F F Tribuna Libera: gennaio 2016

domenica 31 gennaio 2016

Il nuovo blog "Il cammino e il pane"








Da qualche giorno è nato il blog della Parrocchia di San Rocco. Il titolo è "Il cammino e il pane". E' un blog ben fatto, completo e ricco di contenuti interessanti. 

Come spiega il parroco don Lorenzo Elia: "Il titolo nasce in riferimento all'immagine del nostro Santo, aiutato dal cane a superare la sua malattia e la sua solitudine. Il cammino vuole significare le varie iniziative che la Parrocchia propone, mentre il pane vuole indicare quei contenuti e quelle idee che potremo far veicolare con il blog".

Salutiamo questo nuovo importante arrivo nella blogosfera cegliese e facciamo ai nostri amici della parrocchia i più sinceri auguri di buon lavoro.


Il link è







gennaio 2016

sabato 30 gennaio 2016

In attesa del match





La presentazione del big match di domani (ore 18:00) che vedrà la Nuova Pallacanestro Ceglie 2001 affrontare sul parquet del Palasport 2006 di Ceglie Messapica l'ASD Pallacanestro Molfetta terza in classifica.


per leggere tutto





gennaio 2016

CAMPAGNA ABBONAMENTI








TEATRO A TUTTI I COSTI 
dal 12 febbraio al 10 aprile

Teatro comunale di Ceglie Messapica



"Campagna abbonamenti dal 1 febbraio al 10 febbraio 2016"



I nomi non sono mai casuali: Teatro a Tutti i Costi.

E siamo al terzo anno. 
Nonostante tutto, nonostante l’incertezza: ci siamo.
Perché non si può interrompere il lavoro lungo della semina.
Perché il teatro è necessario, costi quel che costi.
Perché una comunità ha bisogno del teatro. 
Per tenere le porte aperte a tutti.
Per continuare a "fare" Teatro.
A Tutti i Costi








Gli appuntamenti di quest'anno per la terza edizione della rassegna teatrale al Teatro comunale.




12 febbraio - venerdì

Compagnia Burambò

"AMORE E PSICHE"

di e con Daria Paoletta
Tratto da 'Amore e Psiche' di Apuleio. Una storia che racconta un amore travagliato e ostacolato dalla diversità dei due amati: Amore è un Dio mentre Psiche è una mortale, ma bella come una Dea. Una saga di personaggi che dividono l'Olimpo dalla Terra, le divinità dai mortali, per scoprire che non c'è poi tanta differenza, gli uni assomigliano agli altri. L'attrice Daria Paoletta riscrive il mito di Amore e Psiche, adattando la narrazione al mestiere dell'attore. 


25 febbraio - giovedì
Compagnia La Luna nel Letto
CINEMA PARADISO
regia, luci e scene Michelangelo Campanale
con Giuseppe Di Puppo, Annarita De Michele, Erica Di Carlo, Paolo Gubello, Daniele Lasorsa, Salvatore Marci, Maria Pascale ,Palmiriana Sibilia, Luigi Tagliente

Esiste un luogo dove, se arriva il buio, ricomincia la vita; un luogo dove i sogni e gli incubi prendono sostanza; in cui la realtà e il desiderio, si confondono… un luogo affascinante e pauroso; attraente e respingente. È il cinema. Il piccolo Totò vive nel cinema, sospeso come in un “intervallo”. Tra visioni e citazioni imparate a memoria, Totò fa ripartire la pellicola della sua vita, e sono le immagini dei film tesserne la trama. "C’avevo una testa enorme, sembravo una palombella rossa. Aspettavo sempre che il campanello facesse King Kong, perché si sa il postino suona sempre due volte. E dicevo, c’ho il sesto senso contro i soliti sospetti…”


10 marzo - giovedì 
Ura Teatro
GRAMSCI. ANTONIO DETTO NINO
regia di Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno 
con Fabrizio Saccomanno 
Racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Vita assolutamente privata tra i rapporti politici e quelli familiari. Le bellissime lettere ai suoi figli sono state il punto di partenza: tenerissime epistole a Delio e Giuliano, ai quali Gramsci scrive senza mai nominare il carcere e la sua condizione fisica e psichica, dando il meglio di sé come come uomo, genitore e pedagogo. E accanto a queste, le lettere di un figlio devoto a una madre anziana che lo aspetta in Sardegna e non capisce. Le lettere di un fratello. Di un marito. Il corpus delle lettere di Antonio Gramsci ai familiari è un capolavoro di umanità, etica, onestà spirituale e soferenza, un romanzo nel romanzo, che apre a pensieri, dubbi, misteri che raccontare in teatro è avventura sorprendente.

31 marzo - giovedì
Principio Attivo Teatro
OPERA NAZIONAL COMBATTENTI presenta I GIAGANTI DELLA MONTAGNA ATTO TERZO
drammaturgia Valentina Diana - regia Giuseppe Semeraro
con Leone Marco Bartolo, Dario Cadei, Carla Guido, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Giuseppe Semeraro

Opera Nazionale Combattenti è un eteronimo di Principio Attivo Teatro. Ci siamo presi la sana libertà di riscrivere la parte incompiuta di un testo classico, I giganti della montagna di Pirandello. Siamo partiti dalle parole dell’autore agonizzante mentre descrive a suo figlio la parte finale del dramma; e a queste parole ci siamo attenuti in maniera fedele. Ne è venuta fuori un’incosciente opera teatrale, che dal teatro nel teatro pirandelliano ambisce ironicamente a fare teatro per il teatro, l’arte per l’arte. Come se questi desolati attori vogliano assumersi l’infausto compito di fare un massaggio cardiaco al teatro morente. Quando l’ironia ha la lama affilata, basta un niente a toccare la tragedia.

10 aprile - domenica
Christian Di Domenico
U PARRINU - LA MIA STORIA CON PADRE PINO PUGLISI UCCISO DALLA MAFIA
di e con Christian Di Domenico

Gli occhi di don Pino Puglisi brillavano di una luce speciale. Il 15 settembre 1993, giorno del 56°compleanno, un colpo di pistola alla nuca ha spento quella luce e ha segnato un pezzo di storia della Chiesa e della società civile in Italia. Fu eliminato perché, sottraendo i bambini alla strada, li sottraeva al reclutamento della mafia. Ma se Don Pino fu giudicato dai boss di Cosa Nostra un fastidioso intralcio di cui liberarsi alla svelta, il suo assassinio fu soltanto il mostruoso epilogo di una lunga catena d’incomprensioni, inadempienze e silenzi da parte di tutti.


ABBONAMENTO a 5 spettacoli
- PLATEA: intero 40€ - ridotto under 30 30€
- GALLERIA: unico 30€

MODALITA' D'ACQUISTO
Prenotazione telefonica al numero 3892656069
Ritiro in botteghino
- 6 febbraio dalle 18.30 alle 20.00
- 7 febbraio dalle 11.30 alle 13.00
- 10 febbraio dalle 18.30 alle 20.00

Gli spettacoli inizieranno alle 21.00 - l'apertura delle porte è prevista alle 20.30.




gennaio 2016

venerdì 29 gennaio 2016

Alla fine ci hanno messo una pezza




Non poteva certo passare inosservata la mancata adesione del comune di Ceglie Messapica alla convenzione firmata sabato scorso a Vaste di Poggiardo tra diversi comuni delle province di Brindisi, Taranto e Lecce, per per fare sistema, valorizzare e promuovere tutti assieme le testimonianze archeologiche delle civiltà messapiche. Del nostro Comune non vi era traccia. 

Era subito seguito un intervento dell'on. Nicola Ciracì che, di fronte a questa assurda assenza, si era detto disposto a pagare la quota di adesione alla convenzione prevista per i Comuni: 1.000 euro. CLICCA QUI

Probabilmente resisi conto della gaffe e del disappunto generale, a distanza di una settimana l'amministrazione comunale cegliese è corsa ai ripari, provando a metterci (in ritardo e all'ultimo minuto) una "pezza". Ieri mattina, dunque, gli Amatissimi hanno annunciato che il Comune aderirà alla convenzione (al cui interno ci sono già l'associazione "Leoni della Messapia" - ispiratrice addirittura della stessa convenzione - e l'UniTre di Ceglie). Martedì ci dovrebbe essere un incontro per definire i dettagli. 

Meglio tardi che mai. 




gennaio 2016

L'ACR organizza a Ceglie la Festa della Pace








Anche a Ceglie Messapica l’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) 
organizza la Festa della Pace.






A cura di tutte ACR parrocchiali di Ceglie Messapica si svolgerà sabato 30 gennaio 2016 con inizio alle ore 15,00 presso le opere parrocchiali della Parrocchia San Lorenzo da Brindisi, il consueto annuale raduno dei ragazzi di Azione Cattolica, dei loro genitori e di tutti gli educatori, in occasione della Festa della Pace.

Mai come quest’anno 2016 è necessario che famiglie, giovani, comunità, si riuniscano attorno alla Parola di Dio, per ricercare quelle ragioni e quelle speranze indispensabili a fronteggiare la violenza e l’odio che sembrano si siano impadroniti della vita di ciascuno e di tutti.

Per questo AC sta operando uno sforzo notevole di formazione e di comunione, soprattutto con i più giovani, affinché valori come la convivenza civile e la tolleranza, siano sempre più diffusi e acquisiti dalla nuove generazioni.
Il futuro umano e sociale dei nostri figli sarà quello che oggi tutti insieme sapremo costruire.

Ceglie Messapica, 29 gennaio 2016

I responsabili ACR



gennaio 2016

giovedì 28 gennaio 2016

Teresa Bellanova nominata viceministro





Teresa Bellanova promossa vice ministro allo Sviluppo Economico
Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera alla nomina di undici tra sottosegretari e vice ministri e di un nuovo ministro, Enrico Costa. L'on. Teresa Bellanova (PD), nata e vissuta diversi anni a Ceglie e già sottosegretario al Lavoro nel governo Renzi, è stata promossa viceministro allo Sviluppo Economico. La sua precedente delega non è stata attribuita ad altri. 





per alcune notizie sulla sua biografia.






Curiosità

Da ricordare che c'è già stato un viceministro (con le stesse deleghe) e che è di origine cegliese: Mario Ciaccia nel Governo Monti.












gennaio 2016

La politica turistica fallimentare degli amministratori cegliesi







Comunicato PD Ceglie Messapica

La politica turistica della Giunta Caroli si conferma fallimentare



Due notizie di questi giorni confermano quanto il Partito Democratico è costretto a denunciare da tempo: la politica per il turismo dell’Amministrazione Caroli è fallimentare.
È di qualche giorno fa la notizia della sottoscrizione di una Convenzione da parte di molti Comuni per la valorizzazione della Civiltà messapica: ci sono tutti i Comuni che hanno avuto un’importante presenza messapica tranne Ceglie. E pensare che i messapi Ceglie ce li ha anche nel nome!

Il quotidiano La Repubblica del 27 gennaio, nell’inserto Viaggi & sapori dell’edizione nazionale, ha dedicato un’intera pagina alle nostre zone,soffermandosi diffusamente sulla Valle d’Itria: un ottimo veicolo di pubblicità per far conoscere all’Italia intera le bellezze naturali e le eccellenze gastronomiche della zona! Peccato che anche in questo caso Ceglie non è menzionata!  Ha citato, tutti gli altri Comuni della Valle d’Itria (Martina, Locorotondo e Cisternino) ma non la nostra Città.

Questi due episodi si aggiungono ad altri smacchi dell’Amministrazione su questo fronte (pensiamo al mancato finanziamento per il Castello) e confermano una volta di più che le politiche di sviluppo turistico della Giunta Caroli sono inesistenti o comunque fallimentari. L’Amministrazione non riesce a valorizzare le grandissime potenzialità della nostra Città, che potrebbero trasformarsi in posti di lavoro e maggiore ricchezza per i nostri cittadini. 

Ha continuato ad insistere con eventi estivi inutili ai fini di uno sviluppo turistico vero. E la giustificazione dell’assessore Palmisano di non essere stato avvisato dimostra l’insipienza di questa Giunta, che non riesce ad avere rapporti con altre amministrazioni costruttivi e utili alla Città. Il dato di fatto è che l’Amministrazione Caroli non ha un progetto articolato e lungimirante per lo sviluppo di Ceglie e anche per questo profilo naviga a vista.

E, sia chiaro, la cosa non ci rallegra affatto: avremmo preferito non dover dire che l’avevamo detto!!! E auspichiamo che l’Amministrazione recuperi qualche passo falso, ad esempio sottoscrivendo la Convenzione sulla civiltà messapica.

Il Partito Democratico ritiene, invece, che Ceglie debba caratterizzarsi da un punto di vista turistico e debba utilizzare buona parte delle proprie energie su questo.
La Città deve promuovere attivamente nei circuiti turistici più accreditati la straordinaria varietà di Ceglie: le bellezze naturali, le bellezze architettoniche, con i trulli e il nostro bellissimo Centro storico, la storia millenaria che ci vede tra i principali centri della civiltà messapica, le eccellenze enogastronomiche.

È necessario anche agganciarsi da protagonista alle migliori esperienze limitrofe: oramai è indispensabile fare squadra. Il brand “Valle d’Itria” è conosciutissimo in Italia e anche all’estero e attrae numerosi turisti che non considerano la Puglia solo come meta balneare. Anche per questa ragione abbiamo aderito convintamente al coordinamento dei segretari dei Circoli PD della Valle d’Itria, al fine di coordinare iniziative per il territorio ampio.

È necessario che ci sia ampia discussione tra gli operatori turistici, le categorie professionali, le forze politiche e sociali, tutti i cittadini, sullo sviluppo della Città e sulla sua vocazione turistica: è in gioco il futuro di Ceglie! E il Partito Democratico farà la sua parte.

Circolo Pd 
di Ceglie Messapica








gennaio 2016

L'isola che c'è, a Ceglie Messapica




Forza, sosteniamo questi ragazzi!






Ricevo e pubblico molto volentieri:


Sabato 30 gennaio 2016, alle ore 20.00 si terrà presso il Teatro comunale di Ceglie Messapica uno spettacolo a cura dei ragazzi del Centro “L’Arcobbaleno” della Parrocchia di San Rocco

E’ un evento voluto e promosso in prima persona dal parroco Don Lorenzo Elia che, sin dal suo arrivo nella suddetta comunità parrocchiale, ha incoraggiato le attività di questi ragazzi davvero speciali. 

La regista Arianna Lupo, descrive con queste parole il percorso svolto dai ragazzi e dalle loro responsabili Giuseppina Santoro e Paola Chirico, per arrivare alla messa in scena de L’isola che c’è: "Un luogo ideale, forse frutto della fantasia e dell’immaginario, ma soprattutto espressione di un pensiero divergente e creativo, capace di progettare spazi e tempi diversi da quelli reali e di plasmare luoghi utopici che fanno da sfondo ai sogni. Si tratta dunque di una dimensione che consente di prendere le distanze dalla realtà, ma al tempo stesso di dominarla per imparare a gestire le proprie emozioni; uno scarto tra realtà e irrealtà che nel mito e nella fiaba intravede lo strumento ideale per cambiare il mondo. Un viaggio piacevole e, ovviamente, avventuroso alla ricerca di nuove scoperte e di inediti orizzonti di senso". 

Non ci resta che augurare a tutti i ragazzi un grosso “in bocca al lupo” per lo spettacolo di sabato: “tutto esaurito”. La grande partecipazione dei cittadini cegliesi è segno di affetto verso questi ragazzi. Buona visione!





gennaio 2016

Tombini cegliesi "vintage" su "Repubblica"







Sul sito di Repubblica Bari c'è un servizio interessante
dal titolo "Insegne vintage, che passione: ecco l'album pugliese".


Incisioni antiche, insegne vintage, scritte con caratteri tipografici desueti. Ma estremamente affascinanti. Sono i soggetti di 'Letters from Puglia', un progetto fotografico senza scopo di lucro ideato da Simonetta Montonato, architetto specializzato in beni culturali, appassionata di grafica e illustrazione. Cartelli storici di attività ricreative o commerciali e fregi che caratterizzano le città pugliesi vengono riscoperti con scatti semplici, testimonianze onnipresenti nelle strade a cui, per abitudine, molto spesso non si fa caso. Un blog e una pagina Facebook sono le piattaforme che contengono le foto più curiose, rilasciate con licenza Creative commons. "Man mano che andrò avanti con le pubblicazioni proporrò articoli e album tematici dedicati agli organi associativi che pian piano stanno sparendo", racconta l'ideatrice (Gianvito Rutigliano).




Tra queste insegne c'è anche qualcosa riguardante Ceglie:

i tombini dell'Acquedotto Pugliese della nostra città






CLICCA QUI
per il servizio integrale.



Qualche mese fa, di questo piccolo pezzo di storia ne aveva parlato il dott. Pietro Maggiore.






gennaio 2016

mercoledì 27 gennaio 2016

Torniamo a parlare di amianto a Ceglie Messapica





Poco più di due mesi fa pezzi di amianto caddero al suolo dall'ex "cinema nuovo", sbriciolandosi.





Sull'argomento è intervenuto il dott. Cosimo Caforio che, oltre a far parte del Comitato per la Trasparenza degli atti amministrativi, è Farmacista di reparto presso l'U.O. di Oncologia Medica & Breast Unit presso l'Ospedale "Perrino" di Brindisi.




AMIANTO, AMBIENTE & SALUTE

Sulle pagine del “Piano Regionale definitivo di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto in Puglia” (pubblicato nel mese di febbraio 2015), si legge che “… non esistono le condizioni tecnico-scientifiche per attuare programmi di screening attivi volti ad effettuare una utile diagnosi precoce per mesotelioma e tumore polmonare, mentre per l’asbestosi la diagnosi precoce è possibile, seppure di limitata utilità (Merler, 2006). L’amianto, comunque, costituirà un problema ancora per lungo tempo: alcune stime previsionali, infatti, fanno presagire un picco di incidenza e di mortalità atteso per il 2015-2020 quando per i lavoratori nati fra il 1940 e il 1950 ed esposti all’amianto intorno agli anni ‘80, sarà trascorso il periodo di latenza e avranno raggiunto l’età per l’incidenza del mesotelioma.”.

Successivamente è scritto chiaramente che “… appare strategico determinare una progressiva crescita della coscienza ambientale nella cittadinanza chiamandola a diventare parte integrante del Piano ai fini di consolidare una opportuna conoscenza del problema amianto favorendo e promuovendo atteggiamenti corretti e sostenibili sia con riferimento alle rimozioni e trattamenti che con riferimento agli smaltimenti. I cittadini, attraverso un’opportuna azione d’informazione e sensibilizzazione diventano essi stessi controllori dello stato di degrado dei manufatti di cemento amianto (coperture, canne fumarie, serbatoi), di manufatti in amianto all’interno di edifici aperti al pubblico, di abbandoni, di smaltimenti illeciti, etc. “, “…con particolare riferimento alle attività di mappatura e censimento, oltre che di monitoraggio sociale della realizzazione dei relativi interventi;”

Nessuna meraviglia, nessun “velo del tempio squarciato”, dunque, se anche i cittadini di Ceglie Messapica, chiedono di prendere coscienza della situazione relativa all’ex Cinema-Teatro Argentieri ed all’ex Cinema Torroni, stabili contenenti amianto ed in evidente stato di degrado ed abbandono (vedi crolli recenti).
La decisione di rimuovere l’amianto può nascere sia da scelte autonome da parte dei proprietari degli edifici (es. per la necessità di procedere ad interventi di ristrutturazione) che da situazioni di pericolo (come nel caso di concentrazioni di fibre aerodisperse all’interno ed all’esterno dei locali). 
Nel caso delle bonifiche la rimozione dell’amianto non è, purtroppo, una scelta né obbligata, né facile; sicuramente costituisce una operazione ad alto rischio che, se condotta senza sufficienti accorgimenti, può determinare un inquinamento maggiore di quello preesistente.



Per rimuovere o meno del materiale contenente amianto presente in un edificio si deve tenere presente la Legge N.257/92 (“Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”).
La legge prevede un censimento obbligatorio soltanto per l’amianto libero o in matrice friabile realizzato secondo la procedura indicata nell’art. 12, comma 5, della Legge 257/92. Tale comma afferma che presso le Unità Sanitarie Locali è istituito un registro nel quale è indicata la localizzazione dell’amianto floccato o in matrice friabile presente negli edifici. I proprietari degli immobili devono comunicare alle Unità Sanitarie Locali i dati relativi alla presenza di materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile ed in particolare:
1) dati relativi al proprietario dell’edificio;
2) dati relativi all’edificio;
3) dati relativi ai materiali contenenti amianto.



È opportuno rimarcare che, il sindaco di un comune, massima autorità sanitaria locale, può obbligare, in casi particolari, il proprietario di un edificio a bonificarlo dall’amianto. Al sindaco compete, infatti, l’emanazione di provvedimenti contingibili e urgenti in materia d’igiene e sanità pubblica. In questi casi, il primo cittadino, può avvalersi degli organi tecnici dell’Azienda Sanitaria Locale e/o di quelli dell’ARPA. Ove il Sindaco non provveda, o nei casi in cui sia interessato un ambito sovracomunale, provvede il Presidente della Regione con propria ordinanza o mediante la nomina di un commissario ad acta.

La “condicio sine qua non” è eseguire prima di ogni altro intervento la valutazione del rischio. Se da questa valutazione emerge che vi è un rischio concreto per la salute dei cittadini allora la bonifica è obbligatoria (bonifica che potrà consistere nella rimozione, incapsulamento o confinamento dell’amianto). Si fa presente che, il D.P.R. 8 agosto 1994 all'articolo 12 ha puntualizzato che per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti, il censimento ha carattere obbligatorio e vincolante.

Senza inutili e sterili polemiche e senza asprezza alcuna, vengono spontanee semplici domande:
1. Chi di dovere ha fatto comunicazione alla ASL? (comma 5 articolo 12 della legge 257/92)?
2. È stata predisposta una ispezione, almeno annuale, da personale in grado di valutare le condizioni dei materiali?
3. È stato effettuato un dettagliato rapporto con relativa documentazione fotografica da trasmettere alla ASL competente?
4. Si è tenuto presente che le fibre di amianto friabile possono essere trasportate anche a notevole distanza dalla sorgente inquinante e rilasciate all’esterno si disperdono e si diluiscono in enormi volumi d’aria, in funzione dell’andamento locale dei venti?


Alla luce di quanto esposto, il costo della bonifica e i necessari tempi tecnici non possono e non devono essere un fattore deterrente che eviti di agire concretamente. Una gestione oculata della Cosa Pubblica dovrebbe, obbligatoriamente, dare priorità alla difesa della salute.


Dr. Cosimo Caforio
Farmacista di reparto presso 
U.O. di Oncologia Medica & Breast Unit Ospedale Perrino, Brindisi






E intanto cittadini cegliesi lanciano una petizione al Sindaco,
 affinchè il Comune faccia rimuovere quell'amianto.

Una petizione al sindaco per far rimuovere il tetto in amianto dell'ex cinema

Ne parla Adele Galetta sulla Gazzetta del Mezzogiorno.






gennaio 2016

Storie di Zhoran con Giuseppe Ciciriello









Nell'edizione pomeridiano del Tgr Rai oggi è andato in onda un servizio sullo spettacolo teatrale "Storie di Zhoran", scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Ciciriello, con musiche di Piero Santoro. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro "Garibaldi" di Bisceglie, in occasione della "Giornata della Memoria".

per il servizio

(a partire dal minuto 16.05)




gennaio 2016