F F Tribuna Libera: Il ricordo di Giovanni "Sacchett", da Ceglie a Lione

domenica 8 aprile 2018

Il ricordo di Giovanni "Sacchett", da Ceglie a Lione



Foto: Giovanna Romanazzi



Ieri ricorreva l'anniversario della scomparsa di un nostro concittadino molto amato da tutti i cegliesi: Giovanni Defazio, conosciuto da tutti come "Giuann Sacchett''".


Ne parliamo, oltre che per ricordarlo, anche per raccontare come in un angolo della Francia, a Lione, ci sia un frammento di lui. 

Ce lo rivela, alla fine del racconto della sua esperienza all'estero, una nostra amica di cui abbiamo parlato più volte su "Tribuna": Grazia Carrozzo, 43 anni, studi in Economia e 17 anni di esperienza nell’ambito dell’Audit aziendale. 

Qualche anno fa ha dato vita (prima in Belgio e ora in Francia) all'esperienza di Qui (acronimo che sta per "Qualité Italienne”) Grocery, progetto per presentare dei prodotti italiani del gusto (e non solo) d’eccellenza e di qualità  nel rispetto dei metodi tradizionali e degli animali, della terra e delle persone che la lavorano, offrendo la migliore qualità italiana, perché il patrimonio dell’Italia non resti una ricchezza per pochi ma un piacere per molti.










Questo il suo racconto per il blog:

"Nel 2017 ho deciso di riorientare la mia carriera per metterla al servizio della mia passione: il buon Cibo, di qualità e la condivisione a tavola – passione maturata affianco di mia zia Rita – alla Masseria Castelluccio – dove ho trascorso tutta la mia infanzia e adolescenza… in cucina, al fianco di zia Rita.

Zia Rita mi ha insegnato che il cibo è condivisione, è sapore di casa – una casa con la porta sempre aperta.

Quante volte le hanno chiesto la ricetta dei Biscotti Cegliesi o di altre delizie; ha sempre condiviso tutto… senza mai pensare che qualcuno le potesse "rubare" la ricetta.

Perchè se è vero che per fare dei buoni biscotti serve conoscere la ricetta, le quantità… è vero anche che il sapore di quei biscotti è dato dall’Amore, dalla Condivisione, dalla Tradizione…. e questi sentimenti non si copiano, non si "rubano"!


Che poi le ricette di zia Rita non avevano mai delle quantità ben definite… si preparava ‘a occhio’ e sopratutto si aumentavano sempre le dosi… perchè "Grazia non si sa mai, qualcuno puo’ arrivare per pranzo!".

Ho nitida in mente l’immagine di noi, seduti a tavola, i cani che abbaiano…si scorge una macchina… arriva qualcuno… veloce spostiamo le posate, il tovagliolo, i piatti …Aggiungiamo un posto a tavola!

Perchè questo è il vero senso di cucinare …condividere il buon Cibo con gli altri, a tavola!

Tutto questo bagaglio viaggia con me, prima a Bruxelles e ora a Lyon, con il progetto QUI Grocery.



Sono alla ricerca, continua, di prodotti della tradizione pugliese e non con l’obiettivo di far conoscere, all’estero, le tradizioni gastronomiche regionali che caratterizzano cosi tanto le nostre Regioni e che rendono il nostro Paese – l’Italia – unico al mondo! 



Telefonare a Cosimo, il massaro, e parlare del Caciocavallo, della sua stagionatura, del suo profumo; chiamare Immacolata, la fornara, e chiederle il favore di preparare più Spaccatelle e Tarallini al finocchio perchè qui ne vanno matti … mi da gioia e rende la mia vita all’estero, lontana da Ceglie, un po’ meno dura! 



Il mio arrivo a Lyon ha con sé qualcosa di magico… 



Passeggiando in centro, ho notato le vetrine del negozio Respiro, ci sono entrata tre volte prima di riuscire a parlare con la proprietaria – Christine – un architetto belga che vive a Lyon da 30 anni. 



Nel negozio Respiro, che ha in vetrina le luci delle nostre feste patronali, sentivo profumo di Puglia, di casa … per questo ho insistito fin quando non ho potuto parlare con Christine.



Le ho proposto una collaborazione, un corner di prodotti pugliesi nel suo negozio… abbiamo parlato un bel po’… poi, nel salutarmi, mi ha detto: "Grazia, da 10 anni ho una piccola casa di vacanza in Puglia … in un piccolo paese che non conoscerai" ….Io incalzavo…  "Christine, dove precisamente?" … E lì il sogno si colorava di immagini, profumi….: "A Ceglie Messapicà… !" con forte accento francese.



A Ceglie Messapica c’è tutto il mio mondo, i miei genitori, mio fratello, le mie nipotine, la Masseria Castelluccio, i profumi di zia Rita ! 

E da lì io e Christine siamo partite per un viaggio intenso, magico… alla ricerca delle mie tradizioni che Christine ha deciso di condividere da 10 anni. 


Ieri poi, ancora un’altra scoperta … vado da Respiro per portare dei prodotti e vedo la nuova vetrina, bellissima, verde, con cinque damigiane in vetro (che chissà perchè a Lyon sembrano delle opere d’arte) e chiedo a Christine la provenienza. 


Mi spiega tutto e lì la conferma che la magia non è scritta solo nei libri … Quelle damigiane arrivano da Ceglie Messapica e sono state comprate dal mitico «Sacchett»… su lu Montrron, come ha provato a dire Christine, con il suo accento francese!".









Infine, Grazia ci scrive

"Voglio omaggiare il nostro territorio, vorrei "urlare" a voi, italiani in Italia, di Amare la nostra Terra in modo incondizionato perchè è una grande ricchezza per l'umanità, vorrei dirvi di non aspettare di andar via per amarla e apprezzarla... Vorrei omaggiare le persone che hanno reso speciale la mia Vita a Ceglie...ad iniziare da zia Rita che è il vero motore del mio progetto. Vorrei omaggiare il ricordo di Sacchett che inconsciamente è in vetrina a Lyon".




Grazie a te, cara Grazia.








Il ricordo di Giovanni "Sacchett", da Ceglie a Lione