F F Tribuna Libera: CORONAVIRUS: LE DOMANDE DI "RIGENERA"

sabato 28 marzo 2020

CORONAVIRUS: LE DOMANDE DI "RIGENERA"










Ricevo e pubblico una nota dall'associazione "Rigenera" che nella giornata di oggi è stata indirizzata a: 


Prefetto di Brindisi, Ministro della Salute, Presidente della Regione Puglia, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Direttore generale ASL BR, Commissario prefettizio Comune Ceglie Messapica e ai consiglieri regionali Fabiano Amati, Mauro Vizzino e Giancarlo Bozzetti.





Oggetto: situazione COVID a Ceglie Messapica (BR) 


PREMESSO CHE 


sul territorio del Comune di Ceglie Messapica insiste una struttura sanitaria ad alta specializzazione per la riabilitazione di motulesi e neurolesi; all'interno di tale struttura è ricoverato un cospicuo numero di pazienti tra i quali diversi in trattamento subintensinvo; 


tale struttura è contigua al centro abitato ed impiega un numero importante di operatori sanitari e non, provenienti da diversi comuni e province limitrofi, oltre che dal nostro stesso comune; 


gli stessi parenti dei pazienti in molti casi soggiornano nel nostro comune per poter assistere i propri cari; la struttura eroga anche servizi a pazienti esterni non ricoverati; sempre all'interno del nostro Comune insiste un PTA (ex Ospedale Civile) che quotidianamente eroga servizi territoriali e un punto di 118; 



giorni fa, precisamente il 22/03/2020 la testa giornalistica BrindisiReport a firma della Redazione (link all'articolo), ha evidenziato che un dipendente della Fondazione San Raffaele della sede di Ceglie Messapica, risultava positiva al COVID-19, come comunicato dal Direttore del Reparto Covid-19 del presidio ospedaliero A. Perrino di Brindisi, in data 22/03/2020. 


CONSIDERATO CHE 

la notizia è di dominio pubblico, oltre che confermata dalle autorità preposte; 

anche alcune organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno denunciato e chiesto sicurezza per chi opera all'interno di tale struttura; 

i nostri concittadini devono essere rassicurati su quanto sta accadendo all'interno e all'esterno del San Raffaele; 

a tutti deve essere garantito in un momento così difficile, la salvaguardia della propria salute evitando drasticamente ogni eventuale possibile contagio. 


Per quanto sopra 
SI CHIEDE 


1. Se all'interno della struttura del SAN RAFFAELE nel frattempo, vi siano stati altri contagi da Covid 19 sia tra i dipendenti che tra i pazienti, naturalmente siano essi residenti nel nostro Comune o fuori dallo stesso. 


2. Se le autorità preposte ritengono che, con rapidità e rigore, sia necessario adottare le dovute precauzioni, utili a monitorare lo stato di salute di tutte quelle persone che frequentano la sede di Ceglie Messapica della Fondazione San Raffaele. 


3. Nello specifico che i medici, gli infermieri, gli operatori OSS, tutti i dipendenti, i pazienti, i fornitori di servizi di pulizia e chiunque possa aver avuto contatti con la struttura ospedaliera, siano sottoposti a tampone per poter monitorare la situazione e prendere le dovute precauzioni in caso di positività


Tutto ciò val fine di garantire la salute e la tranquillità dell'intera comunità cegliese che sta dimostrando grande senso di responsabilità attenendosi al rispetto delle prescrizioni previste dalle autorità di governo. 

Cordiali Saluti 

Ceglie Messapica,
28 marzo 2020



Il Presidente dell’Ass. Rigenera 
Angela Vitale 

Il responsabile comunicazione 
Andrea Visicchio




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