F F Tribuna Libera: Il futuro del NCD a Ceglie Messapica

sabato 10 gennaio 2015

Il futuro del NCD a Ceglie Messapica



Continuano i movimenti nella politica pugliese in vista delle elezioni regionali del prossimo maggio. Il centrosinistra, che ha candidato alla presidenza della Regione Michele Emiliano, si arricchisce dell'jngresso dell'Italia dei Valori nell'alleanza. Resta in stand-by l'Udc, che dopo la vittoria di Emiliano alle primarie aveva manifestato la disponibilità a fare un pezzo di strada col centrosinistra ma la cui presenza è vista come il fumo negli occhi da una parte della coalizione, in particolar modo Sel. 
Ieri Emiliano si è espresso rassicurando che qualunque decisione su quell'ingresso sarà presa da tutti i componenti dell'alleanza, non solo dal Pd. Nulla di sicuro, dunque.


Dall'altra parte si registra la sconfitta dei fittiani: avevano puntato tutto sulla necessità di far scegliere il candidato presidente ai loro elettori attraverso le primarie ma nei giorni scorsi Silvio Berlusconi ha ribadito: "Decido solo io". E dunque niente primarie. Il candidato gradito a Berlusconi (e quindi, necessariamente ai dirigenti forzitalici, che già si stanno esprimendo uno alla volta in questo senso ) dovrebbe essere il prof. Francesco Schittulli, ex presidente della provincia di Bari.




E sul nome di Schittulli c'è l'accordo entusiastico del Nuovo Centrodestra, in primis di Massimo Ferrarese che ieri ha confermato la candidatura dell'oncologo barese definendolo "il miglior candidato". Clicca qui 


Il centro destra pugliese (tra berlusconiani e diversamente berlusconiani) si ricompatta e torna nella stessa casa.


Cosa accadrà a Ceglie?



Già perchè, se manterrà la riappacificazione regionale, il Ncd caroliano dovrà sostenere anche a Ceglie la candidatura di Schittulli, e dovrà farlo insieme alla Forza Italia ciraciana. Tutti insieme appassionatamente.

Già immaginiamo di vederli tutti insieme sullo stesso palco se ci dovesse essere un comizio di Schittulli a Ceglie, soprattutto se dovesse essere confermata (come pare sia) la candidatura del ferraresiano Ciro Argese al Consiglio regionale in quota Ncd. E, tutti festanti, inviteranno in coro a votare la loro alleanza per il governo (insieme) della Puglia.




(immagine di repertorio)


Il problema (per loro) è che nello stesso giorno delle elezioni regionali, a Ceglie si voterà anche per l'elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale.  

Una campagna elettorale che già vede duramente contrapposti gli ex alleati separati dal "ribaltino" di un anno e mezzo fa. Immaginate la scena: salgono sul palco tutti insieme parlando di unità del centrodestra, riscendono e qualche minuto dopo risalgono urlando critiche durissime l'uno all'indirizzo dell'altro e chiedendo il voto per l'uno contro l'altro. Surreale? No, è quello che potrebbe capitare.

A meno di qualche clamoroso colpo di scena in salsa messapica ...  Chissà, ... D'altronde non è già accaduto più volte negli ultimi due anni? Basta trovare qualche "capro espiatorio" politico su cui scaricare la causa dei "litigi" e la pace torna come d'incanto. E la giravolta è servita.




Di certo, i cittadini cegliesi meritano altro. E credo che questa volta sarà difficile "incantarli". Del resto come recita il detto: "Se mi freghi una volta è colpa tua. Ma se mi freghi una seconda volta, allora è colpa mia". L'unica cosa di buon senso è voltare definitivamente pagina.



Il futuro del NCD a Ceglie Messapica