F F Tribuna Libera: Indovinate chi pagherà ....................

giovedì 22 gennaio 2015

Indovinate chi pagherà ....................







Non è certo una buona notizia, purtroppo, per la nostra città. Dai dati sulle percentuali di raccolta differenziata nei Comuni dell'Aro 1 Brindisi, Ceglie infatti sarebbe la “maglia nera” dal punto di vista della percentuale 2014 di differenziazione dei rifiuti solidi urbani con un misero 47.04% a fronte della grandissima parte degli altri Comuni ben oltre il 65% (quota al di sotto della quale scatta l'eco-tassa regionale).  Ecco la tabella




La raccolta differenziata ha preso il via a Ceglie nel gennaio 2009. Dopo un breve periodo iniziale di difficoltà, in pochi mesi le percentuali crebbero vistosamente. L'amministrazione di centrosinistra guidata da Pietro Federico, al momento del suo congedo (aprile 2010), era riuscita a raggiungere la cifra del 50.7%. Con la successiva amministrazione di centrodestra, di cui anche l'attuale Forza Italia era componente entusiasta oltre che protagonista, la percentuale crollò al 43,7% per risalire di poco nel 2011, al 45,3% nel 2012. Il 2013, invece, dopo il cambio di maggioranza (esce Forza Italia, entrano gli ex Udc) si chiuse al 50.5%. In sostanza al punto in cui l'avevano trovata.


Ora il dato che fa riscendere ulteriormente la percentuale al 47%. E indovinate chi pagherà a livello fiscale ...




E, come per magia, arriva il comunicato di sindaco e vicesindaco, che riporto qui di seguito:


Con atto dirigenziale del 13 gennaio 2015 il dirigente del servizio ciclo rifiuti e bonifica validava le percentuali di raccolta differenziata dei comuni per la determinazione del tributo speciale per il conferimento in discarica dei rifiuti e contestuale assegnazione a ciascun comune della regione Puglia dell’aliquota del tributo dovuto per l’anno 2015.
Il tributo per l’anno 2015 per il comune di Ceglie Messapica sarà pari ad €. 6,97, aliquota tra le più basse della Nostra Provincia: un successo, tenuto conto delle enormi difficoltà oggettive nel nostro comune, in evidente sofferenza a causa del mancato utilizzo del centro raccolta materiali e legate al trend in continua crescita di presenze turistiche nel nostro territorio.
Nonostante le cassandre della politica locale avessero profetizzato vertiginosi aumenti del tributo, l’Amministrazione con il fondamentale supporto logistico dell’Ufficio Ambiente, congiuntamente all’impegno costante di numerosi cittadini che con senso civico differenziano, si è riusciti a contenere “l’ecotassa” contrariamente a comuni limitrofi che arrivano anche oltre ad €.25,00 di tributo. Importante è stato l’impegno nel controllo del locale comando di Polizia Locale nonché del gestore, la COGEIR srl, in particolare di tutti gli operatori che quotidianamente vivono i disagi e si impegnano a che il servizio venga effettuato nel migliore dei modi.
 Con questo vogliamo dire GRAZIE a tutti quei cittadini che fino ad oggi, credendo e comprendendo la valenza ambientale, sociale ed economica hanno differenziato: nel mese di dicembre (tradizionalmente “critico” per via delle numerose festività) abbiamo superato il 50% di differenziata: siamo in costante crescita dunque, nonostante le prefiche locali annuncino imperterrite a cadenza quotidiana un falso andamento catastrofico della raccolta che non trova riscontro nei fatti essendo puramente strumentale.



Viene dunque confermato che l'obiettivo dell'aumento della raccolta differenziata previsto dalla legge (65%) non è stato raggiunto, stiamo ancora al punto di partenza di cinque anni fa. Da qui l'ecotassa (che sarà mai, cari concittadini, questo "tributo speciale" rispetto a tutto quello che abbiamo pagato finora.?). Per loro è un "successo".
Inoltre nel comunicato (strano che non abbiano messo la solita conclusione "continua l'impegno dell'amministrazione per rendere più bella e sicura la città" ... c'eravamo affezionati) si parla della chiusura del centro raccolta ad opera della magistratura. Possiamo sapere, visto che ancora non abbiamo avuto risposta, perchè si decise di costruire il centro raccolta proprio in una zona dove, in base alle regole urbanistiche comunali, non si poteva costruire? E perchè non si decise di approvare in Consiglio comunale perlomeno una variante urbanistica che avrebbe reso tutto ciò inattaccabile dal punto di vista giuridico e avrebbe risparmiato tutta questa vicenda? Perchè?  



per i vecchi post sull'argomento


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