F F Tribuna Libera: Dopo tre settimane hanno deciso

domenica 8 febbraio 2015

Dopo tre settimane hanno deciso


"Non siamo nè di destra nè di sinistra 
ma andremo avanti insieme ..."




Si è concluso con questa frase il comizio del candidato sindaco ciraciano Angelo Perrino.



Un discorso scritto, pronunciato di fronte a una piazza (molti curiosi e diversi forestieri) che applaude, ma con moderazione, ad eccezione naturalmente dell'entusiasmo dei rappresentanti di Forza Italia (ci sono il gruppo consiliare e i militanti di 72013 al completo). Dopo un'introduzione dai toni bassi dell'on. Ciracì, il candidato sindaco legge una lunga digressione scritta centrata sui ricordi personali e familiari (manca infatti da Ceglie dall'età di 19 anni, se non per i normali periodi di vacanza).

Anche le pietre e i biscotti cegliesi sanno da settimane che sarà il candidato della parte ciraciana di Forza Italia ma la scelta di marketing intrapresa richiede la finzione "teatrale" del rito della scelta davanti ai militanti. E come in una sorta di celebrazione religiosa, l'officiante chiede ai fedeli: "Quindi accetto o non accetto?". Si leva, ma solo della parte centrale del pubblico, l'atteso "Siii!". A cui segue la risposta "liturgica": "Ebbene si, accetto". Infine l'applauso liberatorio sempre da quella parte del pubblico dei militanti di 72013 e dei consiglieri e militanti di Forza Italia. 





Nel mezzo il repertorio tradizionale da comizio: le tasse sono troppo alte (strano che l'abbiano scoperto dal 2013 soltanto), loro vogliono rappresentare l'eccellenza amministrativa ("Un mazzo di Fiorio" è lo slogan che, citando l'ex assessore della Giunta caroliana, propone per simbolizzare le eccellenze cegliesi), l'amore per la città, i progetti che starebbero studiando per Ceglie, ecc. ecc. C'è un passaggio sull'instabilità politica degli anni più recenti della politica cegliese, tra ribaltoni e cadute di sindaci, ma naturalmente non vengono citati i protagonisti forzitalici di tutte quelle situazioni politiche di instabilità. Forse ci si affida alla memoria, che ritengono corta, dei cittadini.

Inizia dunque la campagna elettorale anche per Forza Italia di cui forse non vedremo la lista ma ci saranno, in altra forma, più o meno tutti (anche questo è marketing). Un partito evidentemente in difficoltà, non essendo riuscito a trovare al suo interno un candidato espressione diretta del territorio che li tenesse uniti e che riuscisse a rappresentarne la proposta di governo; pertanto sono stati costretti a trovarlo a più di 1.000 chilometri. 

Naturalmente, grande apprezzamento personale e professionale per il candidato scelto ma qui non si tratta di attribuire un premio (meritato) alla carriera giornalistica. Si tratta invece di scegliere un sindaco in un momento difficile per la città, qualcuno che conosca bene i suoi problemi, i suoi bisogni e che l'abbia vissuta e la viva quotidianamente. E che intervenga già dalle prime ore dall'insediamento in Comune con forza, competenza amministrativa, conoscenza del territorio e discontinuità totale rispetto agli ultimi 5 anni (non solo gli ultimi due) di governo della città e a chi ha rappresentato questi anni. Senza bacchette magiche, nè con slogan o "parolone". Ma con i fatti, per farla rinascere. La scelta finale spetterà, naturalmente, ai cittadini cegliesi.

Sarà una campagna elettorale interessante e probabilmente  la prima campagna elettorale cegliese in cui internet avrà un ruolo essenziale.



La vignetta




E c'è anche un'ulteriore cronaca della serata:


"Ieri sera c'è stata la candidatura ufficiale di Angelo Maria Perrino a sindaco di Ceglie Messapica da parte di una lista civica (e Forza Italia?) con un plebiscito osannante dei propri sostenitori. Come al solito ieri Piazza Plebiscito era suddivisa in due parti ......". CLICCA QUI per continuare a leggerla (e con qualche chicca).



Bellissima la vignetta di Domenico Biondi sul suo blog:

Trinchetto


Illustra me, Nicola e Pietro come se fossimo Enrico Toti, eroe della Prima Guerra Mondiale. Toti era un soldato con una gamba sola che, prima di cadere sotto i colpi degli austriaci, lanciò la stampella contro il nemico gridando "Io non muoio!". Pochi mesi dopo il suo sacrificio l'esercito italiano vinse la Prima Guerra Mondiale. Un esempio di eroismo che ancora oggi si legge nei libri di storia. E' un buon auspicio: al di là di chi crede e si impegnerà per il centrosinistra, il centrosinistra alla fine vincerà la battaglia e la guerra.


Dopo tre settimane hanno deciso