F F Tribuna Libera: IL PD CEGLIESE SI OPPONE A QUESTO PUG

giovedì 14 luglio 2016

IL PD CEGLIESE SI OPPONE A QUESTO PUG


Oggi l'atteso Consiglio comunale








Ricevo e pubblico:

Documento del Partito Democratico sul PUG
Il PUG è certamente uno degli strumenti cardine per lo sviluppo della Città.


"L’Amministrazione Federico, alla fine del suo mandato, era giunta alla definizione di un PUG che richiedeva soltanto alcuni aggiustamenti richiesti dalla Regione, che si sarebbero potuti approvare in tempi rapidissimi, facendo guadagnare alla Città molti anni e risparmiare molti soldi. E quel PUG, a differenza di quanto lasciato intendere obliquamente da uno dei tecnici nel corso della presentazione di qualche mese fa, non era certo frutto di accordi tra lobby e faccendieri, ma elaborato da professionisti di chiara fama, coinvolgendo appieno tutte le forze e i settori vitali della Città.

Un coinvolgimento della Città che è colpevolmente mancato nella redazione del presente PUG, come il Partito Democratico ha ripetutamente richiesto. Avremmo voluto un coinvolgimento dell’intera cittadinanza sulle scelte strategiche da condensare nel PUG. I cegliesi, invece, non hanno avuto la possibilità di interloquire con il progettista nel corso del procedimento. Le categorie produttive e i cittadini non hanno potuto rappresentare la loro idea di sviluppo e di futuro di Ceglie. 

Questo PUG, dunque, è stato redatto tra pochi intimi. E, da quanto si sa, alcuni di questi con forti interessi - diretti o indiretti - in vaste zone del territorio comunale. È importante che vengano rispettate tutte le disposizioni sulle incompatibilità. Ma, al di là dell’aspetto squisitamente giuridico - che pure ha una rilevanza fondamentale e sul quale vigileremo - vi sono elementi di opportunità che avrebbero dovuto indurre alcuni componenti dell’Amministrazione ad astenersi da qualunque attività legata al PUG, per sgombrare il campo da ogni possibile rischio di conflitto di interessi. 

Il PUG in via di approvazione dimostra che la Giunta Caroli non ha una visione per il futuro della Città. Non viene valorizzata compiutamente né la vocazione agricola del nostro territorio né l’auspicato sviluppo turistico di Ceglie. Inoltre non si pone rimedio all’urbanistica spontanea degli ultimi decenni. Non abbiamo tanto bisogno di nuove costruzioni in Città: il PUG avrebbe potuto uniformare il territorio cittadino e l’agro in modo da sanare le piccole e grandi ferite inferte al territorio.

Le bozze del PUG sono cambiate molte spesso e non si sa per quale ragione, sicché analizzeremo attentamente il progetto che verrà approvato dal Consiglio comunale e verificheremo che non vi siano stati stravolgimenti rispetto alla bozza approvata dalla Giunta.

Sin d’ora possiamo evidenziare alcuni aspetti critici della bozza del PUG.
La periferia non è soltanto il quartiere della zona PEEP, ma anche la zona di contrada Foresta, oggetto di un’urbanizzazione spontanea e disordinata. Le costruzioni sono state condonate ma sono necessari interventi di recupero paesaggistico e strutturale, al fine di rendere tali quartieri adeguatamente integrati nel tessuto territoriale. Viceversa il PUG di Caroli qualifica quella zona come “zona cuscinetto”, nella quale è vietato ogni tipo di intervento edilizio. I cittadini di quelle zone, però, hanno già pagato gli oneri di urbanizzazione: hanno, dunque, diritto ad avere strade adeguate, illuminazione pubblica, fogna e tutti i servizi pubblici per i quali hanno già pagato. Forse i progettisti non sanno che molte costruzioni hanno le fosse Imhoff, con possibili problemi di inquinamento della falda.

Tutta la zona “cuscinetto” intorno alla Città invece che di divieti ha bisogno di regole e di sviluppo armonico. Il P.P.T.R. regionale prescrive l’obbligo di riqualificare le zone periferiche, che rappresentano il biglietto da visita della Città per chi viene da fuori, indipendentemente dalla presenza o meno di esercizi commerciali, che sembra l’unica preoccupazione dei progettisti.
La zona Montevicoli ha subìto negli anni una radicale trasformazione, perdendo buona parte dell’originaria vocazione paesaggistica di interesse generale. Bisognerebbe prevedere interventi di recupero del territorio, con una destinazione compatibile con la trasformazione oramai di fatto operata, regolamentando il completamento dell’inglobamento dell’esistente.

La cava dismessa sulla via per Francavilla si sarebbe dovuta recuperare e rivalutare, conformemente alle prescrizioni del P.P.T.R. regionale, ampiamente disattese.
Con riferimento alle costruzioni rurali, non ha senso prevedere per un trullo di 8 mq un ampliamento di 10 mq. Una costruzione di 18 mq diventa agibile e abitabile? Certamente no! E il rischio è che l’abusivismo continuerà a deturpare la nostra meravigliosa campagna. Viceversa si possono trovare soluzioni per consentire ampliamenti dignitosi che non deturpino il paesaggio.

I progettisti non sembrano essersi accorti che nella zona di espansione in contrada Insarti vi è un dislivello con la strada di circa 10 metri. Non è chiaro se vogliono smantellare la collina o consentire di costruire un solo piano.

Quelli evidenziati sono solo alcuni aspetti critici del PUG. Il Partito Democratico presenterà le sue proposte puntuali di miglioramento nei sessanta giorni successivi all’approvazione, come la normativa prevede che spetti a tutti i cittadini. E in questo coinvolgeremo la Città, i tecnici e le forze produttive e vive di Ceglie".






per saperne di più sul PUG votato questa mattina.






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