F F Tribuna Libera: Prosegue l'Arte di sabbia, a Ceglie Messapica

giovedì 4 agosto 2016

Prosegue l'Arte di sabbia, a Ceglie Messapica





Ricevo e pubblico con molto piacere:

Prosegue dal 5 al 7 Agosto, in piazza Vecchia a Ceglie Messapica (dalle 19 alle 23), la mostra “Arte di sabbia” inaugurata il 29 Luglio, che vede protagonisti i Mandala di sabbia dell’ artista tarantina Antonella De Santis, sullo scenario del caratteristico centro storico di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, con la splendida cornice della sua bianca pietra, delle sue piazze, dei suoi antichi edifici tipici della Valle d’ Itria.

La mostra è allestita nella sede dell’ Associazione cegliese “Amici del borgo antico” che, con grande spirito di iniziativa e apertura verso le attività artistiche e culturali, ha reso fruibili al pubblico non solo il suo spazio interno, ma anche l’ antistante piazza all’ aperto, consentendo un adeguato allestimento e offrendo un bell’ esempio di promozione turistico-culturale.



Nei suoi “giri estivi” di Mandala l’artista Antonella De Santis continua la sua opera di divulgazione, avviata già da alcuni anni con le sue eposizioni personali a Taranto e a Matera nel 2009, di questo oggetto artistico che è il Mandala di tradizione orientale, le cui origini storiche, religiose e culturali sono ancora poco note. Riproponendo con le sue sabbie antichi repertori decorativi, la De Santis diffonde messaggi e simboli del Mandala quale rappresentazione circolare chiusa, rivolta verso un centro dal quale figure simboliche e archetipi si propagano verso l’ esterno del cerchio stesso, simili a gocce che cadendo nell’ acqua, tracciano onde circolari e concentriche. 



La parola "Mandala" significa, infatti, proprio centro o cerchio ed è un simbolo che, in tutte le culture del mondo, rappresenta la creazione cosmica, l’ unione totale dell’ uomo con l’ Universo, l’essenza e il corso della vita, come gli anelli circolari di un tronco d’ albero. Il Mandala ha antiche origini nella prassi religiosa indo-buddista e tibetana in cui, sottoforma di disegno, scultura e pittura, viene utilizzato per delimitare spazi sacri per riti di purificazione e meditazione. In particolare in Tibet il rituale religioso prevede a sua conclusione la distruzione del Mandala stesso, spazzando via le sabbie di cui è composto, a significare la caducità delle cose, l’ impermanenza e l’ effimero della realtà terrena, ma anche la rinascita poiché dalla forza distruttrice può rinascere una nuova vita.




Ed è proprio ai Mandala di sabbia tibetani che l’artista Antonella De Santis si ispira nelle sue opere, tutte interamente realizzate con sabbie colorate o naturali di cui da tempo è un’ appassionata collezionista e che raccoglie da varie spiagge del mondo, custodendole come preziosi reperti. Queste sabbie rivivono nei suoi quadri dando vita a magici cerchi, antichi simboli per eccellenza, e per questo ricorrenti in tutte le sue opere. I suoi Mandala con le loro figurazioni catapultano al centro di complesse e sofisticate trame facendo ritrovare l’ anima dell’ uomo in armonia col Tutto. 



I repertori si rifanno ad elementi decorativi e culturali di gusto e tradizione orientalizzante con cui Antonella De Santis evoca le voci, i suoni, gli odori di genti e Paesi lontani, portando il messaggio di multietnicità e unione fra i popoli, quanto mai attuale e necessario nel difficile periodo storico che stiamo vivendo. Le sabbie e i suoi Mandala sono, dunque, una forte passione per questa originale artista che, attraverso la matericità delle sue realizzazioni evoca suggestioni di mondi lontani perché per lei “in un pugno di sabbia è racchiuso un pezzetto di mondo lasciato dietro la scia di una nave, di un aereo, di un sogno, di un addio…”

Nella Mostra sono, inoltre, esposte alcune opere realizzate in occasione di altre mostre tematiche, tra le più preziose il quadro “Paliotto barocco”, riproposizione del Paliotto seicentesco di Giovanni Lombardelli che decora l’ altare del cappellone di S. Cataldo nel duomo di Taranto, e l’ opera “Astro del ciel” vincitore del secondo premio 2016 nella mostra – concorso “Sulle orme di S. Francesco, il Natale nella società multietnica”, in cui attraverso la rappresentazione certosina e virtuosistica del Rosone della Basilica di San Francesco ad Assisi e le sue decorazioni arabeggianti frutto dell’ incontro tra la cultura araba e francescana del Medioevo, l’ artista ha impiegato sabbie provenienti dall’ Egitto per omaggiare il viaggio in questa terra diel nostro Santo precursore, primo nella storia a tentare un dialogo con l’ Oriente e a promuovere un messaggio di apertura, confronto, tolleranza e integrazione tra mondi lontani e assai diversi tra loro.




Novità di questa mostra è la realizzazione in estemporanea, in cui davanti ad un pubblico interessato e incuriosito, l’ artista offre dimostrazione di come si disegna un Mandala a mano libera, creando liberamente e fantasiosamente giochi geometrici sempre diversi e ipnotici effetti ottici. Inoltre, nelle prossime serate, i visitatori saranno coinvolti in prima persona vivendo l’ esperienza diretta del Mandala, disegnandone e colorandone uno tutto loro su un pannello che rimarrà a ricordo di questa iniziativa stimolante per i sensi, per lo spirito e per la mente.



La mostra è finora stata visitata anche da turisti di varia provenienza sia italiani che stranieri, suscitando intense sensazioni e suggestioni anche grazie all’ accurato allestimento del curatore artistico Raffaello Ambrosecchia, nonché molto interesse e curiosità per una forma d’ Arte insolita e unica nel suo genere che ha destato ammirazione e consenso da parte dei visitatori.

Grande merito va anche agli “Amici del borgo antico” di Ceglie, in particolare al Presidente Sig. Maurizio Semeraro e al Sig. Michele Ciracì, persone squisite e disinteressate che, gratuitamente, hanno messo a disposizione le loro risorse con la disponibilità, la generosità e l’ ospitalità che caratterizzano la parte buona della nostra bella Puglia, dimostrando come sia possibile valorizzare le nostre risorse locali affinchè la nostra splendida regione sia ricordata per le sue ricchezze artistiche e culturali e non solo per i tragici eventi di cui recentemente è stata purtroppo teatro.





Il “giro estivo” dei Mandala di sabbia si conclude a Ceglie il 7 Agosto e proseguirà prossimamente in riva al mare, il 13 Agosto 2016 presso La Playa Beach di Castellaneta Marina dove l’artista Antonella De Santis vive ed opera.



Prosegue l'Arte di sabbia, a Ceglie Messapica