F F Tribuna Libera: Il consigliere Angelo Perrino e il dopo-Caroli

lunedì 24 ottobre 2016

Il consigliere Angelo Perrino e il dopo-Caroli



Un Perrino sibillino.





Si sa che le notizie più "gustose" vengono sempre lasciate alla fine. E stasera, a pochi minuti dalla conclusione della trasmissione "Parliamone"  - condotta da Rocco Monaco con ospite il direttore di Affari Italiani nonchè consigliere comunale di maggioranza Angelo Maria Perrino -  sembra ci sia stato un piccolo "scoop" politico. A lanciarlo, stuzzicato dal conduttore, proprio Perrino. E riguarda il futuro politico dell'attuale sindaco Luigi Caroli.





Nell'ultimo blocco di trasmissione, il direttore Perrino si è detto soddisfatto dell'attuale situazione politica cegliese, dopo aver ribadito che "il paese sta cambiando" e che c'è una "maggiore soddisfazione dei commercianti cegliesi". A quel punto si è iniziato a parlare del futuro immediato dell'Amministrazione.

"Bisogna costruire - ha spiegato il consigliere - una squadra dove gli assessori siano un po' più autonomi (...) e il sindaco dovrebbe essere più un allenatore che non un centravanti. In questo senso chiederemo al sindaco Caroli di cambiare un po' la sua posizione in campo, di diventare l'allenatore oltre che mettere la tuta e scendere in campo". Il gruppo di "Democrazia cegliese" chiede dunque un minore protagonismo politico del sindaco?





Ma il vero scoop arriva subito dopo. Rocco Monaco pone una domanda diretta sul futuro politico di Luigi Caroli: tra tre anni, spiega nella domanda, Caroli non si potrà ricandidare (avendo già svolto due mandati consecutivi di sindaco). Cosa potrebbe scegliere? Roma (cioè una candidatura al Parlamento) o Bari (il Consiglio regionale?).

La risposta di Perrino: "Quando mi parla, il sindaco Caroli mi dice che è stufo e che vorrebbe ritornare in famiglia". Argomento chiuso dunque? Tutt'altro: subito dopo l'ex consigliere di opposizione aggiunge: "Si capisce che non è un uomo che sta per andare a casa. Io penso che sia la Regione il suo obiettivo".

Contemporaneamente Perrino spiega un obiettivo contestuale e parallelo: "Noi abbiamo un obiettivo nostro: dobbiamo trovare il successore di Caroli e dobbiamo cominciare da ora". Ma mancano ancora 3 anni e mezzo per le elezioni regionali e giustamente Rocco Monaco ribatte: "Non è che Caroli sta prendendo la strada del 2018 (elezioni politiche, ndr) e quindi bisogna iniziare da adesso a pensare al successore?"

Sibillina la risposta di Perrino: "Noi dobbiamo tenerci pronti ad avere dei giovani in gamba pronti ad assumersi questo ruolo ... un sindaco non te lo inventi su due piedi". La proposta è di individuare alcuni 30-40enni. "Dobbiamo superare - continua - la logica dei quattro amici al bar. Serve gente fresca che non abbia retropensieri e scheletri dell'armadio".


Fine della trasmissione.


Chi - ci chiediamo a questo punto - potrebbe essere il successore di Caroli come candidato sindaco alla prossima tornata (sempre che vincano)? I "borsini" della politica messapica danno come più accreditati due attuali assessori: Angelo Palmisano e Nicola Ricci ma non si esclude anche qualche outsider. Al momento però è prematuro parlarne ma di certo, dalle parti di via De Nicola, qualche ipotesi seria la si starà iniziando a fare. Fantapolitica messapica? Chissà.

Resta, infine, un altro quesito, collegato. Oggi l'attuale maggioranza comunale vede come pilastri partitici essenziali Nuovo Centro Destra (che a Roma governa con Renzi) e Forza Italia che a Roma e a Bari è all'opposizione. 

In caso di discesa in campo oltre le mura messapiche, essendo necessario candidarsi in una lista, con quale schieramento potremmo vedere l'attuale primo cittadino? Con quello che vede Pd, Ncd e verdinani nel futuro Partito della Nazione o con una nuova coalizione di centrodestra che metta insieme Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia (più cespuglietti vari del centrodestra?). 






La questione sollevata oggi in trasmissione apre scenari e ipotesi suggestive. Non che non ci dormiremo la notte, ma la situazione si presenta interessante. Il tempo contribuirà a rendere lo scenario più chiaro. Amatissimamente.




  





Il consigliere Angelo Perrino e il dopo-Caroli