F F Tribuna Libera: Dura lettera di Cataldo Rodio

martedì 8 novembre 2016

Dura lettera di Cataldo Rodio






Ricevo e pubblico questa lettera aperta di Cataldo Rodio, presidente del Comitato cittadino di salvaguardia del Presidio Ospedaliero Città di Ceglie Messapica.


Questo Comitato Cittadino, comunica alla cittadinanza cegliese che cesserà qualsiasi iniziativa di tutela della nostra struttura sanitaria non appena  saranno realizzati i servizi nel nostro ex Presidio Ospedaliero, Delibera ASL BR/1 n. 3136 e n.3140 del 6.12.2011, tutto questo nel pieno rispetto verso la cittadinanza cegliese.

In data 15.04.2016 protocollo n. 10335 il Comitato Cittadino invitava il Sindaco Caroli all’incontro pubblico che si doveva svolgere il 29.4.2016 nel Salone Parrocchia San Lorenzo da Brindisi sulle problematiche relative alla mancata esecuzione dei servizi sanitari e del nuovo Piano di riordino ospedaliero 2016.

In data 23.06.2016 il Comitato Cittadino trasmetteva una missiva indirizzata al Sindaco, Ai Signori Consiglieri Comunali e Assessore facendo notare che il Comitato  non ha ricevuto alcuna risposta alle lettere trasmesse il 03.05.2016 e del 03.06.2016 circa le eventuali azioni legali adottate dal Comune nei confronti della Regione Puglia.

Questo comitato cittadino si sente denigrato dall’Amministrazione Comunale, in quanto quest’ultima non ha dato alcuna risposta alle missive inviate in data 5.7.2016 riguardante la Petizione Popolare dei cittadini circa 500 firme, oltre a non aver considerato neanche il Decreto Legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000 art.8 Partecipazione Popolare nel quale si dice che “i Comuni anche su base di quartiere o di frazione valorizzano le libere forme associative e promuovano organismi di partecipazione popolare all’Amministrazione locale ".

In data 31.3.2011 protocollo n. 8003 il Sindaco trasmetteva una missiva al Sig. Questore e al Comando Polizia Municipale, poiché  Martedì 12 Aprile 2011 si doveva effettuare una manifestazione pacifica di protesta per il Piano di Riordino Ospedaliero.   
                     
In data 09.12.2013 protocollo n. 31122 il Sindaco contestava al Direttore  Generale ASL BR/1 e Regione Puglia, le Delibere n. 3136 e n. 3140 del 6.12.2011 per averle adottate parzialmente, chiedendo addirittura l’inizio dei lavori necessari.

Tutto questo era stato contestato dal sottoscritto Cataldo Rodio, Consigliere Comunale con delega alla Sanità, nella Conferenza dei Sindaci ASL BR-1 del 17.9.2013 evidenziando alla Dottoressa Paola Ciannamea di non essere rimasto soddisfatto a causa del notevole ritardo nel far partire tutti i servizi stabiliti.

In data 19.3.2014 protocollo n.8764 i Consiglieri Comunali Rodio, Argese, Gioia, Casale presentavano un Ordine del Giorno: Discussione e Determinazioni in merito alle Delibere ASL BR-1 n. 3136 e 3140 del 6.12.2011. Centro Assistenza Dialitica-Modulo R.S.A. Centro Risvegli.

In data 16.10.2014 protocollo n. 28264 il Consigliere Comunale Cataldo Rodio presentava al Consiglio Comunale del 27 Ottobre un Ordine del Giorno il quale impegnava il Sindaco e il delegato alla Sanità a recarsi presso la Regione Puglia e Assessorato alla Salute in tempi brevi per conoscere l’esito della trasmissione della lettera inviata dal Signor Ministro della Salute alla Regione Puglia , oltre a chiedere chiarimenti per l’eccessivo ritardo nell’applicazione delle Delibere ASL BR-1 n.3136 e n.3140 del 06.12.2011, Delibera Consiglio Comunale n. 71 del 10.11.2014 votata all’unanimità.

In data 18.6.2016 è apparso sulla stampa  un comunicato di un Consigliere Comunale, il quale dichiarava che “lavorando in silenzio e con determinazione, siamo riusciti ad ottenere i finanziamenti per la riconversione del nostro ospedale in Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) rivendicando insieme all’Amministrazione Comunale, capeggiata dal Sindaco Caroli, di essersi attivato, anche lui sempre in silenzio, ad ottenere, grazie ai suoi tallonamenti, i finanziamenti per l’ospedale di Ceglie Messapica di ben 7,5 milioni di euro, necessari per la riconversione della struttura”.

Siamo ancora in attesa di conoscere che fine hanno fatto queste somme.

In data 3.11.2016 è stata discussa in Consiglio Comunale una Mozione presentata dai Consiglieri Comunali Locorotondo, Argentiero, Santoro, Manfredi, la quale è stata apprezzata da questo comitato cittadino, mentre l’Amministrazione presentava un suo Ordine del Giorno, creando un comitato consiliare della salute, la quale scelta farà sicuramente perdere ulteriore tempo, con l’intento di sminuire il lavoro realizzato dal Comitato.

Pertanto, evidenzio che l’Ordine del Giorno del 3.11.2016 presentato dall’Amministrazione Comunale è stato superato abbondantemente con la Delibera Consiglio Comunale n. 71 del 10.11.2014 .

Il Comitato cittadino evidenzia ancora una volta di non aver avuto da nessun politico locale un appoggio rilevante per questa città per la lunghissima lotta che continua a portare avanti da molto tempo.

La cosa che non si riesce a comprendere in questa strategia politica, che pur esistendo questo Comitato da quasi quindici anni, l’Amministrazione Comunale ha voluto istituire un “comitato politico”, forse per non dare importanza all’operato dei cittadini oppure ignorando completamente l’infaticabile lavoro svolto sino adesso, cioè le tante manifestazione pubbliche fatte e le tante lettere inviate al Comune, Regione Puglia, Ministro della Salute, Presidente del Consiglio dei Ministri e sollecito effettuato  giorno 8.11.2016.

Non si riesce nemmeno a comprendere che cosa ha fatto l’Amministrazione Comunale nell'anno 2016, nel momento in cui alcuni servizi venivano eliminati nella nostra struttura, Punto Prelievo il Sabato, Medico Radiologo dal 01.10.2016 assente, Ambulatorio Screening Mammografico, Ambulatorio di Chirurgia Generale, Ambulatorio Ecografico, Centro ascolto pazienti affetti da SLA/SMA, Ambulatorio di Pediatria e Allergologia Pediatrica, Ambulatorio Odontoiatrico da 5 gg. passa a 2 gg. la settimana.

Certamente mi ha fatto un immenso piacere quando la giornalista Agata Scarafilo nel mese di Febbraio 2016 affermava che bisognava dare a Cesare quel che è di Cesare e riconosceva al Comitato cittadino di essere stato con la sua caparbietà l’unico a portare alta l’attenzione sulla nostra struttura.

In data 22.03.2016 si è riunita la III^ Commissione Sanità per ascoltare i Sindaci sul “Piano di riordino Ospedaliero” perché non ha chiesto allora di essere ascoltato e fare le proprie richieste? Sicuramente la conseguenza più drammatica di questo ulteriore ritardo, pregiudica addirittura il diritto alla salute dei cittadini che vivendo situazioni difficili dal punto di vista economico e non avendo modo di trovare un mezzo per poter raggiungere l’ospedale, incide sui Livelli Essenziali di Assistenza.

Infine, comunico alla cittadinanza cegliese, che questo Comitato cittadino vuol intraprendere una raccolta fondi per azionare un ricorso al T.A.R.- Puglia.


Con ogni ossequio.
Ceglie Messapica lì 08.11.2016
                                                                                              f.to Il Presidente del Comitato
                                                                                                            Cataldo Rodio







Dura lettera di Cataldo Rodio