F F Tribuna Libera: E' finita così

domenica 20 novembre 2016

E' finita così




Quanto interessa il Piano Urbanistico Generale alla popolazione cegliese? 
Ieri mattina (sabato) ad assistere al Consiglio comunale c'era un gran numero di tecnici cegliesi facenti parte del Coordinamento che ha presentato le osservazioni. Oltre a loro, non più di 2-3 cittadini, fermatisi per poco tempo.

Alla fine il Consiglio ha accolto, attraverso dodici emendamenti, 16 delle 23 osservazioni presentate dal coordinamento. Quando le osservazioni saranno recepite dal progettista, il PUG verrà inviato agli uffici della Regione Puglia che ha 150 giorni per analizzarlo. Se ci sarà l'ok, il Consiglio comunale potrà adottarlo in via definitiva.








Assenti alla trattazione del punto all'ordine del giorno i consiglieri comunali della minoranza, che si erano dichiarati incompatibili. Assenti inoltre l'assessore ai Lavori pubblici e il consigliere di maggioranza Giovanni Gianfreda. Gli altri consiglieri comunali della maggioranza tutti presenti, evidentemente nessun incompatibile.






Come "funziona" l'incompatibilità?

Ne parla il testo unico degli Enti locali (decreto legislativo n. 267/2000) all'art. 78:

"2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado".


Per "parentela di quarto grado" si intendono, ad esempio, cugini, pronipoti (figli di nipoti da parte di fratelli e sorella), prozii (fratelli e sorelle dei nonni).





Aggiornamento del post.

Ricevo e pubblico un comunicato firmato da Angelo Gasparro, presidente dell'associazione La Bussola:


"L’approvazione del PUG è un atto amministrativo importante che determina lo sviluppo socio economico del Paese. Se non fosse per la presenza del Comitato dei Tecnici, oggi sarebbero state discusse le Osservazioni, senza la presenza nemmeno di un Cittadino. La mancata presenza dei Cittadini la dice lunga sul metodo adottato dall’Amministrazione per la partecipazione di tutti (Tecnici, associazioni di Categoria, Parrocchie ecc.) alla stesura dello strumento urbanistico più importante della Città.
Tutto ciò preoccupa perchè evidentemente la Città non condivide affatto le scelte adottate nella redazione del PUG. Allora bisogna interrogarsi se realmente si è voluto salvaguardare l’interesse della Città o di alcuni singoli Cittadini. L’Assenza di qualche Consigliere di Maggioranza (tra l’altro il Presidente del Consiglio, ha giustificato l’Assenza solo per quel punto) è dovuta alla mancanza di non condivisione delle risposte date dal Tecnico alle Osservazioni o l’ennesimo atto di incompatibilità visto che in precedenza l’atto è stato approvato? 
Sul tema delle incompatibilità stendiamo un velo pietoso, atteso che, in molti nella maggioranza e in giunta pur avendo incompatibilità hanno preferito approvare l’atto altrimenti non sarebbe passato. Non serve approvare un atto così importante per la Città, solo per affermare che in 40 anni altri non sono riusciti ad approvarlo, per poi vedere compromesso l’assetto Urbanistico della Città. Ribadiamo che non servono zone di espansione alla nostra Città. 
Non abbiamo bisogno di altro cemento, atteso che molte imprese edile non costruiscono perchè hanno immobili in abbondanza sfitti o invenduti. Le zone di espansione previste per collegare la città alla zona 167, sarebbe potuta essere individuata come zona a verde e parco a servizio della Città. E nemmeno serve aver previsto la realizzazione in alcune grandi masseria di un’altra cubatura pari a quella già esistente, con la scusa che il governo regionale intende spostare la ricettività dalla costa all’entroterra. Insomma questo PUG non è voluto dalla Città, qualcuno deve assumersi in futuro la responsabilità della non condivisione con la città e di eventuali danni provocati allo sviluppo economico e sociale alla nostra Ceglie".

E' finita così