F F Tribuna Libera: Dopo la vicenda di venerdì in piazza Sant'Antonio

domenica 11 dicembre 2016

Dopo la vicenda di venerdì in piazza Sant'Antonio




Torniamo a parlare degli strascichi della polemica sull'organizzazione della manifestazione natalizia organizzata venerdì scorso da alcune scuole cegliesi in piazza Sant'Antonio (Link)

Sul Quotidiano di questa mattina un articolo di Maria Gioia.



CALCA AL RECITAL DEI BIMBI

Piazza stracolma, vie di fuga assenti, spintoni: 
è polemica


Secondo le previsioni la manifestazione "Un sorriso per tutti", organizzata venerdì sera in piazza Sant'Antonio dal primo Istituto comprensivo di Ceglie Messapica con il patrocinio del Comune, avrebbe dovuto donare un sorriso al pubblico, ai cegliesi, tra cui soprattutto mamme e papà pronti ad ascoltare le voci bianche degli alunni di cinque anni della scuola dell'infanzia e i più grandi della primaria. Ma non è andata così, perchè la disorganizzazione e la scelta di una location troppo piccola rispetto al numero di persone che vi si sono riversate ha compromesso l'evento e soprattutto la sicurezza e l'incolumità di tutti. 

Cosa è accaduto? Partiamo dal principio. Il raduno degli alunni della scuola era previsto per le 18.45 in via Casale, che confluisce in piazza. Già a quell'ora l'accesso alla viuzza era bloccato dalla calca che è venuta a creare per l'andirivieni dei genitori che lasciavano i piccoli alle maestre e cercavano di raggiungere il centro della piazza, dove era prevista l'esibizione. Alle 19.15 la piazza era stracolma di gente e le maestre con i bambini della scuola dell'infanzia hanno dovuto crearsi un varco per cercare di raggiungere la loro postazione. Un'impresa che si è portata a compimento solo quando il pubblico ha capito che doveva fare spazio ai più piccoli.

Lo stesso è accaduto con l'ingresso dei bambini della primaria. Altra criticità si è registrata al termine delle varie esibizioni, perchè nella confusione generale non era più possibile seguire le indicazioni degli organizzatori. Il risultato? In pochi hanno assistito ai canti, tra gomitate e spintoni che provenivano da ogni dove. E c'è pure chi ha rinunciato ad assistere allo spettacolo. Alla luce di quanto accaduto, tutti i presenti hanno lamentato la disorganizzazione, ma anche l'esigua presenza di vigili urbani e carabinieri, rispetto al pubblico presente.

E le critiche sono sfociate presto in polemica. Il segretario cittadino di "Noi Centro", Domenico Convertino, ha commentato a caldo: "Organizzazione vergognosa in Piazza Sant'Antonio. Scuola e famiglie abbandonate a loro stessi. Bambini schiacciati e che si sono persi, palco inesistente, sicurezza assente, impossibile vedere lo spettacolo. Tutto ciò solo per scelte scellerate. E che nessuno venga a dirmi : e tu cosa avresti fatto?, perché la risposta è semplice, in passato abbiamo organizzato e gestito concerti con migliaia di persone. P.S. Il palco in piazza Plebiscito non si poteva usare?".





Da parte sua il sindaco Luigi Caroli si è difeso: "Abbiamo assecondato tutte le richieste della scuola. Se mi avessero chiesto piazza Plebiscito o altro ancora, lo avrei concesso. Cosa c'entra l'Amministrazione comunale? Noi non possiamo intervenire sulle scelte della scuola. Convertino non può fare politica e strumentalizzare i bambini. Probabilmente io avrei organizzato diversamente l'evento. Ma va detto che la calca si è creata perchè c'erano genitori che volevano fare per forza il book fotografico ai figli. Se tutti avessimo fatto un passo indietro di circa due metri, avremmo avuto modo di goderci i nostri figli". 





Mentre la preside del Primo Comprensivo, Concetta Patianna, ha parlato di "strumentalizzazione del lavoro svolto con passione e impegno da bambini, docenti e mamme".







L'articolo di Adele Galetta per la Gazzetta del Mezzogiorno.







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