C'eravamo lasciati ad agosto, con la promessa dell'Amministrazione (sempre amatissima). Ad oggi ancora nessuna novità. Ce ne parla oggi la Gazzetta del Mezzogiorno.
Piazza Plebiscito avrebbe bisogno di
interventi immediati
OROLOGIO E POLEMICHE
Nonostante impegni e promesse tutto
resta come prima
Nonostante le rassicurazioni,
dopo che la Gazzetta aveva riportato il malumore sul mancato ripristino della
campana della torre dell’orologio e delle palme, tutto come prima. Anzi, anche
l’orologio dell’ottocentesca torre ha dato forfait: le lancette sono ferme alle
10.50. Era marzo quando la campana della storica Torre della città cade, ormai
consunta dalla ruggine (se ci fosse stata un po’ di manutenzione…). Si pensava
che si sarebbe proceduto a lì a poco ad “ordinare” una nuova campana alle ditte
specializzate.
Ma passano i giorni e nulla
accade. Il motivo? L’intervento della Sovrintendenza che ritenne che la campana
caduta fosse di valore ottocentesco, per cui bisogna procedere al suo recupero
secondo una procedura particolare. Ma, sempre tramite la Gazzetta, e l’intervento
di uno storico del posto questa teoria fu smontata. La campana in questione,
ovvero quella caduta, non sarebbe affatto l’originaria. Fonti documentate
riferiscono d riposizionamento, dopo la Seconda Guerra Mondiale, delle campane
sulla Torre del pubblico orologio.
Le campane originarie del 1893,
infatti, erano già state tolte quando fu ordinato di “dare ferro alla patria” e
quelle cadute furono riposizionate, ad opera del astro ferraio Pasquale Ricci,
nel 1947. Per cui, stando così le cose, si sarebbe potuto già procedere alla
sostituzione della campana. Ma nulla di tanto ed il salotto della città rimane “ferito”
da una coreografia desolante anche per il mancato riposizionamento, ai lati
della torre delle due enormi palme che il punteruolo rosso decapitò lo scorso
anno.
Possibile che sia complicato
ripiantare due palme di analoga fattezza? Per il punteruolo rosso sono state
ormai trovate le contromisure. Certamente, non si vuole colpevolizzare nessuno
sui ritardi ma resta i ritardi sono inspiegabili, anche perché all’epoca del
servizio apparso sulla Gazzetta, dal Palazzo di città non ci si attardò a far
presente che l’iter, sia per la campana che per le palme era a buon fine e che
da lì a è che settimane la piazza sarebbe ritornata alle sue originale sembianze.
Ma nulla di ciò. Ed è forse per questo che anche l’orologio ha voluto … fermare
il tempo.