F F Tribuna Libera: ristoranti cegliesi
Visualizzazione post con etichetta ristoranti cegliesi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ristoranti cegliesi. Mostra tutti i post

giovedì 7 settembre 2017

L'Osteria del capitolo sulla rivista Vanity Fair






Il sito della nota rivista Vanity Fair ha dedicato uno speciale alle migliori trattorie della Puglia.


"Abbiamo scelto 14 trattorie autentiche, magari ruvide, spesso veramente spartane. Dai ricci aperti in riva al mare al rito incredibile degli antipasti (e a prezzi che non superano i 25 € per la cena)

La Puglia è la regione più amata dell’estate italiana. La Sicilia potrebbe contenderle il titolo, ma sarà che in mezzo c’è il mare, sarà che il “tacco” è stato bravissimo a promuoversi, fatto è che con il caldo i turisti si muovono a milioni verso il Salento, il Gargano, le Murge, la valle d’Itria e via così".




(Foto dal sito "Per il tuo palato")




Tra queste è stata inserita anche l'Osteria del Capitolo, gestita da Sante Barletta e dalla sua famiglia a Ceglie Messapica.















Ci fa molto piacere.



per leggere tutto




Tribuna Libera

domenica 29 gennaio 2017

C'è anche Ceglie Messapica al Food Festival di Bari





Si concluderà domani, lunedì 30 gennaio, il Food Festival, la quattro giorni di eventi organizzati dall'associazione "Buona Puglia", presso il padiglione di Eataly a Bari, per far conoscere e valorizzare le eccellenze gastronomiche pugliesi. Notevole l'affluenza di pubblico. A rapresentare Ceglie Messapica ci sono BotrusCibus e i produttori del consorzio del Biscotto di Ceglie Messapica - Presidio slow food.







Oggi se ne è parlato nell'edizione pomeridiana del TG regionale Puglia, con un'intervista al presidente di "Buona Puglia", il ristoratore cegliese Francesco Nacci.






CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEOSERVIZIO

a partire dal minuto 5.25



L'immagine può contenere: cibo




Domani gran finale con la presentazione dei progetti 2017 di Buona Puglia, con la Grande Festa Street Food, presentazioni di libri e gran festa finale con i tanti chef pugliesi che hanno partecipato. 



Alle 17 l'incontro "La Buona Puglia" in cui si discuterà dei vari linguaggi di comunicazione del cibo legati da un filo rosso: la ricerca di del buono autentico.

Tra gli interventi ci sarà quello della giornalista cegliese Sonia Gioia, reporter del gusto di Repubblica Sapori e Identità Golose.



per il programma completo della giornata.




Tribuna Libera

martedì 15 novembre 2016

Stella Michelin al "Fornello da Ricci"





Anche quest'anno il ristorante "Il Fornello da Ricci" di Ceglie Messapica è tra i ristoranti italiani che hanno ottenuto la "Stella Michelin" all'interno dell'omonima guida del gusto, edizione 2017.










per leggere tutto




Tribuna Libera

martedì 27 settembre 2016

"Cibus" ha vinto di nuovo la Chiocciola







Ancora una volta il noto ristorante cegliese "Cibus" gestito da Lillino Silibello e dalla sua famiglia è stato insignito della chiocciola Slow food, nell'ambito della Guida di Slow Food alle Osterie d’Italia 2017, come ristorante che si distingue per la ricerca e il rispetto dei prodotti. 

Sono dieci i ristoranti che hanno ottenuto questo importante riconoscimento di qualità in tutta la Puglia, tre in provincia di Brindisi.

















Congratulazioni a Lillino, Angela, Camillo e Diego.




Tribuna Libera

venerdì 3 giugno 2016

Biscotto cegliese a Eataly (e non solo ...)


Riporto un breve comunicato del Presidio Slow Food Biscotto di Ceglie Messapica:

Per tre giorni (da Venerdì 3 giugno a Domenica 5 giugno) il Consorzio del biscotto di Ceglie Messapica presidio Slow Food a Eataly Bari per promuovere la città e uno dei nostri simboli più buoni e autentici: il biscotto di Ceglie Messapica.



Ecco i produttori: I dolci della tradizione (di Stefania Gioia, Corso Verdi 20/22), Panificio La Fornara (di Giovanni Convertino, Via Archimede, 17), Panificio San Lorenzo (di Vito Chirico, Via Daunia 24/26), Pasticceria della Nonna (di Maria Antonia Epicoco, Via Cesare Beccaria 9/11), Pasticceria Martinese (di Pietro Nigri, Via Martina 125), Apulia Taste (via Vitale 5).

E', possibile trovare il biscotto di Ceglie presidio Slow Food anche nei seguenti ristoranti: Cibus (via Chianche di Scarano) e Botrus (via Muri, 2).












Intanto si è conclusa qualche giorno fa la Festa a Vico 2016”, manifestazione svoltasi dal 29 al 31 maggio e organizzata dallo chef campano Gennaro Esposito. E' un appuntamento che riunisce cuochi, pasticcieri, produttori di vino, provenienti dall'Italia e dall'estero. Una delle più grandi kermesse del made in Italy culinario.







A rappresentare Ceglie una delegazione in rappresentanza dell' l’associazione dei ristoratori "Ceglie è...", con Francesco Nacci (Botrus), Vinod Sokar (Al fornello da Ricci) e la famiglia Silibello (Cibus).








Tribuna Libera

sabato 10 ottobre 2015

La cucina cegliese sempre al Top in Italia




E' stata presentata ufficialmente l'annuale Guida ai migliori Ristoranti d’Italia de L’Espresso. Una delle guide più autorevoli del settori (insieme al Gambero Rosso e alla Michelin). Ce ne parla Sonia Gioia (in foto) su "Repubblica". 






Esce la nuova Guida de l’Espresso 2016: ecco i migliori



Ai primi posti, per la Puglia, troviamo tre ristoranti cegliesi, tutti ex aequo: 

"Fornello da Ricci", "Botrus", "Cibus".








Le dichiarazioni al Quotidiano di oggi.



Antonella Ricci (Fornello da Ricci):
"Alla luce dei primi 50 anni di attività del Fornello nel 2016, le guide ci hanno aiutato ma mi piacerebbe ringraziare uno per uno tutti i clienti che in questi fantastici anni ci sono venuti ma trovare da tutto il mondo. Perchè è grazie a loro che siamo riusciti a sopravvivere".







Francesco Nacci (Botrus):
"Diciamo che il giudizio di una guida conta più per il turista, che si fa guidare da questi strumenti, mentre per la gente del luogo conta meno. Questo giudizio per noi è unì'occasione per tirare le somme del lavoro svolto. E' importante, ma non è tutto. A me piace curare un progetto di cucina che ha come priorità la soddisfazione del cliente. se questa priorità piace alla guida, allora mi fa piacere. Non lavoriamo con la finalità di accontentare la guida. I punteggi giudicano il ristorante, non solo lo chef, sono un metro di giudizio ma vanno presi anche un po' con filosofia. A dare tranquillità al ristoratore sono i tavoli pieni e i clienti felici, poi tutto il resto".




Lillino Silibello (Cibus):
"Abbiamo bisogno di tutte le guide. A scrivere e dare giudizi sono giornalisti gourmet, non giudici improvvisati. Il punteggio e il giudizio sono importanti, ma quello che conta è fare una buona cucina, legata al territorio e avere il ristorante pieno, perchè diamo lavoro a tanto personale, tante famiglie. Essere nella classifica dei migliori è un motivo in più per essere nella buona ristorazione. E poi non è da tutti avere tre ristoranti di questo livello concentrati in una sola città".






Complimenti.




Tribuna Libera

domenica 12 luglio 2015

Cibus conquista anche il Giappone





Lo scorso giugno (link) aveva conquistato una citazione addirittura dal New York Times. Parliamo del ristorante "Cibus", nel cuore del centro storico della nostra città, gestito da Lillino Silibello e dalla sua famiglia.




Ora è la volta di "Precious", una delle più importanti riviste giapponesi, del settore turismo e viaggi. Nell'ultimo numero consiglia, tra le sue cento destinazioni nel mondo, un viaggio gastronomico proprio al Cibus.






Congratulazioni da tutti noi.

P.s.: per la traduzione dell'articolo si invita a contattare l'amico Camillo Silibello. 






Tribuna Libera

mercoledì 25 marzo 2015

Un bel riconoscimento per Villa Kailia











Domenica scorsa, alcuni membri dell'Accademia della Cucina Italiana sono stati a Ceglie, a pranzo presso il ristorante Villa Kailia di Aldo e Giusy Urso. In questa occasione ad Aldo è stato consegnato il "piatto dell'Accademia" come apprezzamento per la cucina. Inoltre Villa Kailia sarà inserita nella loro prestigiosa guida della Accademia e sulla rivista "Civiltà della tavola".


Come ci spiega lo stesso Aldo, "Come primo sono stati serviti dei maccheroni fatti da noi con crema di carciofi e speck. Come secondo, agnello al forno con patate, carciofi e lampascioni e delle costate di vitello podolico. Di seguito sono stati serviti dei formaggi locali con confetture nostre. Per dolce, una millefoglie con crema, sempre preparata da noi".


Infine un dettaglio importante - "La farina che uso è macinata a pietra con una percentuale di senatore cappelli che richiede una maturazione di almeno tre giorni", spiega Aldo - e un giusto commento di soddisfazione: "E' stata una giornata molto importante per tutti noi e per il nostro lavoro che cerchiamo di fare sempre con passione, un riconoscimento che abbiamo vissuto con grande emozione. Un ringraziamento particolare va al dottor Donato Patianna".



Congratulazioni da tutti noi.





Il sito web:





Tribuna Libera

mercoledì 9 aprile 2014

Apre a Ceglie la trattoria "Da zio Peppe"


Sarà inaugurata giovedì 10 aprile, in via Padre Arcangelo Gigliola (una traversa di via San Rocco), un nuovo ristorante -pizzeria: "Da zio Peppe". 












Questa la presentazione:

"La nostra piccola attività nasce all'interno della città vecchia con l'intento di mettere insieme radici e tradizioni della nostra città unite all'innovazione ,all'attenzione per l'ambiente e la qualità del cibo nei giorni nostri.


L'idea che vogliamo trasmettere è quella di utilizzare ingredienti sani e gustosi privilegiando la filiera corta e a Km0 come la Fiordilatte delle nostre pizze proveniente dalle masserie della zona, o come il famoso capocollo d.o.p. di Martina Franca, proponendo menu variabili rispettando la stagionalità degli alimenti, assieme al rispetto per le persone ed i loro ritmi.





Il passo successivo è quello di incentivare i nostri clienti a raggiungerci tramite l'utilizzo di mezzi come la bici e a spostare l'attenzione del nostro cliente, sui sapori, sugli odori, sulle chiacchiere con gli amici, e sullo sguardo della propria amata/o, premiando coloro i quali non utilizzeranno lo smartphone durante l'esperienza nel nostro locale".

Originale e interessante quest'ultimo proposito.




Clicca qui per la pagina Facebook




Tribuna Libera

giovedì 6 febbraio 2014

A Ceglie Messapica si mangia sempre bene





Oggi parliamo di gastronomia e ristorazione cegliese. Come sapete, esiste un sito molto conosciuto che si chiama TripAdvisor, che per ogni locale su tutto il territorio nazionale (che si registri nel sito) comprende i ccommenti-recensioni scritti proprio da chi in quel locale c'è stato. E' uno strumento sempre più diffuso e consultato da tanti clienti prima di recarsi in un posto dove trascorrere una serata.




Qualche mese fa avevo riportato i risultati della ricerca sui locali di Ceglie Messapica. In poco tempo i locali recensiti sono quasi raddoppiati, al momento sono 45 e tendono ad aumentare. Con soddisfazione, possiamo notare che nella grandissima parte hanno giudizi più che positivi. E' una cosa che rende noi cegliesi, cittadini nella "capitale della gastronomia", fortemente orgogliosi.


per leggere le varie schede sui ristoranti


Un plauso a chi, ogni giorno dell'anno, lavora per tenere alto il nome
della nostra città e della sua eccellenza gastronomica.



Tribuna Libera

venerdì 18 ottobre 2013

Secondo "Repubblica" è Ceglie Messapica la capitale italiana del gusto



E' da oggi in edicola la guida de L'Espresso "Ristoranti d'Italia 2014".

E c'è un riconoscimento importante per la nostra città.








Ne parla Repubblica Bari:

"Alle spalle del primo posto ci sono le due sorprese più piacevoli di questa Guida. Perché non raccontano singole esperienze fortunate. Quanto l’esistenza e la nascita di un vero sistema del gusto, di quella cultura del cibo che finalmente può regalare alla Puglia oltre alla migliore produzione e tradizione, anche la cucina più raffinata, sorprendente e per questo attrattiva. In sostanza può far uscire dal folclore (il ragù, la cima di rapa) e puntare sul turismo. Le due sorprese sono due città: Ceglie Messapica e Bari. 
Ceglie si candida a essere a tutti gli effetti la capitale italiana del gusto con 20mila abitanti e quattro ristoranti in classifica: il Fornello da Ricci, terzo in classifica assoluta (le chips di barbabietole o gli gnocchi su crema di fave e pancetta croccante sono una delle prove dell’esistenza del trascendente), Botrus, Cibus con i suoi straordinari prodotti del territorio e La Fontanina".















ORGOGLIOSI DI ESSERE CEGLIESI!







Tribuna Libera