Il Consiglio comunale a maggioranza, in piena notte, ha votato.
Giovanni Argentiero
(Ceglie prima di tutto)
è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Ceglie Messapica.
Approvata dunque la mozione di sfiducia verso il presidente uscente Nicola Ciracì.
L'elezioni di Argentiero è avvenuta con 11 voti di maggioranza. Il centrosinistra e l'udc Piccoli non hanno partecipato alla votazione.
In vista un ricorso al Tar.
Le dichiarazioni politiche
Tonino Piccoli: "La sfiducia è un atto grave e ci vogliono motivazioni gravi. Motivazioni, queste, che io non trovo. Questa mozione è un atto grave e politicamente inopportuno. Io non avrei portato la politica a questo livello perchè per me questa non è la strada migliore da percorrere. E io non prenderò parte alla votazione".
Tommaso Argentiero: "In questa mozione di sfiducia avete utilizzato le nostre interrogazioni in maniera strumentale. In sede di conferenza nessuno si è mai lamentato dell'elenco degli ordini del giorno presentati in Consiglio. In questo documento manca un'idonea motivazione e si evidenziano solo ragioni di natura personale e relative allo scontro politico nel centrodestra. Potete votare questa delibera, ma state sicuri che se Ciracì presenterà ricorso, il Tar l'annullerà grazie alla vostra miopia politica. Ciracì è presidente perchè lo avete voluto voi".
Intanto Mimmo ci parla di alcune "dimenticanze".
E In Movimento ribadisce la sua proposta fatta a tutti i politici cegliesi.