Domani ci sarà il primo di alcuni attesi appuntamenti del
cartellone di CegliEstate. Prende infatti il via la rassegna Ghironda, con il
concerto di Simona Molinari in piazza. Seguiranno il concerto di Ray Gelato (18
agosto) e soprattutto, il 15 agosto, di Vinicio Capossela. Il 24 poi il
concerto degli Stadio e il 10-11 agosto il contestato Ceglie Food Festival.
Tutti appuntamenti per cui si prevede il pienone, con
l'afflusso di migliaia di ospiti e turisti nella nostra città. Appuntamento che
non deve trovare impreparata dal punto organizzativo la nostra città. In primis
rispetto al problema della mobilità e dei parcheggi. Non è consentita nessuna
approssimazione.
Qualche settimana fa, il nostro gruppo "In Movimento" (forum di cittadini di centrosinistra) aveva lanciato un appello proprio sul problema dei parcheggi , con alcune proposte chiare e precise.
Non abbiamo avuto ancora modo di sapere se sono state ascoltate dai
nostri amministratori. Ce lo auguriamo, nell'interesse esclusivo della città.
Di seguito potete rileggere il documento:
Che fine ha fatto la tolleranza zero sbandierata, o meglio, volantinata
fino a pochi giorni fa sulle auto parcheggiate nei parcheggi nevralgici della
città? Funziona il parcheggio con il sistema del disco orario? Che fine ha
fatto la proposta fatta durante l’ultima campagna elettorale comunale del PDL
di istituire dei parchimetri nei punti della città a maggior fruizione?
Ce lo stiamo chiedendo perché a Ceglie continua ad essere difficile trovare
parcheggio e le auto in divieto di sosta restano indisturbate. La carenza dei
posti auto è un fenomeno che interessa tutte le città ma la situazione diventa
critica nei centri storici che concentrano al suo interno, come Ceglie
Messapica, alcuni servizi pubblici come l’ufficio postale e il municipio. E’
evidente che in queste situazioni non sia possibile aumentare le
aree destinate al parcheggio se non con grandi investimenti. Le uniche
soluzioni sono due: parcheggi nei punti nevralgici a pagamento che rendano
sconveniente la sosta lunga, magari incentivando quella breve permettendo così
un ricambio continuo nelle piazzole di sosta oppure, seconda soluzione, un
cambio di mentalità radicale che consista nell’abbandonare l’uso
dell’automobile, per quanto possibile, o di usare parcheggi un po’ più lontani
dalla meta.
Naturalmente un sistema efficace di trasporti pubblici sarebbe auspicabile. Non si
capisce perché a Ceglie dobbiamo parcheggiare per forza, per esempio, sotto le
scale dell’ufficio postale. Invece, quando andiamo nei centri commerciali nei
giorni festivi siamo disposti a percorrere anche più di 100 metri.
Secondo il Documento
Programmatico del P.U.G. le superfici per parcheggi pubblici sono ben
distribuite nel contesto urbano e raggiungono l'1.87 mq/ab a fronte di un
minimo richiesto di 2.5 mq/ab. Quindi sono carenti rispetto allo standard
minimo previsto dal D.I. 1444/68. Aspettiamo di vedere come queste carenze
saranno recuperate in sede progettuale.
Intanto Cegliestate prevede alcuni eventi di forte richiamo per i non residenti. Come si
affronterà l’arrivo di numerose automobili? Ci sarà un piano parcheggi
provvisorio?
Un piano parcheggi
provvisorio dovrebbe prevedere alcune aree dislocate nei punti di accesso della
città (Martina, Cisternino, Ostuni, S. Michele S., Francavilla F., Villa
Castelli) e che dovrebbero essere collegati con il centro della città con un
servizio navetta. Le aree potrebbero essere pubbliche (zona industriale,
stadio, zona giostre, ecc.) o private convenzionate dove necessario. Sarebbe
auspicabile, inoltre, un adeguato servizio di vigilanza.
Il problema parcheggi resta un problema irrisolto. E’ necessario affrontarlo con estrema
chiarezza e senza esitazione. Le incertezze e i tentennamenti non possono che
produrre ulteriori disagi, specialmente nel periodo estivo quando la città vede
un aumento sensibile del traffico.