I casi della vita e della
politica.
Ricapitolando: il Pdl tre anni e mezzo fa candidava Luigi
Caroli a sindaco e vinceva le elezioni. Fino a maggio scorso il centrodestra
approvava e sosteneva senza fiatare ogni atto dell'Amministrazione mentre la
sinistra e l'Udc facevano opposizione intransigente su tutto.
Improvvisamente a maggio il sindaco (i motivi specifici non sono
ancora ufficialmente noti) caccia la corrente ciraciana dalla sua
Giunta e in maggioranza entra l'Udc che, da un giorno all'altro,
diventa la “guardia del corpo” politica dell'amministrazione
caroliana pur senza chiedere assessori e giurando fedeltà per sette
anni. Nel frattempo quasi tutta l'UDC confluisce nel nuovo partitino di centrodestra con gli alfaniani ex berlusconiani. Il Pdl (ritornato Forza Italia) va all'opposizione, inizia un'opposizione durissima al suo ex massimo esponente istituzionale, e in queste ore si accorda con la sinistra per presentare insieme una mozione di sfiducia contro
l'amministrazione, senza essere certi di avere i numeri in Consiglio
per farla passare. Chi l'avrebbe mai detto? Doppio ribaltino in salsa messapica. E i cittadini,
già alle prese con le tasse di fine anno, cominciano davvero a non capire più dove
stia andando la politica. Anche a Ceglie.