Qualche mese fa, come "In Movimento" sollevammo la questione dell'impatto visivo dei tubi collocati sul tetto dell’ex convento dei domenicani. Clicca qui. Della questione se ne parlò, in seguito a questa segnalazione, anche in Consiglio comunale e sulla stampa.
Questa fu la dichiarazione del sindaco al Quotidiano.
"Sono impianti di convoglio dei fumi delle cucine, purtroppo non c'era altro modo per sistemarli. Si tratta di tubazioni che verranno comunque sistemate in maniera da rendere minore l'impatto visivo, questo è il nostro intendimento, Come ho già detto, non c'era alternativa".
E aggiungeva il Quotidiano: “Il tono del primo cittadino si fa seccato, quando si chiedono spiegazioni sul parere della Soprintendenza per i beni storici sull'installazione effettuata sul tetto dell'ex convento o sull'esistenza o meno dell'apposita autorizzazione”.
Oggi il blogger Domenico Biondi, di cui non ricordiamo allora una posizione sull'argomento, scrive un post in cui riprende la foto in questione , con una diascalia ambigua: figli di un photoshop minore e scrive:
"L’immagine mi aveva colpito. Era davvero un pugno in un occhio quel mostro. Però il dubbio l’ho sempre avuto: solo io non riesco a vedere quel coso così orribile? Stamattina ho rischiato, ho scavalcato muri, ho scalato scale, ho superato terrazze viscide ed oliose. Ma alla fine ce l’ho fatta! Eravano io e quel mostro faccia a faccia. Soli. Ho scattato anche qualche foto che pubblicherò fra un po’. Le mie foto non sono tarocche! Che sia uno schifo è fuori di dubbio. Volevo solo specificare che tra l’obiettivo ed il tubo non c’erano più di tre metri di distanza quindi le dimensioni vengono sfalsate. Più ci si allontana dalla tubatura e più la stessa diventa piccola. Bisogna comunque PROVVEDERE IMMEDIATAMENTE! La prima cosa da fare dovrebbe essere la pitturazione con colore bianco!"
Non vogliamo entrare in polemica, ma sfugge il senso di queste affermazioni. Da un lato si parla di "photoshop" (noto programma per ritoccare immagini), dall'altro si conferma che l'immagine rappresenta il vero, cioè una situazione paesaggisticamente brutta da vedere e si chiede di provvedere immediatamente. Cioè si chiede quanto chiesto da "In Movimento". Assurdo! Dove starebbe il "tarocco"? Mistero.
Che da una angolazione non si veda, non cancella il fatto che da tutte le altre l'obbrobrio sia clamorosamente visibile. Cambiare prospettiva di visione non cancella il tubo.
Una polemica decisamente senza senso ma che è offensiva e che andava respinta. Ci dispiace che il nostro interlocutore abbia dovuto "scavalcare muri", "scalare scale", e "superare terrazze viscide e oliose". Senza scavalcare muretti e senza mettere a repentaglio la sua incolumità, con 4 piani di ascensore avrebbe potuto godersi lo spettacolo dal balcone da dove è stata scattata la foto. Spettacolo che è visibile anche da diversi punti della città. Purtroppo. Un po' di movimento fa comunque sempre bene.
Queste foto sono state scattate oggi pomeriggio:
Altro che tarocco ........... lo schifo è vero!
E i giochini fotografici non lo cambiano purtroppo.
Benvenuti a tutti coloro che si sono appena svegliati.