Ieri la giornata della memoria dedicata
alle vittime di tutte le mafie. In serata la notizia dell'esplosione di un
ordigno collocato all'interno dell'auto di un assessore del Comune di San Vito
dei Normanni nel giorno della convocazione del Consiglio comunale in quella
città. Sempre ieri l'associazione per la formazione civile contro la mafia
"Avviso pubblico" ha presentato il rapporto 2013 dal titolo
"Amministratori sotto tiro". I dati relativi sono allarmanti: la
Puglia risulta essere in testa (col 21%) con il maggior numero di casi
denunciati.
Su 351 atti di intimidazione e di minaccia contro amministratori
locali e funzionari, 75 sono avvenuti in Puglia, in particolare 12 in provincia
di Brindisi. Compare purtroppo anche la nostra Ceglie Messapica: si fa
riferimento ad una telefonata ricevuta
dal sindaco Luigi Caroli nel novembre scorso e pubblicamente rivelata dallo
stesso sindaco nel corso di un Consiglio comunale.
E' importante non abbassare mai
la guardia: la politica e la società civile si stringano sempre intorno alle istituzioni, quelle
rappresentative e quelle preposte a garantire la sicurezza dei cittadini, al di
là delle differenze, anche radicali, di
opinioni e di posizioni politiche che ci sono e devono continuare ad esserci
all'interno del dibattito politico. E' questo il migliore anticorpo: la forza della cultura.
La logica della violenza e
dell'intimidazione, di cui il migliori "alleati" sono il silenzio e
l'indifferenza, non può e non deve passare. Mai.