I
giudici dimostrano, passando per tre gradi di giudizio, la
colpevolezza di un imprenditore televisivo, nonché capo del governo
italiano, nell'aver frodato il fisco e gli azionisti della sua
azienda per 368
milioni di dollari, passati attraverso fondi neri finiti in "paradisi
fiscali". Grazie alla prescrizione “ad personam”
(opera sempre del suo governo e della sua maggioranza forzitalica)
l'accusa
ha potuto però contestare solo l'ultimo pezzo di frode fiscale: 7,3
milioni di euro. Condanna definitiva a
quattro anni di carcere, tre dei quali condonati per l'indulto
(votato sempre – anche – dal centrodestra in Parlamento).
L'anno
restante di pena - questa la decisione odierna del Tribunale - Silvio
Berlusconi lo sconterà con l'affidamento ai servizi sociali: un
giorno di lavoro a settimana in un centro anziani.
Una pagina politica che, di fatto, si va chiudendo.
L'altra Italia
Ci sono storie emblematiche, esempi di tante vicende simili accadute e che purtroppo continuano ad accadere. E a cui segue l'arresto della persona responsabile.
"Disoccupato a causa della crisi economica, ruba generi alimentari per dare da mangiare alla moglie senza lavoro e al figlio di quattro anni che ha a carico. Ora, per questo, si trova detenuto a Regina Coeli". Leggi tutto
"Ha tentato di rubare latte in polvere per il figlio appena nato e due polli, ma gli è andata male. Ieri, in un supermercato di Monza, un senegalese di 39 anni, sposato, incensurato e disoccupato è stato arrestato dai carabinieri per tentato furto". Leggi tutto
"Un piccolo imprenditore si e’ tolto la vita nel magazzino della propria ditta ad Alfonsine, nel Ravennate. A pesare sarebbe stata la seria situazione economica della ditta, con sei dipendenti, aggravata da una pesante sanzione di Equitalia da quasi 50.000 euro" Leggi tutto
"Un piccolo imprenditore si e’ tolto la vita nel magazzino della propria ditta ad Alfonsine, nel Ravennate. A pesare sarebbe stata la seria situazione economica della ditta, con sei dipendenti, aggravata da una pesante sanzione di Equitalia da quasi 50.000 euro" Leggi tutto
In questo paese si viene puniti (applicando severamente la legge) solo se si ha fame e si è disperati.
Questa è l'Italia. Forza Italia!
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