Comunicato
In
un clima di grande attenzione e partecipazione si è tenuto ieri, 2 aprile 2014,
presso il salone parrocchiale della Chiesa Maria Immacolata MDP di Ceglie
Messapica, il terzo appuntamento con le tavole rotonde organizzate da Azione
Cattolica parrocchiale, in occasione della settimana Sociale di AC 2014.
Come
per i precedenti appuntamenti, un pubblico folto ha ascoltato per oltre due ore
in silenzio e attenzione, gli interventi assai apprezzati di Alessandra Pannaria, dirigente del servizio
Mercato del Lavoro della Amministrazione Provinciale di brindisi, la quale
ha tracciato un quadro dettagliato dello stato della occupazione nel territorio
brindisino, snocciolando dati assai allarmanti ma nel contempo indicando tutte
le iniziative di politica attiva del lavoro che La Provincia sta mettendo in
atto per favorire l’occupazione, lanciando quindi uno stimolo positivo,
soprattutto ai giovani, di non abbandonare
la speranza e continuare a formarsi per meglio rispondere al nuovo
scenario socio-produttivo che i tempi richiedono.
Michela
Almiento, Segretario generale della CGIL di Brindisi, si è soffermata
sul ruolo del sindacato, smentendo nel merito lo stereotipo che sembra prendere
piede nel paese, di un sindacato fermo ed anzi restio alla modernizzazione. La
segretaria Almiento ha richiamato più volte la realtà di un mondo del lavoro
sempre più precarizzato, con flessibilità tali da ledere i diritti sociali
delle persone, la loro dignità di esseri umani, ricordando a tutti l’impegno
quotidiano per favorire uno sviluppo sano, sostenibile e compatibile con i
principi di rispetto della convivenza civile.
Emanuele
Sternativo, Presidente provinciale di CNA, si è soffermato sul concetto di
lavoro e sul ruolo dell’artigiano, richiamando la necessità di riscoprire il
gusto del fare, del produrre beni e servizi, come fattore di crescita umana e
sociale, non solo dell’individuo ma di una intera comunità. La formazione
professionale, la capacità di imparare un mestiere non solo è fonte di reddito
ma soprattutto è momento di crescita
culturale per tutta la società civile, contribuendo a determinare quei
fattori di democrazia che oggi sembrano essere il vero deficit nel Paese reale.
Infine
le conclusioni della tavola rotonda affidate a Don Francesco Sternativo, assistente diocesano di Azione cattolica, il
quale ha toccato il cuore dei presenti, con i suoi richiami al lavoro non come
fine ma come mezzo per raggiungere un benessere che deve essere dell’anima
prima che del corpo. Con grande coraggio Don
Francesco, non ha esitato ad indicare come peccato alcuni comportamenti dei
datori di lavoro che, purtroppo, tendono a sfruttare i lavoratori, così come ha
censurato coloro che per quieto vivere soggiacciono a ricatti e soprusi. Il
cristiano, ha sostenuto Don Francesco, ha il dovere di cercare nel lavoro il
mezzo per crescere socialmente e umanamente, ma deve abbandonare la cultura del
dio denaro e dell’arricchimento a tutti i costi e con tutti i mezzi.
La
tavola rotonda è stata guidata e moderata da Giuseppe D’Ambrosio, segretario diocesano del MLAC, Movimento
Lavoratori di azione Cattolica.
Brindisi,
3 aprile 2014
Il
Presidente AC Parrocchiale
Corradino De Pascalis