Bravo come sempre. Ieri sera nuova esibizione del giovanissimo Marco Epicoco a "Ti lascio una canzone" su Rai1. Ha cantato il brano "La nostra favola".
Momento a sorpresa con l'abbraccio tra Marco e il fratello Davide.
I genitori, Leonardo e Angelica, nel pubblico.
(a partire dal minuto 11.45)
Bravo Marco, tutti noi cegliesi siamo orgogliosi di te.
Qui di seguito potete leggere l'intervista a Marco
realizzata da Adele Galetta e pubblicata ieri dalla Gazzetta del
Mezzogiorno:
Hai conquistato un
successo straordinario e rapidissimo. Che rapporto hai con la
popolarità?
“Ho un rapporto sereno con la popolarità,
direi gratificante perché molta gente mi ferma per congratularsi. Mi
dicono tante cose belle, soprattutto i miei concittadini”.
Come e quanto è cambiata
la tua vita?
“Abbastanza, fossero solo gli
spostamenti settimanali tra Ceglie e Roma. Mi stanco molto ma mi
diverto tanto”
Come è nata la passione
per il canto?
“Fin
da piccolo. A due anni e mezzo cantavo già “O sole mio”. La
musica mi è sempre piaciuta ed è per questo che cinque anni fa ho
iniziato a frequentare la scuola di canto preparandomi con la Maestra
Stefania Salamina”.
Cosa ti piace fare nella
vita oltre che cantare?
“Suono
il violino da due anni e sono tifosissimo della Juventus”.
Com’è essere così
giovane e già così conosciuto?
“A
volte non riesco a rendermene conto. Ho coscienza di quello che sono
diventato quando la gente mi ferma per strada, o all’aeroporto e mi
chiede l’autografo. Solo allora capisco quanto sono conosciuto”.
Un tuo pregio.
“Sono
altruista”.
E un tuo difetto?
"Certe
volte faccio arrabbiare i miei genitori".
Cosa hai provato quando
per la prima volta sei salito sul palco di “Ti lascio una canzone”?
"E’
stata una grande emozione. Mentre percorrevo la passerella per
arrivare sul palco mi batteva forte il cuore, anche perché cantare
dal vivo con l’Orchestra è tutta un’altra cosa. Era il mio
sogno".
Cosa ha rappresentato per
te questa esperienza?
"Sicuramente
una crescita professionale ma anche umana. Ho avuto la possibilità
di conoscere tanti amici grazie ai quali ho riscoperto, in molti
casi, le canzoni del passato".
Che consiglio dai ai
ragazzi che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
"Di non mollare
mai".
La tua famiglia cosa ne
pensa di questo tuo sogno?
"Mi
hanno sempre sostenuto e detto di affrontare questa esperienza come
una sana competizione. E che solo facendo le cose per bene si può
raggiungere il successo".
Che progetti hai per il
futuro?
"Nei
prossimi mesi sono in programma molti concerti. Certo, spero un
giorno di poter partecipare a Sanremo e magari di andare a studiare
canto negli Stati Uniti".