F F Tribuna Libera: Gentilmente, non mettete in mezzo i blog

sabato 8 novembre 2014

Gentilmente, non mettete in mezzo i blog


Ieri sera il flash-mob sulla sicurezza organizzato dai blog cegliesi e a cui hanno partecipato cittadini, associazioni, partiti, mondo cattolico. Clicca qui

Domani, DOMENICA 9 NOVEMBRE, alle ore 22.15 
su VideoM Italia (canale 631) il video della manifestazione.




Questa mattina il Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza. 
Nell'uno e nell'altra occasione è emersa la questione dell'anonimato sui blog. Oggi in particolare in Consiglio comunale il sindaco ha relazionato sull'argomento all'ordine del giorno, la sicurezza, appunto, dopo i gravi fatti accaduti nei giorni scorsi.





Dopo aver espresso la solidarietà al consigliere Convertino e all'assessore Manfredi (come tutti noi abbiamo fatto anche ieri nel corso dell'incontro autoconvocato dai nostri blog proprio in solidarietà ai nostri due amici e concittadini oltre che a tutte le persone cegliesi coinvolte in questi anni in fatti di cronaca legati ad auto date in fiamme e ad altri fatti di cronaca) ha continuato così il suo intervento:

Bisogna bloccare questa spirale di odio e di violenza. È dobbiamo farlo tutti insieme ed in fretta. Ma non dobbiamo scoraggiarci perché a Ceglie questa spirale negativa è poca cosa in confronto al bene di cui si nutre la città. È poca cosa rispetto ai sentimenti positivi che guidano la vita della nostra comunità.


Su tutto questo non possiamo che essere d'accordo. Poi il primo cittadino ha proseguito:

"E chiara, a mio avviso, la matrice politica di queste drammatiche vicende.  Si è voluto creare in città un clima politico sempre più surriscaldato, condito da attacchi sia all’azione amministrativa portata avanti da questa maggioranza e sia alle persone che questa maggioranza sostengono. Un grave danno ha arrecato l’uso sconsiderato dei blog da parte di alcuni anonimi, facendone uno sfogatoio dei sentimenti e delle parole più squallide, attraverso commenti lanciati solo per incattivire ed avvelenare ancora di più il clima politico e la vita sociale della città.
A tutto questo mi sento di dire basta! Basta con l’anonimato, basta con le ingiurie, con i veleni e con le cattiverie.  Uscite allo scoperto e metteteci la faccia! Cosi come noi lo facciamo ogni giorno, nel bene nel male! Uscite dalla realtà virtuale e cercate di confrontarvi a viso aperto con la città".



Anonimi
Qui alcune cose vanno dette. La questione dell'anonimato su internet non riguarda solo Ceglie Messapica, ma il mondo. E' una questione di cui si discute da anni.  Su questo naturalmente ci sono diverse scuole di pensiero.  E' legittimo che una persona scriva il suo pensiero senza dover necessariamente dichiarare nome, cognome, ecc? Io credo che finchè un utente si attiene a criteri di rispetto verso le persone (politici compresi) possa liberamente esprimere il suo pensiero, anche in forma anonima.





Certo, a volte il confine tra critica politica e attacco personale è molto labile, è difficile distinguere dove termini l'una e cominci l'altro. E noi blogger stiamo in mezzo: se pubblichiamo, veniamo accusati di "surriscaldare il clima", se cancelliamo veniamo accusati da altri di "censura". Naturalmente sta al buonsenso del gestore mantenere l'equilibrio e non pubblicare commenti offensivi o denigratori o diffamatori. Alcune volte, ciò che noi non riteniamo denigratorio può essere considerato invece tale dal soggetto a cui le considerazioni del commento sono rivolte. 

In questi casi, tutti i nostri blog hanno sempre ribadito la disponibilità, su richiesta dell'interessato, ad eliminare comunque il commento in questione. Ad oggi, in sei anni, a questo blog non è mai pervenuta una richiesta in tal senso da parte di esponenti politici (invece sempre prodighi nell'inviare, sempre ai blog, comunicati a tambur battente sulle loro attività politiche). 




Inaccettabile

Quello che, sinceramente, ritengo inaccettabile, e che mi ha ferito, è leggere pur soltanto la lontana ipotesi che gli atti di violenza possano essere, seppur lontanamente e molto indirettamente, collegabili a dei commenti presenti su un blog. Un'accusa che ritengo surreale e che non meriterebbe risposta se non fosse stata ascoltata nella massima assise della rappresentanza politica della città, il Consiglio comunale.



E' necessario dunque ribadire, nel massimo rispetto della figura istituzionale del primo cittadino, il mio personale sconcerto e l'indignazione per un accostamento del genere. Si sta dicendo che i commenti poltici "pesanti" (ribadisco che gli attacchi personali vengono cancellati) possono alimentare, seppur indirettamente, il compimento di reati verso i cittadini?

Ma ve l'immaginate voi il malvivente che legge il blog e dice a sè stesso "cazzo, dopo aver letto questo commento, credo che uscirò a bruciare qualche macchina"?


Siamo seri ...

Aggiungo che mai sono stati pubblicati commenti contenenti contenuti violenti o che incitassero alla violenza. Se fossero stati inviati, oltre a non pubblicarli avremmo segnalato noi stessi la cosa alle autorità competenti.


E se, per assurdo, domani mattina chiudessimo tutti i blog, post e commenti, si potrebbe dire che il clima politico nella città sarebbe improvvisamente più sereno e non ci sarebbero più atti delinquenziali? la sicurezza sarebbe più garantita? Torniamo con i piedi per terra, dunque.





Piuttosto anche la politica contribuisca a rasserenare il clima politico. 
Nel video qui sotto ci sono alcuni momenti di due recenti Consigli comunali.





La politica dia l'esempio a tutti i cittadini, evitando certi toni pesantissimi, cosa che lo stesso sindaco ha tra l'altro chiesto, giustamente, nel suo comunicato. Il problema della sicurezza lo si risolverà solo tutti insieme, nel rispetto di tutti coloro che si impegneranno. Anche noi blogger, però, lo pretendiamo il rispetto.

Nel frattempo, così come nella manifestazione di solidarietà organizzata dai nostri blog, continueremo a stare al fianco dell'Amministrazione e delle Istituzioni per dare il massimo segno di unità della città contro questo problema serio.


P.s.: il discorso integrale del sindaco lo trovate sul suo BLOG.



Qui invece trovate l'articolo di BrindisiReport





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