Qualche giorno fa, nella zona 167 in via Fedele Grande, è stata ritrovata la carcassa di un cane randagio. Ne scrive questa mattina Maria Gioa sul “Quotidiano”. Era una cagnolina meticcia "conosciuta" da tutti in piazza Giorgio La Pira.
Il forte sospetto è che a
causare quest'ultima morte possa essere stato del cibo che qualcuno
avrebbe riempito di chiodi. Non è la prima volta che vengono
ritrovati animali senza vita, tra Ceglie e le zone di campagne, anche
se in altri casi la causa era stata la classica “polpetta
avvelenata".
Sui casi di avvelenamento
avvenuti l'anno scorso nella stessa zona, l'allora consigliere comunale Tommaso
Argentiero aveva presentato un'interrogazione l'estate scorsa.
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Quello del randagismo
resta un problema attuale a Ceglie. Il canile di Carovigno, dove fino
a qualche tempo fa venivano portati i randagi, è stato sequestrato
nel 2013 perchè sovraffollato e il Comune di Ceglie non ha una
struttura idonea per accogliere gli animali. Ad oggi non si è
provveduto dunque ad intervenire sul problema. L'amministrazione
intanto, per voce dell'assessore al ramo, promette di trovare una soluzione entro l'anno
prossimo.
L'articolo completo con i dettagli lo trovate sul Quotidiano oggi in edicola.