Torniamo a parlare di tasse comunali, della mazzata fiscale che nei giorni scorsi è stata decisa dall'Amministrazione comunale e ratificata dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio comunale. Ne abbiamo parlato abbondantemente sul blog, in un post tra i più letti degli ultimi mesi, con le relative considerazioni.
In un post odierno (clicca qui), il "collega blogger" Diavoletto ci parla proprio della maggioranza, riprendendo un comunicato dell'opposizione perriniana e rivendicando il fatto che sarebbe ingiusto definire "sadici gabellieri" i consiglieri più giovani del centrodestra solo per aver approvato l'aumento fiscale. Sono d'accordo sul fatto che non si possa parlare di "sadismo" (varrebbe soltanto per i consiglieri più giovani?) ma un dato politico resta.
Premetto che ho il massimo rispetto per i consiglieri comunali della maggioranza, scelti dai cittadini. Con alcuni di loro ho anche un rapporto di amicizia e stima. Ma qui non c'entra il rapporto personale, stiamo parlando di politica e di scelte per la città. Domenico parla di "energie fresche di ragazzi e ragazze che non sanno nulla della politica sporca". E fin qui nulla da eccepire. Ma la gioventù (concetto che a Ceglie si estende, nel modo di dire, fino a circa i 65 anni) non può essere criterio di "esenzione" dalle responsabilità politiche.
I consiglieri comunali di maggioranza, che sono tutti maggiorenni e che in Consiglio comunale hanno esercitato il loro mandato liberamente e partecipando consapevoli delle proprie responsabilità alla deliberazione, hanno fatto una scelta politica ratificando il bilancio senza riserve e, dunque, anche il livello alto di tassazione che sta per abbattersi su famiglie e attività commerciali cegliesi. Non ricordiamo emendamenti, modifiche, neanche dai consiglieri più giovani. Hanno tutti alzato la mano e detto "si". Dunque se ne sono assunti la responsabilità politica verso i cittadini, insieme ai loro colleghi più "grandi".
Ognuno di noi può avere la sua opinione sulle recenti scelte amministrative (in tanti le riteniamo discutibili, se non pessime) dell'amministrazione. Ogni idea, per quanto diversa, va rispettata. Tutto ok, però non cerchiamo scappatoie "anagrafiche". Ognuno deve assumersi le responsabilità di ciò che ha deciso, da consigliere eletto, per la città. Un politico ha una serie di onori (es. un posto visibile in occasione delle processioni o in occasione di eventi) ma anche degli oneri: tra questi ultimi anche l'accettare le eventuali critiche dei cittadini alle proprie scelte, motivando queste ultime. Soprattutto quando si tratta di decidere dei soldi dei cittadini. Su questo l'amministrazione non ha età.
E poi non è detto che non ci sia un'ampia fetta di cegliesi che ritenga che abbiate fatto bene ad aumentare per quest'anno le tasse di 1 milione di euro, senza tagli significativi alle spese, dopo il precedente aumento di 1.300.000 euro con la Tasi dell'anno passato. Può essere che i cittadini apprezzino, no?
E poi non è detto che non ci sia un'ampia fetta di cegliesi che ritenga che abbiate fatto bene ad aumentare per quest'anno le tasse di 1 milione di euro, senza tagli significativi alle spese, dopo il precedente aumento di 1.300.000 euro con la Tasi dell'anno passato. Può essere che i cittadini apprezzino, no?