E' notizia di queste ore che l'Asl, con una delibera di qualche giorno fa (Leggila), ha trasferito dalla struttura ospedaliera di Ceglie all'Ospedale Perrino di Brindisi la struttura centro di ascolto - sportello per le famiglie di pazienti affetti da Sla e Sma e non autosufficienti gravissimi.
per leggere l'articolo di Maria Gioia.
A spiegare le ragioni della scelta è, sul Quotidiano, il dott. Angelo Greco, direttore sanitario dell'Asl.
"Il trasferimento è stato deciso per una serie di scelte strategiche, nel senso che il gruppo operativo lavorerà presso l'unità operativa complessa 'Servizi Socio-Sanitari', dove si svolge gran parte dell'attività, e poi in stretta correlazione con i servizi dell'ospedale Perrino e con la porta unica d'accesso di Brindisi che si trova nell'ex nosocomio Di Summa".
"Si tratta di una scelta strategica perchè il paziente ricoverato in neurologia al Perrino o i familiari, non appena ricevuta la diagnosi, possono subito rivolgersi al centro di ascolto presente sul posto per essere indirizzati sui vari percorsi da seguire".
"Quando uscirà il protocollo, ci renderemo conto un po' tutti di come funziona. Questo centro avrà attivo anche un servizio di counseling telefonico in ambito provinciale svolto a cura dell'associazione dei malati che risponderà agli utenti in qualsiasi momento" ha annunciato Greco, secondo il quale il trasferimento a Brindisi non penalizzerà il presidio cegliese ma darà la possibilità al servizio di essere in una posizione centrale e più visibile.
"Ceglie così come sta adesso sta bene e sta dando buoni servizi. Stiamo tentando di potenziare la radiologia. E sul modello di Ceglie adesso faremo anche Fasano e Mesagne".
Intanto c'è una nuova lettera di Cataldo Rodio, a nome del Comitato cittadino di salvaguardia del presidio ospedalierio di Ceglie Messapica.
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Il Quotidiano ricorda inoltre come, nei mesi scorsi, siano stati sospesi il centro di screening mammografico e l’ambulatorio di chirurgia generale.
"A dicembre, dopo 2200 prestazioni in un solo anno, tra ambulatorio e piccoli interventi di chirurgia, quest’ultimo servizio del presidio territoriale cegliese è stato sospeso sino a nuovo ordine per riorganizzare i turni del personale nel vicino ospedale di Francavilla Fontana e far fronte così alle normative su turni e riposi obbligatori di medici e infermieri (...) Appena risolto il problema della carenza di personale nell'ospedale di Francavilla, nel presidio cegliese sarà riaperto l'ambulatorio di chirurgia generale".
E inoltre: "Per quanto riguarda lo screening per il carcinoma della mammella per le donne tra i 50 e 70 anni, in tutta la provincia saranno attivi tre centri: Ostuni, San Pietro e Brindisi (via Dalmazia). Ma attenzione: la radiologia senologica a Ceglie continuerà comunque a funzionare.".
Intanto c'è una nuova lettera di Cataldo Rodio, a nome del Comitato cittadino di salvaguardia del presidio ospedalierio di Ceglie Messapica.
- Al Signor Ministro della Salute
D.ssa
Beatrice Lorenzin
Via
Lungotevere Ripa,1
00153
Roma
- Al
Signor Presidente della Regione Puglia
Dr.
Michele Emiliano
- Al
Signor Assessore Regionale alla Sanità
Dr.
Salvatore Negro
- Al Signor Presidente della III Commissione
Assistenza
Sanitaria e Servizi Sociali
70121
Bari
- Al
Signor Direttore Generale ASL BR/1
Dr.
Giuseppe Pasqualone
72100
Brindisi
Oggetto:
Mancata risposta per la riorganizzazione di
servizi e attivazione struttura extraospedaliera-Centro Risvegli.
In seguito
alle mie missive inviate il 20.8.2015, 26.10.2015, 11.12.2015,
25.01.2016 al Signor Presidente della Regione Puglia Dr. Michele
Emiliano e al Signor Ministro della Salute Dottoressa Beatrice
Lorenzin il 18.8.2014, 9.3.2015, 29.12.2015, 25.01.2016 a tutt’oggi
non ho ricevuto nessuna risposta definitiva.
Pertanto,
informo le SS.LL. che in data 11.Febbraio.2016 protocollo n. 111 la
III^ Commissione Consiliare Assistenza Sanitaria e Servizi Sociali
della Regione Puglia mi ha inviato una comunicazione preliminarmente
nella quale si diceva che non è di competenza di questa Commissione
decidere in merito alle eventuali chiusure ovvero alle mancate
attivazioni di reparti ospedalieri, rinviando
il tutto al prossimo piano di riordino.
Alla luce di
quanto innanzi detto, ho chiesto alla Spettabile Commissione con una
mia successiva lettera
datata 11 c.m. di voler puntualizzare il perché della mancata
esecuzione dei servizi e attivazione struttura Centro Risvegli,
Delibera ASL BR/1 n. 3136 e 3140 del 06.12.2011 e D.G.R. n. 427
dell’11.3.2015 non hanno trovato mai nessuna
attuazione definitiva dopo oltre quattro anni di attesa senza fare
promesse come in passato.
Pertanto,
informo le SS.LL che qualora lo scrivente Comitato Cittadino, dopo
Venerdì 26 c.m. data incontro a Roma presso la
Commissione Sanità del Ministero della Salute
per ufficializzare il nuovo piano di
riordino, non riceverà nessuna vs comunicazione entro dieci
giorni, a norma dello Statuto della Regione
Puglia art. 14.1 diritto
all’informazione e alla Decreto Legislativo, 14 Marzo 2013 n. 33,
adotterò altre iniziative nell’interesse di ogni cittadino.
Cordiali
saluti.
Ceglie
Messapica lì 25.02.2016
Cataldo Rodio