Consegnata oggi al Ministero
della Cultura la candidatura (con annesso dossier) del Comune di Ceglie Messapica come capitale italiana della Cultura 2020.
Ceglie è candidata come capofila dei Comuni del Gal Alto Salento (Brindisi,
Carovigno, Ostuni, Ceglie, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, Villa
Castelli). Entro il 15 novembre una commissione di esperti comunicherà le dieci
città finaliste. La scelta della Capitale italiana della Cultura avverrà entro
il 31 gennaio 2018.
Ecco le candidature:
Per il Nord concorrono: Asti, Bellano (Lecco), Casale
Monferrato (Alessandria), Cuneo, Merano (Bolzano), Parma, Piacenza, Pieve di
Cadore (Belluno), Reggio Emilia, Scandiano (Reggio Emilia), Tremezzina (Como),
Treviso;
Per il Centro Italia: Ancona, Fabriano (Ancona), Foligno
(Perugia), Macerata, Montepulciano (Siena), Pietrasanta (Lucca), Prato, Tivoli
(Roma);
Per il Sud: Agrigento, Agropoli (Salerno), Alberobello
(Bari), Altamura (Bari), Aversa (Caserta), Benevento, Bitonto (Bari), Capaccio
Paestum (Salerno), Caserta, Catania, Ceglie Messapica (Brindisi), Fasano
(Brindisi), Gallipoli (Lecce), Lanciano (Chieti), Messina, Noto (Siracusa),
Nuoro, Oristano, Ragusa, Ravello (Salerno), Salerno, Siracusa, Telese Terme
(Benevento), Teramo, Vibo Valentia.