Oggi e domani in scena presso il Teatro comunale la commedia "I figli unici", scritta da Raffaele Caianiello e portata in scena da “I sognattori”, compagnia amatoriale della Parrocchia San Lorenzo da Brindisi,
La trama
Gennarino, figlio unico di Saverio e Amalia, è il classico esempio di quanto sopra affermato. La mamma, donna culturalmente sprovveduta dagli atteggiamenti goffi e poco aggraziati, ma decisamente energica, gagliarda e battagliera, stravede per il figlio (il marito è un “optional”) e ha già ipotizzato il suo avvenire.
A casa del tartassato don Saverio, complice anche la cameriera Rimicela, oggetto delle attenzioni pruriginose del “si fa per dire”, padrone di casa, e maliziosamente abile a fare il bello e cattivo tempo, ne avvengono di tutti i colori.
Singolare è anche il personaggio di Felice, scaltro a tessere trame di ogni genere, trovandosi spesso nella doppia veste di vittima e carnefice. Come se non bastasse, a complicare in maniera tragicomica il tutto, c’è quel buontempone di Ferdinando, cugino di Amalia e qualificato menagramo. Il suo arrivo con la figlia Concita comporta tutta una serie di situazioni satiriche e burlesche che preludono a un finale tutto da vedere.
Regia e traduzione del testo originale: Franco Tagliente
Scenografia: Rocco Biondi
Coordinatore scenico: Luigi Chirulli
Allestimento scenico: Domenico Lepore
Audio e luci: Associazione RadiCe- Ragazzi di Ceglie