Venerdì 21 Settembre 2018 alle ore 18.00, negli spazi del Frantoio Ipogeo di Piazza dei Caduti a Castri di Lecce, si inaugura la mostra “Frantoio Ipogeo – Incontri di Scultura”, con le opere degli artisti Domenico Uccio Biondi, Salvatore Sava e Margherita Serra, a cura di Massimo Guastella (catalogo in mostra Ed. Esperidi).
La mostra è promossa dal Comune di Castri di Lecce, con il patrocinio del Laboratorio Territorio, Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea (TASC) del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e sarà possibile visitarla nei giorni Martedi/ Venerdi/ Sabato/Domenica dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Il Frantoio, dopo il progetto di riqualificazione degli architetti Daniela Rollo e Francesco Murrone, ideatori della rassegna espositiva, attualmente, offre la ricchezza dei suoi spazi alla terza edizione della peculiare mostra d’arte contemporanea avviata nel 2016.
“Frantoio Ipogeo – Incontri di Scultura – 2018” propone gli artisti Domenico Uccio Biondi, Salvatore Sava, Margherita Serra, che propongono opere ambientate che «entrano, sino a immedesimarsi, dentro uno spazio altro, diverso e perfino diametralmente opposto al sistema espositivo istituzionale". Così commenta il curatore Massimo Guastella, che chiarisce le ragioni della mostra. La narrazione artistica avviene con l’esposizione delle opere che si collocano nel luogo storico inserendosi fra caverne, nicchie e sciave utilizzando forme plastiche ognuna nelle cifre stilistiche proprie e nei materiali con cui si rapportano. Ma in ugual tensione legati manipolazione della materia, cellotex e pigmenti, marmo e metalli, cemento e ferro zincato.
Continua così il viaggio culturale del trappeto, iniziato nei primi anni del XVIII secolo, interrotto per l’avvento dei nuovi sistemi di produzione olivicola e ricominciato nel nostro tempo con la riqualificazione dell’architettura storica una industria sub divo. Il frantoio ipogeo, attualmente, diventa testimonianza di continuità con la vita sotterranea nel territorio salentino tra passato e presente.
Domenico Uccio Biondi (Ceglie Messapica, 1946) è attivo in ambito artistico dal 1973, con una produzione che, dalla pittura di realismo sociale approda a quadri materici astratto-figurativi, a performance, ai calchi dal vero, agli “Altorilievi”, sino alle recenti “Fantasmine”: maschere monocrome, differenziate da colorati turbanti.
Salvatore Sava (Surbo, 1966) espone dal 1983 in mostre collettive e personali. Centrale nella sua poetica è il legame con il territorio salentino e la sua natura, dai valori negati nella contemporaneità. Fiori, frutti e sassi divengono forme per immagini simboliche, realizzate in ferro pietra locale e impasti dipinti col giallo fluo.
Margherita Serra (Brescia, 1943) opera nel campo dell’arte dalla metà degli anni Sessanta. La sua recente produzione scultorea è incentrata sul tema dei “Corsetti”, ottenuti lavorando con cura marmo e altri materiali, per evocare lo splendore di tessuti, trine e ricami, in una chiara allusione al corpo femminile.