Avviso Pubblico è una meritoria associazione, costituita da tanti Comuni italiani che concretamente si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, in particolare la formazione civile destinata a studenti e amministratori, con l'obiettivo di contrastare le mafie e la corruzione, anche sostenendo gli amministratori vittime di atti intimidatori della criminalità.
L'adesione del nostro Comune fu deliberata con l'unanimità del Consiglio comunale nel marzo 2016. Come disse in un'intervista l'allora consigliere Antonello Laveneziana:
"A questa classe dirigente spetta oggi il compito di ‘organizzare la legalità’, offrendo ai cittadini le occasioni e gli strumenti per sottrarsi all’invasione del contropotere criminale. Pertanto la scelta del nostro Comune di aderire ad Avviso Pubblico va proprio in questa direzione e testimonia concretamente l’impegno del Consiglio e dell’Amministrazione Comunale per la promozione della legalità ed in difesa dei diritti di tutti i cittadini”.
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Come non condividere, al di là delle opinioni politiche personali, la scelta di questa adesione?
per vedere cosa fa l'associazione
E' quindi con una certa meraviglia e delusione che abbiamo letto però sull'Albo pretorio comunale che, con una pec del 20.12.2019, la “Invenium”, soggetto incaricato da “Avviso Pubblico”per il recupero dei crediti, chiedeva al Comune di Ceglie Messapica il pagamento delle quote associative (non le avevano pagate?) relative alle annualità 2016, 2017, 2018 e 2019.
Per i Comuni dai 20mila abitanti in su la quota annuale è di 1.000 euro.
Da qui la delibera del Commissario straordinario del 5 febbraio scorso in cui leggiamo che il Comune di Ceglie Messapica "non ha mai usufruito dei servizi erogati da Avviso Pubblico” e che è "necessario, oltre che opportuno, definire la pendenza con l’associazione Avviso Pubblico, anche al fine di evitare aggravi a carico delle casse dell’Ente".
Che significa che "non ha usufruito dei servizi"?
Ma com'è che non sono stati pagati 4 anni di quote associative? Proprio verso un associazione per la legalità, poi ...
E, se davvero il Comune negli ultimi 4 anni non era più interessato alle attività di questa associazione per la legalità, perchè non ha disdetto l'iscrizione?
Il recesso dall'associazione dovrebbe essere in atto, dal momento che la delibera autorizza il responsabile di Area ad "adottare tutti i necessari atti di gestione, compresi quelli eventuali di impegno di spesa, che dovessero rendersi necessari in dipendenza del recesso".
Dispiace veramente se Ceglie recederà da questa importante associazione civica e civile.
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