Il decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha stanziato 4,3 miliardi sul Fondo di solidarietà comunale per l'emergenza Covid-19.
Inoltre, con un’ordinanza della Protezione civile, a questo Fondo sono stati aggiunti 400 milioni da destinare ai Comuni, tutti gli oltre 8mila Comuni italiani, “con il vincolo di utilizzare le somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa”. Nasceranno dei buoni spesa per l'acquisto di beni di prima necessità, alimentari.
Entro martedì 31 marzo arriveranno i 400 milioni di euro destinati ai Comuni per finanziare i buoni spesa e fronteggiare l’emergenza alimentare.
La provincia di Brindisi è destinataria di 3.200.539,08 euro.
Per Ceglie Messapica: 170.135,29 euro
Gli altri Comuni della provincia di Brindisi:
Brindisi: 644.768, 78 euro; Carovigno 152.461,59 euro; ; Cellino San Marco 53.437,99 euro; Cisternino 86.132,49 euro; Erchie 79.004,22 euro; Fasano 334.870,14 euro; Francavilla Fontana 310.622,79 euro; Latiano 119.883,13 euro; Mesagne 211.308,89 euro; Oria 131.243,63 euro; Ostuni 230.073,76 euro; San Donaci 52.197,29 euro; San Michel Salentino 55.715,42 euro; San Pancrazio Salentino 80.563,87 euro; San Pietro Vernotico 108.916,90 euro; San Vito dei Normanni 158.060,59 euro; Torchiarolo 47.307,44 euro; Torre Santa Susanna 92.894,98 euro; Villa Castelli 80.939,89 euro.
I sindaci (nel caso di Ceglie, il Commissario prefettizio) e gli uffici dei Servizi Sociali dovranno individuare le famiglie a cui riservare il buono spesa il cui valore dovrebbe aggirarsi, secondo un primo calcolo, intorno alle 400 euro.
“Confidiamo che già dall’inizio della settimana prossima”, ha detto il premier, i Comuni “siano nella condizione, attraverso Servizi sociali, associazioni di volontariato e Terzo settore di erogare concretamente ‘buoni spesa’ o consegnare derrate alimentari alle persone bisognose”.