F F Tribuna Libera: Il nuovo libro di Vincenzo Gasparro

venerdì 17 aprile 2020

Il nuovo libro di Vincenzo Gasparro




I GABBIANI NON CONOSCONO IL MALE 

di Vincenzo Gasparro
Introduzione critica di Vincenzo Di Oronzo
Copertina di Uccio Biondi



"Tobi era un uomo buono, rispettava la Legge, seppelliva i morti e faceva l’elemosina. Ma poi diventò cieco perché, dopo aver seppellito un morto, si addormentò sotto le mura della città e dei passeri fecero cadere i loro escrementi caldi sui suoi occhi, ma Dio nella disgrazia non lo lasciò solo, gli ridette la vista, il figlio Tobia sposò Sara con l’aiuto dell’angelo Raffaele, che in ebraico vuol dire “Dio guarisce”, e visse in pace fino a 112 anni e fu sepolto con onore. 


Prima di morire, però, chiamò il figlio e gli disse di fuggire da Ninive perché ormai nella città vedeva solo il trionfo del male. 


Il racconto biblico di Tobia è una bella novella che vuole insegnarci che la storia degli uomini, nei suoi passaggi cruciali, è retta dalla mano di Dio. Nel nostro mondo secolarizzato, post metafisico e post cristiano, però, l’uomo ha imparato a fare a meno di Dio ed è rimasto solo con la sua libertà. 

Il destino individuale e collettivo è solo frutto della sua libertà dispiegata nella pratica della solidarietà e della fratellanza evangelica e, proprio per questo, la fede non è più alienazione, ma un’occasione che ci aiuta a trovare il senso profondo della vita".




Il libro è disponibile nelle librerie e sito della Youcanprint




Lo trovate anche su IBS





L'autore



Vincenzo Gasparro, maestro educato alla scuola di Don Bosco, Don Milani e Mario Lodi, è nato a Ceglie Messapica. Tutta la sua produzione poetica è raccolta nel volume “Tutte le poesie” (1994-2012), BookSprint Edizioni, 2014, nelle cui collane ha anche pubblicato il racconto “Il sortilegio della casa antica”.


E' presente in diverse Storie della letteratura italiana del II Novecento, in Dizionari letterari, ne “La saggezza della letteratura”, “Puglia letteraria” e qualificate antologie. Ha collaborato a giornali locali e nazionali.

Negli anni ha pubblicato il libro di storie e memorie "La pampanella amara", l'istant-book, con altri,  "Dicembre 93" e i seguenti libri di poesia: Taccuino (L’Autore Libri Firenze, 1994); Parole mai distratte (Gazebo, Firenze, 2000); Grazie per i balconi fioriti (Bastogi, Foggia, 2001); Barchette arancio e limone (Bastogi, Foggia, 2002); Nel mattino disperso (LietoColle, Faloppio, Como, 2004); La cura di Gaia (LietoColle, Faloppio, Como, 2006); Il passero maldestro, (LietoColle, Faloppio,  Como, 2008), Il sortilegio della casa antica (BookSprint Edizioni, 2011).

Tra i libri più recenti:  "Una famiglia borghese – L'Italia dei galantuomini fino all'avvento delle camice nere" (2009) ,  "Melagrane scarlatte e more nere" (2010),  "A che servono le rose" (2012), "Fresco mattino come la tua spalla" (2016), "Novecento" (2016), "Paese mio Vivrai" (2019), "Cartesio è andato via - Poesie" (2019).





Una delle nostre, vere, grandi eccellenze cegliesi.










Il nuovo libro di Vincenzo Gasparro