AGGIORNAMENTI
10 marzo 2011
Finalmente, solo alle 10.24 di oggi, sul sito comunale è stato pubblicato il verbale della riunione tecnica dell’8 marzo, già pubblicato ieri sul blog di Stefano Menga.
Curiosità: cliccando sul titolo della notizia, ne esce un’altra avente ad oggetto la convocazione del Consiglio comunale del 5 ottobre 2009.......... (l'hanno poi corretto, allora lo leggono il blog.........).
Inoltre leggiamo che: i tecnici dell’Arpa accompagnati dagli agenti di polizia municipale domani 11.3.2011, a partire dalle ore 11,00, preleveranno campioni di aria, terreno, acqua dalle cisterne, verdure e ortaggi sul territorio urbano ed extraurbano per le analisi del caso
ERA ORA!
POTREMO, PRIMA O POI, LEGGERE ANCHE LA RELAZIONE DELL’ARPA?
Su BrindisiReport troviamo oggi qualche aggiornamento.
Leggiamo che “l’amministrazione comunale, anche su sollecitazione delle forze di maggioranza, ha riunito questa mattina un tavolo tecnico presso l’ufficio Ambiente per mettere a punto ulteriori verifiche e controlli su terreni e cisterne”. Adesso Trinchera, Gianfreda e i due Argentiero sono diventati consiglieri del PDL? Leggi
Vabbè, andiamo oltre.
Leggiamo: “Al tavolo tecnico hanno partecipato l’assessore comunale all’Ambiente Marta Gasparro, l’assessore all’Agricoltura Vito Santoro, il responsabile dell’Asl Giovanni Taurisano e il responsabile dell’area Lavori pubblici e Ambiente Pasquale Suma”. Fin qui, nulla da eccepire, se non il ritardo con cui questa riunione interna al Comune è stata convocata, vista l’urgenza e la drammaticità della situazione.
Qualche altro dettaglio lo troviamo poi sul verbale pubblicato sul blog di Stefano Menga .
Sorvoliamo sull’espressione “emergenze ambientaliche” che non credo esista nel dizionario italiano.
Ad ogni modo, nel verbale leggiamo che: “Gli intervenuti hanno preso atto della relazione dell’Arpa datata 4.3.2011 prot. 11609, dalla quale si evince che non esistono pericoli e rischi”. Anche questa relazione non la troviamo pubblicata sul sito del Comune per renderla nota ai cittadini. Vabbè, ci fidiamo naturalmente dei nostri amministratori (comunque sarebbe il caso di pubblicarla al più presto).
Non esistono dunque pericoli e rischi, viene affermato. E dovremmo dunque stare tranquilli. Però…. c’è un però.
Leggiamo ancora: “Il dott. Taurisano ha suggerito di non trascurare le lamentele della popolazione e pertanto ha ritenuto necessario procedere a controlli più approfonditi finalizzati a scongiurare le eventuali problematiche collegate all’inquinamento del suolo con campioni del terreno ed eventualmente anche delle cisterne/depositi adiacenti”.
Quindi, ancora non si potrebbe stare del tutto tranquilli, come invece affermato all’inizio del comunicato, in quanto le analisi del terreno (il dato preoccupante era proprio legato al fatto che al momento dell’incidente pioveva) non sarebbero state ancora fatte. E ora dovrebbero essere effettuate, analisi che erano al centro delle richieste dei consiglieri d’opposizione. Verrebbe da chiedersi: dopo una settimana, stiamo ancora a questo punto?
Infine, la ciliegina finale (e spero che ci sia stato un errore di stampa). Leggiamo: “I forti venti che stanno caratterizzando le ultime giornate, rendono più che mai opportuna la copertura delle aree interessate all’incendio da materiale inerte bagnato, onde evitare il sollevamento di polveri sottili”.
“Le aree interessate all’incendio”? Stiamo parlando di una superficie di diverse migliaia di metri quadri.. La copriranno tutta davvero?
Tra l’altro su BrindisiReport leggiamo che questa “copertura” sarebbe già avvenuta (“La sollecitazione non è caduta nel vuoto, e l’amministrazione ha deliberato seduta stante dando corso alla copertura dei terreni intorno alla zona industriale sulla via per Francavilla”). Allora, è stata già fatta o deve essere ancora fatta? Siamo confusi.
Tutto questo detto, è stato richiesto un ulteriore intervento tecnico dell’Arpa, al fine di avviare una campagna di prelievi e verifiche, che saranno effettuati nei prossimi giorni. Speriamo si sbrighino. I cittadini hanno diritto ad essere rassicurati.
Scusatemi ma nel frattempo questo comunicato non mi ha rassicurato del tutto (non so voi).
Ma restiamo fiduciosi.
Polemiche ridicole
Leggo su un altro blog, ormai prevedibile nelle sue polemiche “ad personam” e “ad bloggum”, la seguente frase: “C’'è stata un'emergenza ed è stata fronteggiata in maniera ineccepibile. Qualcuno consigliava di chiudere finestre e rintanarsi in casa ma si trattava solo di allarmismi”. Rispondo qui dato che il gestore ha "democraticamente" bloccato al mio nickname l'accesso ai commenti. Chissà a chi si riferiva? Probabilmente a questo blog che in un post di una settimana fa, appena nota la notizia dell’incendio di vaste proporzioni e della “nube nera” che aveva avvolto la città, aveva scritto “Meglio tenere chiuse le finestre”.
Questa considerazione viene considerata allarmismo? Io la definisco “buon senso”. Sull’emergenza “fronteggiata in maniera eccepibile” abbiamo già scritto in questo post. C’è da dire, infine, che è singolare che lo stesso blogger che parla di eccessivi allarmismi, elenchi in maniera approfondita l’elenco dei metalli che compongono i pneumatici (tra cui diverse sostanze pericolose e tumorali) e che, a causa dell’incendio, si sono propagati nei giorni scorsi dell’aria cegliese.
E di fronte a tutto questo è stato sbagliato consigliare di chiudere le finestre per non far entrare in casa quella roba? Cosa dovevamo dire? Consigliare di aprire le finestre e fare un bel respiro a polmoni aperti?