Che fine ha fatto
il CONSIGLIO COMUNALE?
Il Consiglio comunale, come sappiamo, composto dai rappresentanti eletti dai cittadini, è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo rispetto ad una Amministrazione. La sua funzione è dunque politicamente ed istituzionalmente fondamentale per una città, attraverso il controllo (ad esempio, attraverso le interrogazioni) o indirizzando la Giunta ad un determinato obiettivo (mozioni). E a esso la Giunta deve dar conto, fino anche all’ipotesi “estrema” del ritiro della “fiducia” attraverso un’apposita mozione con conseguente caduta dell’esecutivo.
La giunta e il consiglio sono dunque il fulcro, bilanciato, dell’attività di governo di un Comune.
Cosa è successo? Non ci sono problemi o questioni di cui discutere? Il Consiglio comunale è diventato un optional?
Non vogliamo pensare questo, ci mancherebbe. Però la domanda viene spontanea. Di certo, prima o poi, verrà convocato ma perché ogni volta bisogna assistere a lunghissimi Consigli comunali che terminano a notte fonda, con ordini del giorno con anche oltre dieci punti (molti dei quali poi dovranno necessariamente essere trattati in tempi ristretti o anche rinviati a sedute successive)?
Non sarebbe il caso che lo si convocasse quanto prima per parlare dei tanti problemi che ha questa città?
E convocateli questi consiglieri!