F F Tribuna Libera: Mistero cegliese

mercoledì 2 marzo 2011

Mistero cegliese


Che fine ha fatto

il CONSIGLIO COMUNALE?



Il Consiglio comunale, come sappiamo, composto dai rappresentanti eletti dai cittadini, è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo rispetto ad una Amministrazione. La sua funzione è dunque politicamente ed istituzionalmente fondamentale per una città, attraverso il controllo (ad esempio, attraverso le interrogazioni) o indirizzando la Giunta ad un determinato obiettivo (mozioni). E a esso la Giunta deve dar conto, fino anche all’ipotesi “estrema” del ritiro della “fiducia” attraverso un’apposita mozione con conseguente caduta dell’esecutivo.

La giunta e il consiglio sono dunque il fulcro, bilanciato, dell’attività di governo di un Comune.

Proprio l’importanza del Consiglio comunale, ci fa sorgere una domanda: come mai nella nostra Ceglie,il Consiglio non è stato più convocato dal 22 dicembre scorso? (clicca qui) Parliamo di quasi due mesi e mezzo. Tra l’altro quello fu un Consiglio “speciale” dedicato all’ospedale, con la partecipazione di vari rappresentanti istituzionali esterni. L’ultimo consiglio comunale “ordinario” risale dunque al 30 novembre 2010 (Leggi). I mesi di “intervallo”, ad oggi, diventano dunque 3.

E non risulta esserci notizia di una nuova convocazione a breve.

Cosa è successo? Non ci sono problemi o questioni di cui discutere? Il Consiglio comunale è diventato un optional?

Non vogliamo pensare questo, ci mancherebbe. Però la domanda viene spontanea. Di certo, prima o poi, verrà convocato ma perché ogni volta bisogna assistere a lunghissimi Consigli comunali che terminano a notte fonda, con ordini del giorno con anche oltre dieci punti (molti dei quali poi dovranno necessariamente essere trattati in tempi ristretti o anche rinviati a sedute successive)?

Non sarebbe il caso che lo si convocasse quanto prima per parlare dei tanti problemi che ha questa città?




E convocateli questi consiglieri!







Tragedia





Dal sito del "Quotidiano":


Sono stati trovati morti, i due dispersi per il maltempo a Casette d’Ete: sono un uomo di 50 anni, Gianfranco Santacroce, di Ceglie Messapica (Brindisi) e la figlia ventenne della sua compagna, Valentina. La madre della ragazza, Salvina, si è salvata dalla piena dell’Ete Morto aprendo lo sportello della Bmw su cui tutti e tre viaggiavano, e gettandosi fuori. Ora è ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche. Sembra che la famiglia stesse viaggiando in direzione di Civitanova Marche, non si sa se per lavoro o per altri motivi. I tre si stavano recando al lavoro in una fabbrica calzaturiera di Civitanova.


Mistero cegliese