F F Tribuna Libera: AFFRESCHI NELL'EX COMUNE: Facciamo chiarezza

venerdì 23 dicembre 2011

AFFRESCHI NELL'EX COMUNE: Facciamo chiarezza


In un post della settimana scorsa avevamo riportato un'interrogazione urgente del consigliere comunale di opposizione Tommaso Argentiero in cui l'interrogante parlava del ritrovamento di alcuni affreschi nel convento dei Domenicani a Ceglie. Si parlava addirittura di “porzioni di intonaci, con parte di affresco, prelevati da alcuni cittadini dal furgone che potava via le macerie”. Leggi tutto




Da qualche parte su internet avevamo letto l'interpretazione soggettiva dell'articolo di un quotidiano al riguardo. Interpretazione che portava l'opinionista in questione ad affermare che, sull'argomento, l'esposto era “infondato”, addirittura veniva definito un “bluff”.
Mah ….

In realtà le cose sembra che non stiano proprio così. Giusto per fare chiarezza, parliamo con le “carte” alla mano.

Di seguito potete leggere voi stessi il verbale di sopralluogo della Sovrintendenza per i Beni storici, artistici ed etno-antropologici della Puglia.




OGGETTO: Ceglie Messapica, ex convento di San Domenico. Verbale di sopralluogo.

Nel rammentare che i progetti di restauro di opere di interesse storico artistico debbono essere sottoposti a questa Sovrintendeza per la necessaria autorizzazione ai sensi del codice dei Beni Culturali, si comunica che, a seguito di segnalazione, in data 20 dicembre 2011 si è effettuato il sopralluogo presso il bene in oggetto.

Si è rilevato che i lavori hanno interessato la rimozione di intonaco ammalorato in un ambiente al piano terra che ha messo in luce una fascia di zoccolatura con diverse stesure di colore sovrapposte. Nel chiostro affiorano frammenti di dipinti murali che suggeriscono la presenza di ulteriori brani affrescati ancora sotto scialbo, mentre ai piani superiori si intravedono campiture a tempera, probabilmente coevo alla destinazione degli ambienti a sede comunale.

Pertanto questo ufficio resta in attesa di valutare un progetto di indagine che preveda saggi straligrafici da eseguirsi negli ambienti oggetto di intervento, mirati a verificare la presenza di dipinti murali sotto gli strati di pittura e intonaco.
Il progetto d'indagine stratigrafica e il successivo progetto di restauro dovrà essere redatto da un restauratore qualificato secondo la normativa vigente.


Detto questo - e avendo quindi tutti gli elementi - ognuno si può fare la sua idea.



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