Ancora violenza a Ceglie. Sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola leggiamo di due storie inquietanti. La prima riguarda una rapina avvenuta ieri ad un minicasinò di Ceglie: due banditi, uno dei quali armato di un fucile a canne mozze, hanno fatto irruzione nel locale che in quel momento era praticamente vuoto, costringendo il titolare a consegnare loro l'incasso. Circa mille euro.
L'altra, altrettanto
inquietante, riguarda una coppia di anziani, di 88 anni, rapinati da
due banditi in casa loro l'altra sera. Hanno bussato alla porta e
l'uomo si è trovato di fronte a due persone mascherate con un
passamontagna che lo hanno scaraventato a terra. La
vittima è stata immobilizzata e malmenata da uno dei due banditi
mentre il “collega” si impadroniva dei soldi che i due anziani
avevano in casa. Poi sono scappati via.
Leggiamo sulla Gazzetta:
“La città sta
vivendo uno dei momenti più brutti della sua storia sotto il profilo
della criminalità. Un vero allarme sociale dopo le ultime rapine, la gente ha paura e chiede – inutilmente – maggiore protezione.
Soprattutto tra gli anziani che vivono soli e, proprio per questo,
sanno di essere nel mirino dei malviventi. Dopo l'ennesima rapina
dell'altra sera, i nonnini si pongono la domanda: a chi toccherà la
prossima volta? Una domanda, questa, a cui nessuno, fatta eccezione
per i malintenzionati, può dare una risposta”.
BASTA!!