F F Tribuna Libera: ANTENNE: E il consigliere Ciracì intervenne

domenica 8 gennaio 2012

ANTENNE: E il consigliere Ciracì intervenne


Oggi sulla questione delle antenne, dell'assenza di una regolamentazione e dell'ipotesi che sorga una nuova antenna di telefonia mobile viene intervistato, su SenzaColonne, il consigliere comunale/provinciale Nicola Ciracì. Ci saremmo aspettati un intervento dell'assessore al ramo o comunque dell'Amministrazione. Ma fa lo stesso.


Nell'intervista viene ribadito che l'Ufficio Urbanistica del Comune non ha mai rilasciato un'autorizzazione alla costruzione di un'antenna in via Porta di Giuso. Infatti anche dal link all'albo pretorio che abbiamo linkato nel post di qualche giorno, fa era evidente che si parlava di “autorizzazione della commissione per il paesaggio”. E' solo il primo passo infatti, per “nzippare” un'antenna. Altrimenti a cosa sarebbe servita questa richiesta “paesaggistica”?

Ma veniamo alle dichiarazioni:
La pratica in questione è stata esaminata con esito positivo dalla commissione paesaggistica comunale che, vorrei rammentare, è stata nominata dalla precedente amministrazione comunale di centrosinistra e in tale commissione la pratica si è poi fermata dopo che il Consiglio comunale ha votato all'unanimità, lo scorso 30 agosto 2011, la proposta del consigliere Cataldo Rodio che prevedeva il blocco delle autorizzazioni sino a quando il Comune non si doterà di un apposito regolamento comunale con conseguente Piano di localizzazione.
Per altro, la commissione consiliare urbanistica ha già affrontato il problema, in tre riunioni, alla presenza della minoranza. In tale consesso tutti insieme abbiamo concordato che, vista l'impossibilità per motivi economici, di affidare l'incarico per il piano di localizzazione entro il 31 dicembre 2011, il bando sarebbe stato pubblicato nel mese di gennaio 2012. Va rilevato, inoltre, che la precedente amministrazione comunale, in cinque anni, non ha mai realizzato questo piano ma è ovvio che l'attuale amministrazione Caroli non ha alibi e deve provvedere immediatamente, dando priorità assoluta a questo argomento, rispettando i voleri del Consiglio comunale tutto e, credo, della cittadinanza intera.
Relativamente all'antenna di via Porta di Giuso, credo che non vada autorizzata e che la commissione paesaggistica debba rivedere la pratica con più attenzione, vista anche la vicinanza alla aree sottoposte al “vincolo Galasso” (legge che prevede vincoli ambiebntali e paesaggistici”.

Premesso che a tutti i cittadini non interessano tanto le giustificazioni e i rimpalli di responsabilità politico-amministrativo (quelli li avete nominati voi, … no, siete stati voi), quanto la soluzione dei problemi su cui poi i politici verranno giudicati nelle urne, devo dire che alcune di queste dichiarazioni non mi hanno convinto particolarmente.
Era stato promesso lo scorso agosto, con tutta l'evidenza sulla stampa, che entro dicembre questa città avrebbe avuto un regolamento sulle installazioni di impianti e un piano di localizzazione di tali impianti. Ma oggi si fa un po' di confusione.
Il regolamento comunale, come viene anche ricordato nell'intervista, deve essere precedente e quindi propedeutico alla stesura di un Piano di localizzazione. L'approvazione di questo regolamento è di competenza del Consiglio comunale a cui può essere presentato sia dalla Giunta che dai singoli consiglieri. Ad oggi non risulta presentato né approvato nulla. La stessa commissione consiliare che si occupa dei regolamenti pare sia stata convocata soltanto una volta, senza produrre niente. Neanche presentando una proposta “copiata”.
Nell'intervista non si fa riferimento a ciò ma alla fase che dovrebbe essere successiva: la programmazione delle aree dove posizionare le antenne (competenza di un'altra commissione appunto, quella urbanistica). Leggiamo che per il Piano di localizzazione, affidato all'esterno, bisognerà attendere almeno gennaio 2012 (cioè questo mese) perchè prima non sarebbe stato possibile spendere soldi. Sorvoliamo sui soldi spesi di recente per Piani di comunicazione (all'incirca 20mila euro), nuovi siti sul turismo e consulenze varie. Lì i soldi sono stati trovati. Ad ogni modo la questione del piano di localizzazione ancora da affidare non spiega perchè il regolamento (che non costa niente) non sia stato ancora approvato, dando i primi segnali di certezza sulla questione inquinamento elettromagnetico.
Anche perchè, senza regole certe, siamo sicuri che sarà possibile impedire la costruzione della nuova antenna? Se fosse stato così facile, non ci sarebbe stata anche l'antenna nei pressi della scuola elementare che, mesi fa, suscitò un'ondata di protesta di genitori e residenti nelle vicinanze. E che è ancora lì, imponente sulla testa degli alunni.
Rispetto all'ipotesi della nuova antenna, apprezziamo comunque l'auspicio di Ciracì affinchè “la commissione paesaggistica riveda la pratica con più attenzione”.
Le promesse comunque vanno mantenute: la città attende la regolamentazione degli impianti. Le antenne ci devono essere perchè tutti noi usiamo il cellulare, ma ciò non può implicare che non vengano adottati tutti i principi di precauzione per ridurre al minimo i rischi per la salute delle persone. Come prevede la legge e la normativa comunitaria. Quello che non hanno fatto i precedenti amministratori ma ancora neanche chi ci amministra oggi. Ed è vostro dovere, nei confronti della città, farlo al più presto.


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