La Gazzetta del Mezzogiorno ci racconta una storia di una persona che vive nella nostra comunità e che ci deve far riflettere tutti, per la sua grande dignità.
STORIE - Ivan l’inglese, l’anima nobile
che vive l’indigenza con dignità
"Ivan ha 61 anni, è di origini inglesi, e da quattro vive in un trullo nelle campagne di Ceglie Messapica, precisamente in contrada Amati. Trullo che l’uomo ha deciso di acquistare con i soldi ereditati dalla madre defunta. Per i primi due anni, tutto è filato liscio. Poi, improvvisamente, Ivan si è ammalato di enfisema polmonare ed è rimasto ricoverato per quasi sei mesi prima all’ospedale di Ceglie, poi a quello Brindisi e, infine, a San Pietro, dove è stato amorevolmente curato e accudito. Risolti i problemi di salute, sono iniziati quelli economici, perchè nel frattempo i soldi ereditati erano finiti. In conseguenza di ciò, l’uomo si è ritrovato senza corrente elettrica (luce tagliata per morosità) e, quindi, senza acqua calda, attingendo semplicemente ogni giorno dalla cisterna ma soltanto con i secchi, come si faceva cent’anni fa.
Dei profondi disagi vissuti, però, lui non ne fa un dramma, anche per via della sua “tempra” di uomo che ha vissuto la vita nel senso pieno e letterale del termine. Ivan, infatti, sino a qualche anno fa era un apprezzato artista, precisamente un chitarrista di una band rock che, negli anni ‘60, ha fatto tournèe in mezza Europa. Ha anche dei figli avuti da un matrimonio con una donna giamaicana, che praticamente si sono dimenticati di lui (e che, probabilmente, neppure sanno dove vive). Chi, invece, non si è dimenticato di lui è un gruppo di amici che, di tanto in tanto, lo vanno a trovare per portargli qualcosa da mangiare o anche, semplicemente, per consolarlo e fargli un po’ di compagnia".
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Su YouTube c'è anche una video-intervista a mr. Ivan