LA SICUREZZA DEI CITTADINI CEGLIESI
Su SenzaColonne questa mattina Antonello Laveneziana fa il punto sugli ultimi episodi di rapine, avvenuti a ritmo impressionante a Ceglie negli ultimi mesi.
Ad effetto ironico, purtroppo molto amaro, l'apertura dell'articolo: “Benvenuti a Ceglie Bancomat. Si avvisano tutti i “fuori legge”, ladri e rapinatori di ogni genere che sono a loro disposizione tutte le attività commerciali della città. È garantita un'ampia scelta: tabaccherie, supermercati, distributori di carburante, ricevitorie, minicasinò, sale da giochi e punti Snai... Sembra quasi uno scherzo, ma questa purtroppo è la realtà che sta vivendo la cittadina messapica che, in circa due mesi, ha visto intensificarsi a dismisura vari eventi criminosi e, in particolare, le rapine in diverse attività commerciali della città”. Clicca qui
Tra le altre cose, l'articolo ci ricorda come nel mese di novembre, l'opposizione al completo (centrosinistra e Udc), alla luce dei fatti di criminalità che cominciavano a colpire la città, avesse chiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico su ordine pubblico e sicurezza alla presenza del Prefetto e dell'allora sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Consiglio che non si era tenuto probabilmente per motivi logistici.
Leggiamo su Senzacolonne che: “Ora, dopo che la richiesta non ha avuto ancora seguito e alla luce dei numerosi eventi criminosi, (gli esponenti dell'opposizione) hanno ripresentato la richiesta di convocazione della civica assise con il termine perentorio di 20 giorni, anche nel caso in cui non ci sia la disponibilità del prefetto a partecipare al Consiglio.
Leggi la richiesta di convocazione
PROCESSO QUESTA MATTINA
Questa mattina si celebrerà a Brindisi il processo che vede come vittima di usura un'azienda di Ceglie. Ne avevamo parlato qualche giorno fa.
Clicca qui per leggere il comunicato
AVVOCATI ESTERNI
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno infine, in prima pagina sull'inserto delle notizie della provincia, leggiamo della vicenda delle consulenze legali affidate dal Comune all'esterno e che sono oggetto di un esposto inviato dall'opposizione alla procura della Corte dei Conti. Ne avevamo parlato l'altro giorno, clicca qui
Gli incarichi riguardano tra l'altro la controversia di lavoro tra il Comune e i precari comunali lasciati a casa dallo scorso 1 maggio e che, per protesta, si incatenarono. Nonostante tutte le promesse successive di esternalizzazione dei servizi ed eventuale riassunzione, di loro non si è saputo più niente.