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giovedì 1 marzo 2012

QUI CEGLIE MESSAPICA


Sicurezza e ordine pubblico

Sul Quotidiano di ieri abbiamo letto che il Sindaco, accompagnato dal Presidente del Consiglio comunale e dal Segretario generale (l'assessore al ramo non ci poteva essere dal momento che, come sapete, da due settimane la città è senza assessori) ha incontrato, su sua richiesta, il Prefetto di brindisi per fare il punto sull'emergenza criminalità a Ceglie.

Era anche ora, diciamo. Forse si è aspettato anche troppo.

E' stato un incontro proficuo, ho manifestato le esigenze del territorio che sono state recepite dal prefetto. Posso solo dire che ci sarà un monitoraggio attento del territorio” ha spiegato il primo cittadino, ricordando che, comunque, “il problema della criminalità interessa tutta la provincia di Brindisi e non solo unicamente Ceglie”.



Mal comune mezzo gaudio? Magra consolazione. Personalmente penso che dovremmo avere come riferimento chi sta meglio dal punto di vista dell'ordine pubblico più che chi sta peggio.

Ad ogni modo, leggiamo che il sindaco ha annunciato che ci sarà un “potenziamento dei posti di blocco e dei vigili urbani su tutto il territorio” oltre che dei controlli anti-rapina. E' una buona notizia.

Intanto, però, sarebbe quanto mai urgente convocare quel benedetto Consiglio comunale monotematico dedicato al problema dell'ordine pubblico e della sicurezza che è stato richiesto dall'opposizione al completo ai primi di novembre e “momentaneamente” messo in stand-by. La richiesta è stata rinnovata l'altro giorno dall'opposizione. Leggi


Speriamo dunque che il Sindaco lo convochi quanto prima.



E intanto, da due settimane ...

Dicevamo prima che Ceglie dall'altro giovedì non ha più assessori, dopo la decisione del sindaco di mandarli tutti a casa. Quale fu la motivazione di questa scelta? Dal comunicato abbiamo letto: l’esperienza di questi mesi mi ha reso consapevole che è necessario fare ancora di più, molto di più e che lo spirito di missione deve essere condiviso in toto anche dai miei primi collaboratori e cioè i componenti della Giunta Comunale”.

E così era stato azzerato tutto.



Due settimane di "consultazioni" con i cittadini (non sarebbe stato il caso di effettuarle prima di revocare la vecchia giunta e nominare la nuova?) e stiamo ancora aspettando di conoscere il futuro dell'amministrazione. I nuovi “amatissimi”.

Pare però che la “bocciatura” non sia stata presa bene da tutti gli ex assessori. La Gazzetta del Mezzogiorno ieri mattina riportava questi umori raccolti nei corridoi della politica:

“ 'Se il sindaco ha da fare delle accuse precise – afferma uno degli assessori – che faccia nome e cognome spiegando alla città che sta incontrando dove hanno sbagliato'. Se hanno sbagliato. Ed è questo il punto. Qualche altro assessore vedrebbe nel modo di fare del sindaco un modo di protagonismo che nulla avrebbe a che fare con la politica."


Continua quindi il toto-assessori e si affaccia perfino l'ipotesi che alla fine tutti gli assessori revocati possano addirittura essere riconfermati in blocco. Il che renderebbe questa “crisi” davvero incredibile. Intanto pare che martedì sera ci sia stata una riunione di maggioranza che avrebbe messo i puntini sulle "i".



Questo blog continua a ritenere auspicabile quello che già abbiamo scritto la settimana scorsa; l'auspicio di una squadra nuova, con esponenti della società civile, personalità al di fuori dei partiti. E che veda anche una maggiore presenza femminile. Un gruppo di nuovi amministratori che sappia parlare a tutta la città e rappresentarla, soprattutto dato il momento difficile che Ceglie, per tanti motivi, sta attraversando. Ma molto probabilmente la scelta sarà differente.

L'importante è che almeno la facciano questa scelta.




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