Leggiamo sulla Gazzetta del Mezzogiorno oggi in edicola:
“Chiusura forzata per il Laboratorio Urbano “Mac900” di Ceglie Messapica. Rimandati, a data da destinarsi, i “lievi lavori migliorativi ed aggiuntivi” che interessavano la struttura di via San Paolo della Croce, così come specificato nella determina n. 180 del 15 marzo scorso, a firma del responsabile del procedimento, Michele Maurantonio.
Sembra, infatti, che dopo un controllo sulla regolarità degli stessi da parte dei Carabinieri e degli Ispettori dello Spesal di Brindisi, ovvero il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, sarebbero state riscontrate alcune irregolarità, tra le quali, la più importante, che a lavorare all'interno della struttura ci fosse una ditta differente da quella che si era regolarmente aggiudicata la gara per un compenso di circa 20mila euro. Inoltre, sembra che i lavori in questione fossero già iniziati da qualche giorno senza che la ditta fosse stata autorizzata a farlo, prima della pubblicazione della determina”.
L'articolo completo lo potete leggere sulla Gazzetta.
Vuoto di memoria
Leggiamo, sempre sulla Gazzetta, che è in fase di ultimazione la realizzazione di un centro sportivo in zona Insarti. Sarà composto da due campi da bocce coperti, un campo per pallacanestro e pallavolo e un campetto per il calcetto. Un progetto molto importante per la città.
Leggiamo la dichiarazione di soddisfazione del sindaco:
“E' una realizzazione importante che abbiamo fortemente voluto e che è il primo segnale che noi diamo alle famiglie che in questo popolatissimo quartiere vive".
Naturalmente, ancora una volta, neanche una parola sul fatto che i finanziamenti per questa (come per altre opere) nell'ambito dei progetti PIRP furono ottenuti nel periodo della precedente giunta di centrosinistra guidata dal prof. Pietro Federico.
Clicca qui (dal sito di Angelo Palma)
Comunicato stampa congiunto di SEL (comunale e provinciale)
E stasera ...........
“CONCERTO DA CAMERA”
… e i fichi maritati!!!
Clicca sull'immagine per saperne di più.
Il silenzio è d'oro.
"Non è vero che siamo lontani dai cittadini. Tutti noi [membri del governo] abbiamo un passato da cittadini ..." (Antonio Catricalà, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio).