F F Tribuna Libera: Le studentesse cegliesi dell'Agostinelli per Melissa

mercoledì 23 maggio 2012

Le studentesse cegliesi dell'Agostinelli per Melissa






Anche le studentesse dell'IPSSS “C.Agostinelli” di Ceglie hanno voluto partecipare al sentimento di dolore che ha accomunato non solo la nostra terra ma tutta l'Italia per il vile attentato che sabato scorso ha causato l'uccisione della giovane Melissa Bassi.


Questa la loro lettera aperta:


Sabato il dolore si è insediato nelle nostre scuole, nei nostri cuori e nelle nostre esistenze. Subdolo, vigliacco, insensato, assassino …
Il sangue di Melissa è al di là del linguaggio, della morale e della cognizione e per questo oggi le nostre lacrime inumidiscono il nostro silenzio. Oggi il lutto abita nei nostri cuori, ciò nonostante agli assasini, a chi ha osato ferire il futuro e squartare l'esistenza, gli urliamo tutta la nostra rabbia e, nel nome di Melissa, in coro, gli diciamo che non abbiamo paura: gli diciamo che la scuola è e rimane un presidio di pace, di formazione, di legalità e di dialogo.
Addio, dolce Melissa. E che la terra che ti ospiterà possa essere più lieve...”.






Non abbiamo paura







Sabato prossimo, 26 maggio, a Brindisi si svolgerà la manifestazione “Io non ho paura”.



BRINDISI - Un appello per una mobilitazione nazionale è stato lanciato stamane dagli studenti dell'istituto Morvillo-Falcone. Insieme ad altri studenti della città pugliese viene proposta una manifestazione dal titolo 'Io non ho paura' che si terrà il 26 maggio. Si tratta di una iniziativa aperta a tutta la cittadinanza «contro la violenza e il terrorismo, in ricordo di Melissa e per il nostro futuro». Hanno già aderito Libera, Cgil, Arci e Rete della conoscenza. «Non si può morire entrando a scuola», è scritto nell'appello. «Queste parole continuano a rimbalzare nella testa di ciscuno di noi nelle ultime ore. Finora -prosegue la nota- nessuno si era mai permesso di toccare la scuola in questo modo, con un atto che oltre ad essere assassino e criminale è vigliacco e vergognoso. Colpire la scuola vuol dire colpire il futuro di un paese, la speranza di costruirne uno migliore»LEGGI TUTTO




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