"Quella di giovedì sera a Castrignano dei Greci è stata un'avventura lungo l'Europa dei suoni, tra Oriente e Occidente, tra l'Arabia e i Balcani, fino all'oltremanica. Ad aprire la nona tappa del festival itinerante La Notte della Taranta è stato, infatti, il gruppo Kaìlia, dall'antico nome di Ceglie Messapica, composto da sette musicisti con un'età media di poco superiore ai vent'anni. Poi i Cardisanti. Nati sulla scia dei vecchi cantori del proprio paese, Cutrofiano, i Cardisanti stanno raccogliendo i frutti di una passione e di un lavoro decennale con riconoscimenti di pubblico e di critica. Una delle voci femminili è quella di Lina Bandello, figlia del grande cantore Uccio Bandello. La tradizione è presente anche attraverso la voce e l'organetto di Uccio Casarano, membro dello storico gruppo de Gli Ucci. A chiudere sono stati i Kamafei, il gruppo guidato da Antonio Melegari che fonde le sonorità tradizionali salentine con ritmi spagnoli e mediterranei, legando il ritmo frenetico del tamburello ai suoni moderni dell'elettronica, pescando a piene mani anche dal rock, dall'hip hop, dal reggae".
Di questo gruppo di giovani musicisti nostri concittadini ne aveva parlato poco tempo fa anche Repubblica.
I Kaìlia sono: Paola Barone al violino, Giovanni Chirico ai sassofoni, Giuseppe Gallone alla fisarmonica, Donato Quarto alla chitarra, Remigio Furlanut al basso, Andrea Antelmi alle percussioni, Davide Chiarelli alla batteria.