Le sorprese in via De
Nicola non mancano mai. E neanche le “distrazioni”.
Parliamo del Consiglio
comunale monotematico sul riordino delle Province che si è svolto la
scorsa settimana. Dal verbale della seduta, pubblicato online,
emergono infatti alcuni esiti clamorosi. In particolare rispetto a due
momenti del Consiglio.
Vediamoli.
Il primo
Poco dopo l'inizio della
seduta il consigliere Ciro Argese chiede al Presidente del Consiglio Comunale “di sospendere
la seduta consiliare al fine di addivenire ad una correzione della
proposta di deliberazione”. Si passa dunque alla votazione:
Favorevoli: 13, Contrari: 8. La proposta è dunque
accolta? NO, leggiamo che “La proposta del Cons. Argese di
sospendere la seduta viene respinta”.
Il secondo
Basta scorrere la pagina
successiva del verbale. Il consigliere Nicola Trinchera propone un
emendamento alla delibera, proposta che viene messa ai voti
dell'assemblea. Risultato= Favorevoli: 13, Contrari: 4.
“L'emendamento del Cons. Trinchera viene respinto”.
In entrambi i casi,
dunque, la maggioranza è favorevole e la proposta viene respinta.
Ma come? La domanda che
sorge spontanea è: di fronte a un atto così importante per il
futuro della nostra comunità, dopo la redazione di un verbale e
prima di pubblicarlo dandogli tutti i crismi dell'ufficialità, non
c'è nessuno che gli dia una rilettura pur veloce? E infatti il verbale si conclude con la formula di rito "Del che si è redatto il presente verbale che, previa lettura e conferma, viene approvato e sottoscritto ...".
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