La scorsa settimana (click) avevamo accennato alla troupe della tv di Stato giapponese che aveva realizzato a Ceglie e in altri luoghi della Puglia alcune puntate della trasmissione “Lingua e cultura italiana” sulla nostra Regione.
Ce ne parla in maniera più approfondita la Gazzetta del Mezzogiorno. Ecco l'articolo.
CEGLIE Un viaggio nella valle d'Itria alla scoperta delle tradizione
enogastronomiche e delle bellezze paesaggistiche
GIAPPONESI AFFASCINATI
DALLA CITTA'
Girato un documentario
che andrà in onda ad aprile sulla televisione di Stato nipponica
Hanno scelto la Puglia e
le sue meraviglie i produttori del documentario “Lingua e cultura
italiana” che andrà in onda, a partire da aprile 2013, sul canale
Euro24 della televisione di Stato giapponese NHK. Un viaggio
emozionale, realizzato grazie alla collaborazione di Antonio Maizza,
docente di italiano a Tokyo, che li ha portati a visitare, dopo aver
girato nelle scorse settimane nell'incantata costiera amalfitana, le
città più belle del tacco d'Italia.
Dalla Murgia fino in
Salento passando per l'entroterra brindisino, la troupe capitanata
dal regista Keiko Katoh, nonché dalla responsabile di produzione
Kayano Matsumoto e dai tecnici, è stata accompagnata in questo tour
dal giovane giornalista romano Alvin che ha curiosato nella storia e
nelle tradizioni pugliesi. Per questo, oltre allo scopo didattico, il
documentario è stato strutturato in maniera tale che ad ogni passo,
incontro, scoperta, fosse associato uno dei cinque sensi umani così
da stimolarli in chi guarderà poi le puntate.
Si è partiti, quindi,
con la visita di Alberobello, la capitale dei trulli, parte
integrante della suggestiva Valle d'Itria, nel cui cuore antico, da
impervi vicoletti fanno capolino questi tetti a cono, con segni
magici e strani pinnacoli, custodi gelosi di quell'arte antica e
misteriosa che da millenni sovrappone chianche piatte che si
stringono l'uno all'altro, senza che nulla li leghi. E' poi la volta
di Ostuni, la città bianca per eccellenza, con il suo borgo antico,
un affascinante groviglio d i stradine anguste e tortuose che
incrociano archi e piazzette. Una splendida masseria nelle campagne
di Carmiano, in Salento, ha fatto da cornice invece alle sonorità,
ai canti e ai balli popolari della pizzica e della Taranta.
Non poteva certo mancare
il gusto grazie ai piatti della gastronomia di Ceglie Messapica, dove
lo staff nipponico ha potuto apprendere l'antica arte di preparare le
orecchiette ed il purè di fave. Non solo, affascinante è stata la
visita all'azienda agricola “Seppunisi” dove un'intera mattina è
stata dedicata ad apprendere il ciclo lavorativo giornaliero che si
svolge all'interno della stessa: dalla mungitura degli animali, alla
lavorazione del latte, fino alla realizzazione di prodotti caseari
genuini della tradizione. La Masseria “Lo Jazzo”, invece, li ha
ospitati per una passeggiata naturalistica.
Da Ceglie a Cisternino,
infine, per scoprire l'olio e le sue tecniche di lavorazione
nell'azienda agricola “D'Amico”. In questo lungo viaggio, la
troupe è stata accompagnata ed affiancata, nelle riprese,
dall'attore cegliese Pietro Ciciriello, dal patron del ristorante
“Cibus”, Angelo Silibello, e dall'agronomo Felice Suma. Mentre la
parte che ha riguardato Ostuni è stata curata dalla nostra
corrispondente Adele Galetta.