L'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di questa mattina, scritto da Adele Galetta.
Si è svolto giovedì scorso, a Ceglie Messapica, il convegno "La malattia di Alzheimer e le altre demenze". L'incontro è stato organizzato dal Centro socio ricreativo per anziani della città messapica ed ha visto la presenza, al tavolo dei relatori, oltre al presidente del centro, Cosimo Vitale, anche di Cataldo Rodio, consigliere comunale con delega alla Sanità e del Dott. Antonio Frascaro, psichiatra e dirigente responsabile U.O. Dipartimentale di psico-geriatria unità valutazione dell'Alzheimer.
Il tema dell'incontro, centrato sulla problematica del difficile confine tra la malattia di Alzheimer e le altre demenze, è stato analiticamente trattato dall'illustre relatore che da oltre dieci anni si occupa di questo particolare morbo che, nei paesi industrializzati, colpisce circa 24 milioni di persone. Il Dott. Frascaro, nello specifico, dopo aver introdotto ai presenti, con linguaggio preciso e comprensibile, la patologia in questione e le altre demenze, ha esposto tutti i sintomi della malattia, i vari stadi in cui essa si sviluppa ed i comportamenti che assumono i pazienti.
Ha risposto ai diversi quesiti del pubblico, facendo il punto sulla situazione attuale della ricerca scientifica, sulla terapia da adottare nei confronti dei pazienti ed in modo particolare si è soffermato sul comportamento che devono tenere i familiari e gli operatori che assistono i malati di Alzheimer, spesso “presi” da manifestazioni violente. La gestione dei malati di Alzheimer, infatti, è un tema di grande importanza se si considera che la demenza, una delle maggiori cause di disabilità e morte, rappresenta un problema medico-sociale di salute pubblica sempre più pressante.
L’evoluzione severa della Malattia di Alzheimer e delle demenze in generale richiede sforzi convergenti da parte di tutti. La demenza, purtroppo, non colpisce solo il malato ma tutta la famigl (Adele Galetta)
