Parliamo di un argomento delicato: gli OPG (Ospedali psichiatrici giudiziari) sono una istituzione dipendente dal Ministero di Grazia e Giustizia. Gli ospiti al loro interno sono persone che non solo hanno gravi problemi psichiatrici ma sono persone che si sono macchiate di un reato.
Adesso pare che la struttura ospedaliera di Ceglie sarà adibita a struttura di accoglienza per "l’inserimento dei pazienti psichiatrici attualmente internati in OPG e dimissibili a valenza sperimentale".
L'opposizione ritiene invece prioritario dare prima attuazione alla istituzione di una Residenza Sanitaria assistita che Ceglie attende dal dicembre 2001.
Questa la nota dei consiglieri comunali del centrosinistra di Ceglie.
Abbiamo ricevuto notizie che il
Direttore Generale dell’ASL, dando seguito alla normativa nazionale, ha
indicato, all’Assessorato Regionale alla Sanità, la struttura sanitaria di
Ceglie Messapica come idonea ad essere una struttura intermedia di accoglienza
per l’inserimento dei pazienti psichiatrici attualmente internati in OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) e
dimissibili a valenza sperimentale.
Come Consiglieri Comunali del
centrosinistra esprimiamo forte preoccupazione per questa decisione perché
pensiamo che, in questa fase di passaggio, verrebbe messo in seria difficoltà
il futuro della nostra struttura sanitaria.
Vogliamo ricordare al Direttore
Generale che la struttura di Ceglie Messapica è stata indicata per ospitare la
nascita del Centro Risvegli in provincia di Brindisi e che la creazione di
posti letto di questa natura pregiudicherebbero irrimediabilmente questo
progetto.
Prioritaria deve essere invece a
nostro avviso l'attività per dare attuazione al deliberato che prevede la
istituzione e la realizzazione di una RSA che la nostra città aspetta oramai
dal dicembre 2011, non è più tempo di tentennamenti e di rinvii abbiamo bisogno
di risposte immediate.
Inoltre, viste le difficoltà che
il Ministero incontra nell’applicare la nuova normativa in riferimento agli
OPG, il rischio a cui andremmo incontro e
che con il passare del tempo la struttura di Ceglie Messapica diverrebbe un vero
e proprio mini-opg.
E' il caso ricordare al Direttore Generale che la nostra
struttura non è più un Ospedale e in quanto tale non può avere posti letto per
acuti in cui ospitare pazienti, ciascuno dei quali necessita di un progetto
terapeutico-riabilitativo che la struttura attuale non può garantire, a meno
che qualcuno pensa che si tratti di pazienti di serie B e quindi da
parcheggiare in qualche struttura sanitaria qualsiasi.
Ancora una volta la ricerca di
scorciatoie inutili non affronta il problema alla radice.
Ceglie M.ca lì 05/03/2013
Rocco Argentiero Tommaso
Argentiero
Donato Gianfreda Nicola
Trinchera