L'intervista è stata realizzata da Adele Galetta e pubblicata oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
Da sexy showgirl ad attrice di successo. Paola Barale, piemontese di nascita, da alcuni anni dimora piacevolmente in Valle d'Itria, in un trullo nelle campagne di Cisternino ed è facile incrociarla, con il compagno Raz Degan, nei vicoli della Città Bianca o a cena nei ristorantini tipici di Ceglie Messapica. L'abbiamo incontrata ed intervistata in occasione dell'unico tour nel sud Italia dello spettacolo “Dignità Autonome di Prosituzione”, per la regia di Luciano Melchionna, che si conclude oggi al Teatro Paisiello di Lecce, spettacolo pluri premiato e seguitissimo da un pubblico vasto e cosmopolita.
Paola Barale e la Puglia.
Un rapporto oramai consolidato da anni. Cosa l'ha spinta a venire a vivere quì insieme al suo compagno e cosa le ha dato questa terra in termini di sapori ed emozioni?
"La Puglia, è una terra molto bella, la gente accogliente e c’è ancora una grande qualità di vita. Mi son trovata da subito a mio agio e oggi è la mia casa, ci torno sempre ogni qual volta il lavoro mi permette di allontanarmi dalle metropoli cittadine. E’ sempre festosa, tripudio di colori, mi vengono in mente dei tramonti meravigliosi, oppure ancora tutte le prelibatezze che il contadino amico mi porta ad assaggiare, secondo lui dovrei mangiare tutto e sarebbe un problema per la linea, ma poi mi convince quasi sempre".
Nella commedia romantica di Nicola Deorsola, “Vorrei vederti ballare”, lei interpreta il ruolo di un'attrice mancata, cassiera di un cinema sempre vuoto. Il film affronta temi forti, dall’anoressia adolescenziale al confronto generazionale, ci racconta il suo personaggio come si inserisce?
"Io sono Giusy, un personaggio che ho amato molto interpretare. Insieme col regista Nicola DeOrsola abbiamo costruito il personaggio, dal colore ai capelli,scelto abiti colorati, insomma dato forma e vita a una cassiera “sui generis, che vive in un piccolo paese di provincia, rinchiusa nel suo cinema d’essai che parla per citazioni, ricorda le dive dei vecchi tempi ed è da collante nella storia tra i due giovani protagonisti. Il cast annovera tra gli altri un fantastico Gianmarco Tognazzi".
Icona di una stagione televisiva indimenticabile, negli ultimi anni ha iniziato il suo percorso da attrice e ora in scena in teatro nel ruolo della Stregona nello spettacolo di Luciano Melchionna e Betta Cianchini “Dignità autonome di Prostituzione” uno spettacolo di denuncia dai temi forti. Come ti sei sentita cimentata in questo ruolo?
"In Italia ancora c’è questa brutta tradizione di relegare gli artisti o solo alla televisione o cinema. A me piace diversificare e completarmi sempre. Cosi ho iniziato questa meravigliosa avventura anche con il teatro, diretta da Luciano Melchionna mi son subito sentita a mio agio e nella squadra. Siamo più di 70 attori e ci alterniamo di replica in replica. Questo è il mio terzo anno e la Stregona miete ancora tanti consensi di pubblico e critica e questo mi riempie di gioia. Con il mio monologo scritto dallo stesso regista Melchionna, porto lo spettatore in un'altra dimensione, scavo nel suo profondo, lo incito a riflettere sulla sua esistenza e darne ogni giorno il giusto valore. La ricerca della felicità sta dentro di noi, unici consapevoli del nostro destino".
Il 26 aprile debutterà nel cast de “La terra dei cuochi”, il nuovo cooking show di Rai Uno. Qual'è il suo piatto preferito e soprattutto, dopo tutti questi anni in Puglia, ha imparato a fare le orecchiette?
(Ride) "In realtà non ho imparato a farle ma viceversa ho imparato a mangiarle in tutte le varianti, dalle cime di rapa, al ragù, con le polpette, insomma in tutti i modi Se dovessi scegliere un piatto pugliese, non saprei son tutti buoni. Ho una mia amica, la moglie del contadino che abita vicino al trullo, che mi fa un po’ da coach, una volta l’ho aiutata a fare i biscotti, ci vuole una forza bestiale peggio che andar in palestra. Spero mi torni utile qualche suo consiglio per la nuova esperienza televisiva, ho accettato di farlo perché è una sfida che mi piace".
Adele Galetta