F F Tribuna Libera: Lettera dell'ex assessore Emanuela Gervasi

sabato 1 giugno 2013

Lettera dell'ex assessore Emanuela Gervasi


Ricevo e pubblico il comunicato dell'arch. Emanuela Gervasi




La recente riconsiderazione complessiva della giunta da parte del sindaco Caroli non prevede la conferma del mio mandato. Non mi resta che rimettermi alle sue decisioni le cui motivazioni restano, fino ad ora, inespresse e inspiegate. Quello che mi rammarica non è la mancata conferma dell’incarico, quanto prendere atto che con questa scelta il sindaco Caroli ha accantonato una certa idea di fare buona politica e buona amministrazione, almeno negli ambiti che mi competono. Nonostante la giovane età, ho interpretato il mio ruolo amministrativo come un impegno concreto per l’innovazione di piani urbanistici vetusti, la rigenerazione e la valorizzazione degli assetti urbani.

Ho ricevuto questo incarico per nomina. So bene di non averlo conquistato sul terreno elettorale, ho quindi lavorato doppiamente per meritare sul campo il ruolo che mi era stato assegnato. E dal momento che  il mio operato testimonia più di qualsiasi sotterfugio politico il mio impegno,  ci tengo a congedarmi dando atto alla cittadinanza delle attività che ho curato nel corso del  mandato. 

Consegno i tre cantieri PIRP: è terminato il restauro della chiesa di San Demetrio; sono pronti i campetti dell'Insarti; è in dirittura d’arrivo la ristrutturazione del mercato coperto che versava in ben note condizioni di instabilità strutturale. Altro obiettivo raggiunto è la costituzione, per la prima volta, della commissione per le pari opportunità, iniziativa mia e del presidente del consiglio Ciracì.  

Consegno inoltre un progetto di riqualificazione delle aree a verde della zona PEEP e lascio un finanziamento regionale di circa 850.000,00 euro per il futuro restauro conservativo di Largo Gelso, la ristrutturazione della sala adiacente al conservatorio e il progetto di pedonalizzazione parziale di Piazza Sant'Antonio. Recentemente il progetto era stato dirottato verso l'area lavori pubblici, senza che mi fosse fornita alcuna motivazione: è stato il primo affronto ufficiale al mio operato.  

A tutto questo si aggiungono gli incentivi alle attività del centro storico, l'acquisto di pezzi di arredo urbano, l'avvenuto restauro dell'affresco raffigurante la Pietà e la risistemazione del campanile di piazza Plebiscito. 
Altri programmi ideati e avviati sono rimasti incompiuti e chiusi nei cassetti per mesi per espresso disinteresse del sindaco e di alcuni consiglieri: il piano di recupero del centro storico, il piano del colore e il piano del commercio, ai quali mi sono dedicata con particolare dedizione. Questi volevano essere la risposta a una azione di patrimonializzazione rispettosa del nostro centro storico. La storia urbana, d’altronde, non può essere lasciata al degrado e all’incuria. 

E soprattutto consegno personalmente il documento programmatico preliminare per l’elaborazione del Pug, del quale nessuno e dico nessuno si è mai interessato oltre me. 

Ho tentato, in definitiva, di contribuire alla messa in opera di una concezione più moderna dell’urbanistica locale. Ho sempre pensato a questa città come a un patrimonio architettonico e storico da rispettare e da valorizzare soprattutto come attrazione per un turismo culturale. Quanto di meglio sono riuscita a realizzare lo devo al sostegno di un gran numero di collaboratori, professionisti, amministratori e di tutti coloro che umilmente e onestamente ogni giorno fanno il proprio lavoro. 

Il mio mandato si interrompe bruscamente e con esso i progetti avviati e non ancora completati. Tuttavia, non avrei svenduto quello che ho realizzato prendendo parte a questo teatrino dell’incoerenza, pur di conservare una poltrona. Continuerò l’impegno civico sul territorio da giovane professionista e da semplice cittadina.

Emanuela Gervasi





Nota di Tribuna Libera
Giusto per precisione, l'accordo di programma tra il Comune e la Regione in riferimento al restauro della Chiesa di San Domenico ed ai Pirp risale al periodo della precedente Amministrazione Federico CLICCA QUI



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La scissione dell'atomo

E intanto pare che perfino la DC (partito guidato dal segretario nazionale Giuseppe Pizza) abbia preso posizione contro il ribaltino messapico:


"Gli ultimi avvenimenti politici-amministrativi di Ceglie Messapica lasiocano tante perplessità in questo Coordinamento Provinciale, che nei giorni scorsi, unitamente alla Segreteria Provinciale del Pdl, si è adoperata per una composizione bonaria della vicenda. difatti, in data 15 maggio, a seguito di una diaspora interna, stranamente successivamente diffusa a mezzo stampa, in cui veniva stigmatizzato il "modus operandi" per l'allargamento dello stesso "gruppo consigliare" e la nomina del nuovo Capogruppo.

Il sottoscritto si è poi adoperato per un confronto "interno" allo stesso gruppo, in verità raccogliendo la piena disponibilità dei Consiglieri Gianfreda e D'Ippolito, contrariamente alla "chiusura" del consigliere Santoro, che senza alcun confronto interno, a questa Segreteria e Il gruppo consigliare stesso ed alle linee politiche dallo stesso Coordinamento assunte, ha creduto i piena autonomia di dare il proprio sostegno al nuovo esecutivo presieduto dal Sindaco Luigi Caroli, che per avere i "numeri" ha dovuto chiedere ed ottenere l'appoggio dei consiglieri comunale dell'UDC sostenitori in sede elettorale del candidato sindaco Magno.

Questo configurando di fatto un ribaltone e conseguente rottura del "Patto elettorale" sottoscritto democraticamente con gli elettori che non può essere condiviso ed accettato da questo COORDINAMENTO PROVINCIALE, considerato che stravolge gli equilibri interni alla Coalizione ed alla maggioranza voluta dagli elettori, atteso che all'interno della stessa maggioranza non vi sono state vicende che avrebbero richiesto un simile atteggiamento e comportamento tale da impedire la prosecuzione della "consigliatura" scelta e voluta dai CEGLIESI.

Pertanto chi si è adoperato o chi si adopererà a tanto dovrà ritenersi "fuori" dalla Democrazia Cristiana, Nei prossimi giorni i coordinamenti provinciali DC e PDL, al riguardo, congiuntamente, terranno appostia Conferenza Stampa".
Il coordinatore provinciale DC
rag. Rocco Colucci



Comunque si dovrebbe dire "consiliatura"...


Sapete qual'è la cosa surreale a proposito di ribaltoni e "cambi di casacca"? Che i consiglieri comunali della DC Gianfreda e D'Ippolito sono stati eletti ... nella lista del Pdl. L'unico eletto della Dc era stato Pasquale Santoto.





Lettera dell'ex assessore Emanuela Gervasi