Ricevo e pubblico il comunicato dell'arch. Emanuela Gervasi
La recente
riconsiderazione complessiva della giunta da parte del sindaco Caroli non
prevede la conferma del mio mandato. Non mi resta che rimettermi alle sue
decisioni le cui motivazioni restano, fino ad ora, inespresse e inspiegate. Quello che mi
rammarica non è la mancata conferma dell’incarico, quanto prendere atto che con
questa scelta il sindaco Caroli ha accantonato una certa idea di fare
buona politica e buona amministrazione,
almeno negli ambiti che mi competono. Nonostante
la giovane età, ho interpretato il mio ruolo amministrativo come un impegno
concreto per l’innovazione di piani urbanistici vetusti, la rigenerazione e la
valorizzazione degli assetti urbani.
Ho ricevuto
questo incarico per nomina. So bene di non averlo conquistato sul terreno
elettorale, ho quindi lavorato doppiamente per meritare sul campo il ruolo che
mi era stato assegnato. E dal momento che il mio operato testimonia più
di qualsiasi sotterfugio politico il mio impegno, ci tengo a congedarmi
dando atto alla cittadinanza delle attività che ho curato nel corso del
mandato.
Consegno i tre
cantieri PIRP: è terminato il restauro della chiesa di San Demetrio; sono
pronti i campetti dell'Insarti; è in dirittura d’arrivo la ristrutturazione del
mercato coperto che versava in ben note condizioni di instabilità strutturale. Altro
obiettivo raggiunto è la costituzione, per la prima volta, della commissione
per le pari opportunità, iniziativa mia e del presidente del consiglio
Ciracì.
Consegno
inoltre un progetto di riqualificazione delle aree a verde della zona PEEP e
lascio un finanziamento regionale di circa 850.000,00 euro per il futuro
restauro conservativo di Largo Gelso, la ristrutturazione della sala adiacente
al conservatorio e il progetto di pedonalizzazione parziale di Piazza
Sant'Antonio. Recentemente il progetto era stato dirottato verso l'area lavori
pubblici, senza che mi fosse fornita alcuna motivazione: è stato il primo affronto
ufficiale al mio operato.
A tutto questo
si aggiungono gli incentivi alle attività del centro storico, l'acquisto di
pezzi di arredo urbano, l'avvenuto restauro dell'affresco raffigurante la Pietà
e la risistemazione del campanile di piazza Plebiscito.
Altri programmi
ideati e avviati sono rimasti incompiuti e chiusi nei cassetti per mesi per
espresso disinteresse del sindaco e di alcuni consiglieri: il piano di recupero
del centro storico, il piano del colore e il piano del commercio, ai quali mi
sono dedicata con particolare dedizione. Questi volevano essere la risposta a
una azione di patrimonializzazione rispettosa del nostro centro storico. La
storia urbana, d’altronde, non può essere lasciata al degrado e all’incuria.
E soprattutto
consegno personalmente il documento programmatico preliminare per
l’elaborazione del Pug, del quale nessuno e dico nessuno si è mai interessato
oltre me.
Ho tentato, in
definitiva, di contribuire alla messa in opera di una concezione più moderna
dell’urbanistica locale. Ho sempre pensato a questa città come a un patrimonio
architettonico e storico da rispettare e da valorizzare soprattutto come
attrazione per un turismo culturale. Quanto di
meglio sono riuscita a realizzare lo devo al sostegno di un gran numero di
collaboratori, professionisti, amministratori e di tutti coloro che umilmente e
onestamente ogni giorno fanno il proprio lavoro.
Il mio mandato
si interrompe bruscamente e con esso i progetti avviati e non ancora completati.
Tuttavia, non avrei svenduto quello che ho realizzato prendendo parte a questo
teatrino dell’incoerenza, pur di conservare una poltrona. Continuerò l’impegno
civico sul territorio da giovane professionista e da semplice cittadina.
Emanuela
Gervasi
Nota di Tribuna Libera
Giusto per precisione, l'accordo di programma tra il Comune e la Regione in riferimento al restauro della Chiesa di San Domenico ed ai Pirp risale al periodo della precedente Amministrazione Federico CLICCA QUI
___________________________________________________
La
scissione dell'atomo
E
intanto pare che perfino la DC (partito guidato dal segretario nazionale
Giuseppe Pizza) abbia preso posizione contro il ribaltino messapico:
"Gli
ultimi avvenimenti politici-amministrativi di Ceglie Messapica lasiocano tante
perplessità in questo Coordinamento Provinciale, che nei giorni scorsi,
unitamente alla Segreteria Provinciale del Pdl, si è adoperata per una
composizione bonaria della vicenda. difatti, in data 15 maggio, a seguito di
una diaspora interna, stranamente successivamente diffusa a mezzo stampa, in
cui veniva stigmatizzato il "modus operandi" per l'allargamento dello
stesso "gruppo consigliare"
e la nomina del nuovo Capogruppo.
Il
sottoscritto si è poi adoperato per un confronto "interno" allo
stesso gruppo, in verità raccogliendo la piena disponibilità dei Consiglieri Gianfreda
e D'Ippolito, contrariamente alla "chiusura" del consigliere Santoro,
che senza alcun confronto interno, a questa Segreteria e Il gruppo consigliare stesso ed alle linee politiche
dallo stesso Coordinamento assunte, ha creduto i piena autonomia di dare il
proprio sostegno al nuovo esecutivo presieduto dal Sindaco Luigi Caroli, che
per avere i "numeri" ha dovuto chiedere ed ottenere l'appoggio dei
consiglieri comunale dell'UDC sostenitori in sede elettorale del candidato
sindaco Magno.
Questo
configurando di fatto un ribaltone e conseguente rottura del "Patto
elettorale" sottoscritto democraticamente con gli elettori che non può
essere condiviso ed accettato da questo COORDINAMENTO PROVINCIALE, considerato
che stravolge gli equilibri interni alla Coalizione ed alla maggioranza voluta
dagli elettori, atteso che all'interno della stessa maggioranza non vi sono
state vicende che avrebbero richiesto un simile atteggiamento e comportamento
tale da impedire la prosecuzione della "consigliatura"
scelta e voluta dai CEGLIESI.
Pertanto
chi si è adoperato o chi si adopererà a tanto dovrà ritenersi "fuori"
dalla Democrazia Cristiana, Nei prossimi giorni i coordinamenti provinciali DC
e PDL, al riguardo, congiuntamente, terranno appostia Conferenza Stampa".
Il coordinatore provinciale DC
rag. Rocco Colucci
Comunque
si dovrebbe dire "consiliatura"...
Sapete
qual'è la cosa surreale a proposito di ribaltoni e "cambi di casacca"?
Che i consiglieri comunali della DC Gianfreda e D'Ippolito sono stati eletti
... nella lista del Pdl. L'unico eletto della Dc era stato Pasquale Santoto.