Turismo in Puglia. In
un'intervista al Quotidiano, il nostro concittadino Francesco Nacci,
ristoratore ("La Fontanina" e "Botrus") nonchè componente
per la provincia di Brindisi del
comitato tecnico di PugliaPromozione, spiega la sua idea per continuare a
vincere la sfida sul turismo in Puglia nonostante il vento della crisi
economica attuale.
Stando ai primi dati, come è
partita la stagione 2013?
"In questi primi giorni
stiamo registrando già un grosso incremento di turisti rispetto a periodi più
nefasti. Gli stranieri in arrivo sono in aumento e fino a settembre contiamo di
mantenere una crescita costante. Ci stiamo adeguando alla situazione
contingente abbassando i prezzi, ma non dobbiamo cadere in errori
grossolani".
Ad esempio?
"E' giusto, come sta
avvenendo un po' dappertutto anche da noi, che ci si adegui alla ridotta
capacità di spesa del cliente applicando sconti e promozioni, altrimenti ci
troveremmo nella poiszione di chi ha da vendere una Ferrari e chi può comprare
solo una 500. Sulla riviera romagnola, però si è arrivati a vendere le stanze
senza pulizia e senza il servizio di lavaggio lenzuola. Da noi non siamo ancora
a questo livello e spero che non arriveremo mai a svendere il territorio".
Una politica di prezzi stracciati,
dunque, alla lunga può danneggiare operatori e territorio
"Va bene tagliare o prezzi,
ma guai ad arrivare a un punto in cui per starci con le spese bisogna abbassare
il livello delle prestazioni. Si rischierebbe allora di accogliere buoni frutti
quest'anno, ma di perdere per sempre il treno della qualità. la Puglia si è
ormai affermata come meta turistica di un certo livello e non bisogna sciupare
questo risultato così faticosamente conquistato negli anni".
E allora su cosa bisogna puntare
per non perdere terreno?
"A differenza di mete
allettanti come Sharm, che dietro il mare ha solo il deserto, noi abbiamo
eventi, mare pulito, prodotti genuini. Tutti elementi che danno valore aggiunto
e proprio su questi dobbiamo continuare a puntare con l'occhio fisso sulla
qualità. Vietato, agli albergatori così come ai ristoratori, rifilare anche
solo una fregatura, perchè poi il passaparol ache fino a qui ci ha aiutato
finirebbe per distruggerci".
Che invito può rivolgere agli
operatori turistici in difficoltà?
"Il consiglio è di essere
ottimisti e di rimanere sempre consapevoli del valore del nostro prodotto che
ha bisogno solo di essere posizionato bene per essere venduto".